LE MULTINAZIONALI

LE MULTINAZIONALI LE MULTINAZIONALI Nestlé: vendite e utili in espansione L'espansione delle vendite e degli utili registrata dalla Nestlé Alimentana S.a. negli ultimi anni potrà proseguire anche nel 1974, purché le condizioni rimangano le stesse. Lo ha dichiarato il presidente Liotard-Vogt. Negli ultimi cinque anni le vendite consolidate del gruppo sono salite da 9.370 milioni di franchi a 10.205, 14.651, 15.770 e 16.420 milioni e gli utili netti da 146,5 a 179,6, 198,2, 225 e 235,8 milioni. La situazione — ha però avvertito LiotardVogt — potrà anche deteriorarsi: molto dipenderà dal tasso di cambio franco-dollaro. I mercati più vasti nel 1973 sono stati quelli degli Stati Uniti, della Germania, della Francia e della Gran Bretagna. In Svizzera il gruppo ha registrato nel 1973, vendite pari a 566 milioni di franchi, suddividendo il fatturato per settori di vendita, occupano il primo posto le soluzioni istantanee e le bevande col 31,1 per cento del totale (31,7 per cento nel 1972); seguono il latte ed i formaggi col 24,8 per cento (25,2 per cento). La " Elf " si affaccia sul mercato inglese Facendo leva sull'organizzazione della Sternol limited, rilevata 10 scorso novembre, e sulla popolarità dell'ex campione mondiale Jackie Stewart, la società petrolifera francese Elf cercherà di assicurarsi una grossa fetta del mercato degli oli lubrificanti che nel Regno Unito conta ormai per 11 15 % di tutti i consumi dei derivati del petrolio. I progetti prevedono pure che in un secondo tempo i distributori delle vetture Renault possano essi stessi contribuire all'affermazione dei prodotti della Elf. Al momento la Elf (al trentesimo posto nella classifica delle 100 più importanti società dell'Europa continentale, con un giro d'affari superiore ai 1000 miliardi di lire) non intende ripetere in Gran Bretagna l'esperienza maturata in Francia, dove nel giro di pochi anni è riuscita ad assicurarsi il 24 % della distribuzione di benzine. La situazione potrebbe mutare drasticamente se gli investimenti dell'Elf per estrarre greggio dal Mare del Nord daranno risultati ottimi. Philips e inglesi per la tv in Oman Due sussidiarie del gruppo olandese Philips e una delle principali società britanniche dell'elettronica, sono riuscite ad aggiudicarsi un consistente contratto d'appalto indetto dal Sultanato di Oman. Per una completa apparecchiatura di trasmissioni televisive, la commessa, il cui valore supera largamente i 12 miliardi di lire, prevede la messa a punto di capaci teatri di posa a Salalah che già dal novembre prossimo saranno in grado di allestire programmi a colori. Il completamento dell'opera richiederà due anni, al termine dei quali saranno attivati tutti i quattro trasmettitori previsti, per servire la regione di Dhafar. Le società interessate all'imponente progetto — la Inter Engineering, la Eindhoven e la inglese Pye — oltre alle forniture di tutti gli impianti tecnici, cureranno la progettazione degli «studios», |'ad-l destramento del personale, consi-1 gliando inoltre il governo sulla diversificazione dei programmi da mandare in onda. Giuseppe Scimone

Persone citate: Giuseppe Scimone, Jackie Stewart, Liotard, Vogt

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Oman, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera