Tra i terroristi ricercati l'amico del presunto "killer,, di Coppola

Tra i terroristi ricercati l'amico del presunto "killer,, di Coppola Il milanese Antonio Sirtori, sfuggito alla cattura Tra i terroristi ricercati l'amico del presunto "killer,, di Coppola Fornì un alibi a Sergio Boni, accusato di aver sparato al questore Mangano, in un agguato teso a Roma, su ordine del "boss" mafioso (Dal nostro corrispondente) Milano, 31 maggio. (g.m.) Antonio Sirtori, 36 anni, proprietario di un bar di Nova Milanese, sfuggito ieri alla cattura dopo la sparatoria di Monte Rascino e già colpito da mandato di cattura spiccato dal giudice istruttore di Brescia, dott. Arcai, nell'inchiesta che ha coinvolto il capo del Mar, Carlo Fumagalli, risulta amico di Sergio Boffi, un altro fascista arrestato con l'accusa di essere il killer assoldato dal mafioso Frank Coppola per uccidere il questore Angelo Mangano. E' stato proprio il Sirtori a suffragare l'alibi del Boffi sostenendo che, quando i'. funzionario di polizia cadde nell'imboscata che gli era stata tesa a Roma, il presunto killer si trovava nel suo bar di Nova Milanese. Questa testimonianza non è, però, valsa a scagionare il Boffi, che è tuttora in carcere in attesa di giudizio. Gli in¬ quirenti cercano ora di stabilire quali possano essere state le vere ragioni che hanno spinto il Sirtori a tentare di scagionare l'amico. E' emerso che il Sirtori assiduo frequentatore degli am-1 bienti dei cosiddetti «samba- i bilini», di cui facevano parte! Vittorio Loi e molti altri giovani implicati nella inchiesta I per l'uccisione dell'agente Marino, dilaniato da una bomba : a mano il 12 aprile dello scorso anno in via Bellotti, aveva convinto questi suoi compagni di idea di cambiare i loro difensori e ad affidarsi ad avvocati che si occupavano di mafiosi implicati in rapimenti. Questa circostanza ha sollevato molti altri interrogativi e gli inquirenti cercano di controllare il giro di amicizie del Sirtori e i suoi ultimi spostamenti. In particolare si cerca di accertare se le «Land Rover», targata Milano U 36535, abbandonata nel campo paramilitare di monte Rascino, sia stata eventualmente notata nei posti dove sono avvenuti dei rapimenti.

Luoghi citati: Brescia, Milano, Nova Milanese, Roma