Herrera, mesto addio all'Inter "Devo badare alla mia salute,,

Herrera, mesto addio all'Inter "Devo badare alla mia salute,, Esce di scena un grande protagonista Herrera, mesto addio all'Inter "Devo badare alla mia salute,, (Dal nostro corrispondente) Milano, 25 maggio. « MI inchino a Fraizzoli che pensa alla mia salute ». Con questa frase Helenio Herrera ha salutato idealmente l'Inter che lo ha lasciato- libero da ogni Impegno. E' un arrivederci che sa di addio. Un addio piuttosto mesto quello del mago, protagonista indiscusso per più di un decennio. Herrera nel suo periodo » italiano » ha vinto molto su tutti i fronti, perdendo altrettanto,- ma sempre trovando la forza e la volontà per risalire. Per questo ad Helenio Herrera che chiude con l'Inter rimane anche il beneficio deh dubbio. Lo stesso Fraizzoli, durante la conferenza stampa in cui è stato presentato Suarez, non ha avuto il coraggio di motivare con sole cause tecniche l'allontanamento del mago (« fro insoddisfatto dei risultati, ma non del lavoro svolto. E non esiste controprova che con Herrera l'Inter non sarebbe riuscita a fare meglio di quanto ha fatto con Masiero »). Fraizzoli ha addotto la salute, il pericolo di un nuovo infarto, insomma non si è sentito di tirare la pugnalata. Herrera ci è forse rimasto anche male: qualsiasi discorso tecnico non avrebbe spaventato la sua dialettica, viceversa Il discorso clinico rimanda anche lui al parere dei medici, a quella « prognosi lavorativa » che più o meno apertamente ha sentenziato già da tempo l'impossibilità per lui di tornare a vivere un certo tipo di emozioni violente come quelle offerte da una gara calcistica. Ed, umanamente, è a questo che Herrera si ribella: « So/70 perfettamente guarito, in grado di lavorare — continua a ripetere —. Il mio cuore è tornato ad essere quello di prima. Ognuno può desiderare un infarto come il mio, anche Fraizzoli, perché adesso è come se nulla fosse accaduto, sono a posto ». Herrera, parlando della sua salute, si rianima, ritrova quello spirito battagliero che lo ha sempre contraddistinto. Ed allora si scopre che c'è una cosa in partico¬ lare che non gli va giù di quelle dette da Fraizzoli durante la conferenza stampa. * Suarez allenatore dell'Inter è stata una mia idea, una mia proposta — dice —. Fraizzoli può dire ciò che vuole in proposito. La verità è che sono stato io a far si che il rapporto FraizzoliSuarez non continuasse ad essere difficile, trovando le parole giuste per convincere il presidente che Suarez era l'uomo ideale. D'altronde Luisito — conclude Herrera con una punta di nostalgica amarezza — sono stato io a portarlo già a suo tempo in Italia come giocatore ed ora sono ancora io che l'ho portato ad essere allenatore... ». Herrera non ha da dire altro (0 forse soltanto non vuole). Non fa programmi. Se qualcuno lo vuole, dice di essere pronto a rispondere alla chiamata con quello stesso entusiasmo che aveva il primo giorno che venne in Italia. E. condizioni di salute a parte, c'è da credergli. g. b.

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