Motta: saldo attivo per 603,5 milioni

Motta: saldo attivo per 603,5 milioni Motta: saldo attivo per 603,5 milioni jIl conto economico dell'esercizio 1973 della Motta Spa per l'industria dolciaria e alimentare — approvato dall'assemblea degli azionisti — presenta un saldo attivo di lire 603.505.319 (il precedente esercizio di soli 10 mesi si era chiuso in pareggio) al netto di ammortamenti tecnici e di oneri poliennali per lire 3.412,7 milioni e dell'imputazione a fondo rischi di lire 300 milioni. Dedotte le assegnazioni statutarie tale utile è stato destinato per 340,4 milioni a copertura totale delle perdite pregresse iscritte in bilancio e per 216,9 milioni riportato a nuovo. Nella relazione viene precisato che il confronto dei conti economici al 31-12-1972 ed al 31-12-1973 deve tener conto che la minor durata dell'esercizio 1972 ha comportato l'esclusione delle risultanze del primo bimestre dell'anno la cui incidenza è notevolmente negativa. I ricavi complessivi risultano di 88.274,5 milioni, contro 79.227,4 milioni dell'anno solare 1972 con un incremento dell'11,4 per cento. L'importo dei ricavi è così costituito: gestione industriale lire 67.628,4 milioni (+13,7%); gestione negozi e grill lire 20.646,1 milioni (—4,7 %). Il fatturato con-1 solidato del Gruppo ammonta a lire 109,b miliardi ( + 14,6°.b). Com-j plessivamente migliore è risultao l'andamento delle consociate :stere e di quelle italiane iscritte in bilancio per 15.887,2 milioni di cui 10.142,9 milioni per partecipazione e 5.644,3 milioni per crediti. Banco Santo Spirito utile 2,161 miliardi Si è tenuta a Roma l'assemblea del Banco di Santo Spirito che ha approvato il bilancio al 31-12-73 chiuso con un utile netto di 2 miliardi 161 milioni di lire, superiore di 468 milioni a quello dell'esercizio precedente. Tale risultanza consente la distribuzione agli azionisti di un dividendo di 50 lire per ogni azione del valore nominale di 500 lire ciascuna, come ; per il precedente esercizio. Nel 1973 la raccolta presso la clientela ha toccato i 1.201 miliardi di lire con un incremento del 29,4%. Complessivamente, l'insieme dei mezzi di terzi amministrati raggiunge i 1.529 miliardi di lire con una variazione positiva di 384 miliardi di lire rispetto al 1972, corrispondente al 33,5°.o. Gli impieghi sono aumentati del 27,7co (798 miliardi di lire). L'assemblea ha ratificato la nomina ad amministratore del dott. Vincenzo Firmi, già cooptato dal consiglio di amministrazione, eletto successivamente dal consiglio stesso, nuovo presidente del Banco di Santo Spirito. Banco di Sicilia utile 1,2 miliardi Il consiglio generale del Banco di Sicilia si è riunito in sessione ordinaria per l'esame e l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 1973, chiuso con un utile netto di 1 miliardo 241 milioni 673.634 lire dopo la determinazione di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per undici miliardi 485 milioni 755.370 lire. La relazione illustrativa è stata svolta dal presidente del consiglio di amministrazione, dottor Ciro De Martino, il quale ha innanKitutto ricordato che l'andamento del 1973 è stato contrassegnato da un rilancio dell'espansione economica generale in un contesto dominato da fattori difficilmente governabili quali l'aumento dei prezzi e il perdurare della crisi monetaria internazionale. De Martino ha quindi ricordato che alla fine del '73 la crisi energetica ha inciso sull'equilibrio delle bilance dei pagamenti nei Paesi industrializzati accentuando i costi e ipotecando la continuità dello sviluppo produttivo e in genere economico. Il presidente del Banco di Sicilia ha poi osservato che « è caduta l'illusione che forti immissioni di capitale di credito a tasso di favore o lo stimolo di maggiori o inferiori alleggerimenti fiscali bastino a fare fiorire l'industrializzazione in un terreno avaro di imprenditorialità ». Banca Passadore lire 80 per azione Gli azionisti della Banca Passadore e C. (capitale 1 miliardo di lire) hanno approvato all'unanimità, nel corso dell'assemblea ordinaria tenutasi a Genova, il bilancio al 31/12/1973 che si è chiuso con un utile di lire 190.755.756 (nel 1972 l'utile è stato di lire 143.832.461). Tale utile, dopo una assegnazione alle riserve di lire 100 milioni (nel 1972, lire 60 milioni) che ha portato il loro ammontare complessivo a lire 550 milioni, consente la distribuzione agli azionisti di un dividendo di lire 80, pari ali'8 per cento del valore nominale delle azioni. Nella sua relazione il consiglio di amministrazione ha messo in risalto il notevole incremento di tutte le voci dello stato patrimoniale e in particolare l'aumento della massa fiduciaria che ha raggiunto i 52,5 miliardi di lire contro i 42,6 del 1972. Presidente del consiglio di amministrazione è stato confermato il dott. Angelo Costa, vicepresidente Giuseppe Zanon di Valgiurata. Il Credito Italiano anche in Giappone Il Credito Italiano ha annunciato l'apertura di un nuovo ufficio di rappresentanza a Tokyo. L'istituto di credito italiano sarà in grado cosi di far sentire direttamente la propria presenza nel continente asiatico fornendo un'assistenza completa agli operatori economici che vedono nei mercati dell'Estremo Oriente nuove prospettive di sviluppo delle relazioni d'affari e degli scambi commerciali. L'ufficio di rappresentanza di Tokyo, che è l'ottavo aperto all'estero dal credito italiano, si affianca a quelli di Buenos Aires, Chicago, Francofone. New York, Parigi, San Paolo e Zurigo, nonché alle sedi operative di Londra e New York. Banco di Napoli utile: 1,7 miliardi Il consiglio generale del Banco di Napoli ha approvato, all'unanimità, il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 1973 dell'azienda bancaria e delle sezioni annesse. Il relativo risultato economico netto è stato pari a 1735 milioni di lire. Sull'andamento generale della vita economica del Paese e della politica bancaria ha tenuto una relazione il presidente dell'Istituto di credito, dott. Stanislao Fusco. L'attività del Banco per l'esercizio 1973 è stata illustrata dal direttore generale, dott. Libonati. Nel suo intervento Fusco ha detto che la politica bancaria attuata non ha mai perduto di mira la prospettiva di rafforzare la struttura produttiva del Paese, con particolare riguardo alla situazione del Mezzogiorno. Olcese-Veneziano chiusura in perdita L'assemblea ordinaria degli azionisti del Cotonificio OlceseVeneziano ha esaminato e approvato il bilancio della Società al 31 dicembre '73, che chiude con una perdita netta di 797 milioni di lire (contro 2175 milioni nel 72) dopo lo stanziamento ad ammortamenti di 1 miliardo (contro 800 milioni nel 72). Nella relazione di bilancio si pone in evidenza come il 1973, complessivamente positivo per il tessile italiano nonostante la burrasca valutaria, la crisi energetica, l'instabilità dei prezzi e la mancanza di materie prime, sia stato un anno buono anche per l'OlceseVeneziano. Nel 73, il fatturato ha raggiunto la cifra-record di 45.800 milioni di lire, contro 33.687 milioni del milioni del 71. I 72 e i 24.160 Bilancio positivo '73 per Honeywell Italia L'assemblea ordinaria degli azionisti della « Honeywell Informa- tion Systems Italia" ha appro-jvato il bilancio dell'esercizio chiù sosi al 31 dicembre 1973. I risultati registrano un aumento del 13 per cento del fatturato rispetto al 1972 (62,2 contro 54.7 miliardi di lire). Gli utili dell'esercizio ammontano a 920,1 milioni di lire.