Valcareggi al raduno azzurro "In Germania niente staffette,, di Bruno Bernardi

Valcareggi al raduno azzurro "In Germania niente staffette,, Nazionale al lavoro da ieri a Appiano Gentile Valcareggi al raduno azzurro "In Germania niente staffette,, (Dal nostro inviato speciale) Appiano Gentile, 25 maggio. E' cominciato il « conto alla rovescia » per la Nazionale Italiana di calcio. Mancano 21 giorni alla data fissata per il debutto nella Coppa del Mondo, a Monaco, contro Haiti, e gli azzurri sono già al lavoro. I » ventidue » selezionati da Valcareggi sono concentrati in ritiro ad Appiano Gentile. I primi ad arrivare sono stati i granata Castellini e Pulicl, gli ultimi Riva ed Albertosl a causa di un ritardo dell'aereo in volo da Cagliari. Riva ha subito marcato visita per un ascesso ed ha disertato l'allenamento pomeridiano, Impedendo al fotografi di poter cosi impressionare sulle loro pellicole il gruppo al completo. Per Riva non si tratta di un malanno allarmante. E' rimasto a riposo per motivi precauzionali, soltanto perché si è sottoposto a cure di antibiotici e perché oggi tirava un vento freddo con minaccia di temporale. Lunedi il » bomber » si recherà probabilmente a Milano dal dentista per un controllo. Gli altri azzurri sono tutti in buone condizioni. Ad Appiano c'è lo staff azzurro al completo. Carrara si augura che il campionato del mondo duri il più a lungo possibile e dice che la squadra inizia in assoluta armonia. Allodi illustra i programmi logistici di questa prima fase preparatoria. La squadra si allenerà a porte chiuse (oggi, però, ai bordi del campo c'erano almeno duemila persone che erano riuscite a penetrare alla « Plnetina » sfondando la rete di protezione). Martedì prossimo gli azzurri si alleneranno In partita a Como contro i ragazzi dell'Inter. Il 31 maggio 0 il 1" giugno effettueranno un'altra gara, sempre con i giovani interisti. Avranno poi un giorno di permesso e il 3 giugno si ritroveranno a Coverciano per proseguire l'attività. Il 7 giugno partiranno per Vienna dove il giorno dopo disputeranno l'ultima amichevole con l'Austria. Valcareggi schiererà nel primo tempo la formazlone-b8se (Zoff, Spinosi, Pacchetti, Benetti, Morini Burgnich, Mazzola, Capello, Chinaglia, Rivera, Riva), nella ripresa farà ruotare quasi tutti gli altri giocatori a sua disposizione. Anche contro Haiti il et. sembra intenzionato ad allineare la formazione tipo, sebbene ci sia chi vorrebbe che utilizzasse alcuni rincalzi per risparmiare altri elementi In vista delle partite più impegnative con l'Argentina e Polonia. Valcareggi spiega perché, rispetto ai « mondiali » in Messico, porterà a Monaco una. « punta » in più: - Sono passati quattro anni e questi cinque attaccanti possono essere utilizzati in ruoli diversi, come abbiamo potuto constatare in alcune partite. Le statistiche danno ragione a quelli che impiegano il minor numero di giocatori possibile. Anch'io vorrei adeguarmi utilizzando sedici-diciotto elementi. In Messico ne impiegai diciassette ». Valcareggi esclude che a Monaco ci saranno « staffette » programmate come quella tra Mazzola e Rivera in Messico. Non ritiene che ci siano reparti che difettino di buoni ricambi: « Won ho preoccupazioni. In tutti i settori siamo coperti molto bene. Per il resto esiste, naturalmente, la stessa tensione che c'era in competizione molto importante ». Messico. Il "mondiale" è una La concorrenza per il ruolo di centravanti è nutritissima. L'attuale titolare è Chinaglia, ma Anastasi e Boninsegna, nonché Pulici, mordono il freno e sono pronti a farsi valere. Anastasi osserva: « Ho perso a Wembley, per infortunio, la maglia numero nove che mi ero meritatamente conquistata. Chinaglia mi è subentrato e si è meritato la riconferma contro la Germania. Adesso, però, non vorrei essere nei panni di Valcareggi per le scelte. Chinaglia è il "cannoniere" del campionato, ma io sono in gran forma e l'ho dimostrato in questo finale di stagione ». Anastasi ha segnato ben otto gol in tre partite, scavalcando nella classifica dei marcatori anche Pulici e Riva. Complessivamente i cinque attaccanti convocati da Valcareggi hanno realizzato 93 gol in campionato: nei loro piedi c'è una specie di « santabarbara Esploderà a Monaco? Chinaglia risponde: -Speriamo di aver avanzato qualche gol. Se si comincia bene già contro Haiti i gol arriveranno senz'-eftro ». ■ La rabbia che aveva in campionato e con la quale ha trascinato la Lazio alla conquista dello scudetto, riuscirà a conservarla a Monaco? ». « Sarà anche maggiore — replica Chinaglia —. Ho partecipato ai festeggiamenti per lo scudetto, ma poi ho ritrovato la concentrazione. Ieri mi sono allenato sia al mattino che al pomeriggio ». Un Chinaglia, dunque, intenzionato a difendere la sua maglia e a dare il massimo. La concorren¬ za di Anastasi e degli altri lo stimola: « E' bello sia cosi. Chi è sicuro del posto rischia di afflosciarsi. Invece si lotterà Spero sia cosi anche per gli altri ruoli. Sarebbe un grosso vantaggio per la Nazionale. Dobbiamo cercare di evitare di peccare di presunzione, neppure contro Haiti, e giocare con convinzione. Ai " mondiali " ci vuole esperienza e giovinezza. La squadra azzurra ha questi ingredienti. Ci vuole inoltre la voglia di vincere. Noi siamo tra le squadre più forti e si può arrivare in finale, anche se la Germania giocherà in casa. Non dimentichiamo che noi avremo l'appoggio di migliala e migliaia di emigrati ». Ad Appiano Gentile c'era Pigna per un servizio per « La domenica sportiva ». In un referendum tra gionalisti, relativo al « Premio Sportman » da assegnare al miglior cannoniere, la votazione ha deciso per un ex-aequo tra Chinaglia e Boninsegna. Naturalmente non saranno i giornalisti a decidere. Chinaglia e Boninsegna sarebbero d'accordo di dividersi il premio, anche se sembra II laziale il favorito, sia pure in minima misura. Si è appreso che gli azzurri disputeranno la prima partita con Haiti con la maglia bianca (con striscia orizzontale azzurra) per esigenze televisive. Così avrebbe deciso il sorteggio. C'è anche un'altra novità per I prossimi « mondiali »: il regolamento prescrive che ogni squadra, oltre ai numeri sulla schiena, debba metterli sui pantaloncini: sarà più comodo per tutti riconoscere i giocalori. Bruno Bernardi