Kissinger discute in Israele i punti trattati con i siriani di Giorgio Romano

Kissinger discute in Israele i punti trattati con i siriani Nella notte, appena tornato da Damasco Kissinger discute in Israele i punti trattati con i siriani (Dal nostro corrispondente) Tel Aviv, 18 maggio. Kissinger, giunto in Israele con due ore di ritardo sul previsto, ha di nuovo sottoposto gl'israeliani alla doccia scozzese dell'alternativa di delusioni e di speranze. I ministri israeliani siedono in questo momento col segretario di Stato e coi suoi consiglieri, che hanno riportato il convincimento che sia possibile gettare un ponte tra le accostate rive delle posizioni di Gerusalemme e di Damasco. La decisione di Kissinger di fermarsi ancora qualche giorno nella regione e di riprendere la spola tra le capitali direttamente interessate — fatta intravedere questa mattina, smentita nel pomeriggio e riconfermata questa sera — apre di nuovo ora la prospettiva alla prossima possibilità di giungere ad un accordo per il disimpegno e la separazione delle forze tra Siria e Israele. Nessuno prevede, pur nell'ottimismo relativo di questo momento, che sia in vista la firma di un accordo nella regione, analogo a quello firmato nel gennaio al km 101 della strada Suez-H Cairo tra l'Egitto e Israele, ma se tos¬ se raggiunta un'intesa per la successiva firma di un accordo a Ginevra, si prevede che il primo risultato sarebbe l'effettivo ristabilimento della tregua sul fronte settentrionale che da quasi due mesi vede un'accresciuta attività militare. Ancor più: il vero timore era che la partenza di Kissinger con un « nulla di fatto » e la ripresa della « escalation » nell'altipiano del Golan annullassero praticamente tutti gli sforzi della ultime settimane e costituissero premessa per una ripresa della guerra. Giorgio Romano

Persone citate: Golan, Kissinger