Udine: ex calciatore uccide il presidente di una squadra

Udine: ex calciatore uccide il presidente di una squadra II delitto compiuto nel retro di un negozio Udine: ex calciatore uccide il presidente di una squadra E' Antonio Bacchetti che giocò negli Anni 50 nel "Torino" - Pretendeva dalla vittima una tangente sulla cessione di alcuni giocatori (Dal nostro corrispondente) Udine, 18 maggio. Delitto stamane nel capoluogo friulano. Protagonisti due note figure negli ambienti sportivi della città. La vittima, Armando Lorenzutti, di 36 anni, era il presidente della società « Porzio » e organizzava il trofeo « Città di Udine », uno dei più importanti tornei calcistici italiani per allievi; l'omicidr è Antonio Bacchetti, ex calciatore che aveva giocato con l'Inter, il Napoli e l'Udinese quando l'undici bianconero militava in serie A. Sembra che, all'origine del tragico fatto, ci sia una questione di compravendita di giocatori. Il Bacchetti, dopo aver concluso la carriera calcistica, non aveva abbandonate gli stadi e come allenatore era passato ad una squadra che militava nei dilettanti, l'Edera, di Udine. Però la compagine, due anni fa, si era sciolta. Secondo voci raccolte subito dopo il delitto, sembra che il Lorenzutti, quale presidente della Porzio, avesse prelevato il « parco» giocatori della squadra e intendesse fare incamerare dalla società di cui era presidente Ir tangenti ricavate dalla cessione degli atleti; sugli stessi giocatori il Baccl tti avrebbe vantato un diri „o di comproprietà esigendo quindi dal Lorenzutti una partecipazione agli utili. L'ex calciatore si trovava negli ultimi tempi in difficili condizioni economiche: colpito da una malattia tubercolare era stato più volte ricoverato in sanatorio; da qui la sua « ruggine » nei confronti del Lorenzutti esplosa assurdamente questa mattina con un colpo di pistola che ha freddato il dirigente sportivo nel suo negozio di via Leopardi. Il delitto è avvenuto verso le 9,30. Armando Lorenzutti si trovava dietro al banco del suo negozio di articoli sportivi quando Toni Bacchetti è entrato. Si sono messi subito a discutere e il Lorenzutti, per evitare che la discussione si svolgesse nel locale, è passato nello sgabuzzino retrostante. Non si sa che cosa si siano detti in questa occasione. Improvvisamente, alcuni passanti hanno udito un colpo di pistola. Subito dopo nel negozio è entrato il signor Renzo Capocasale, presidente del comitato udinese della Federazione Italiana Gioco Calcio, il quale ogni mattina era solito andare a trovare il Lorenzutti per discutere con lui i problemi calcistici. Il Capocasale ha incontrato il Bacchetti che teneva in mano una borsa e che con voce calma gli ha detto: «Avverti qualcuno, perché ho ammazzato il tuo amico ». Renzo Capocasale è allibito; in un primo tempo ha creduto che l'ex giocatore scherzasse, poi ha visto sul pavimento dello sgabuzzino il corpo del Lorenzutti supino: dal petto usciva un rivolo di sangue. Ha preso allora per il braccio il Bacchetti e l'ha portato fuori, dove ha chiamato due giovani invitandoli a tenere fermo l'ex calciatore mentre lui telefonava alla polizia e all'ambulanza. Frattanto, il Bacchetti rientrava nel negozio, barricandosi all'interno e dichiarando che si sarebbe consegnato solamente alla polizia. Finalmente è arrivata una pattuglia della squadra mobile che ha intimato al Bacchetti di uscire: questi ha obbedito e si è presentato con le mani in alto. Gli agenti gli hanno sequestrato la pistola che aveva in tasca e nella quale c'era ancora un colpo in canna. g. c. Cresciuto nelle file dell'Udinese calcio (Bacchetti era nato a Codroipo in provincia di Udine nel 1923), era stato poi valorizzato dall'Atalanta iniziando successivamente un vero e proprio « tour de force » calcistico giocando dapprima per Inter e Brescia quindi per Napoli, Udinese e infine Torino. Stilicticamente assomigliava come gioco all'attuale granata Bui: lo ricordava anche nel fisico. Con la maglia del Torino aveva esordito in una gara sfortunata, quella di Trieste quando i granata persero per 2 a 1: era il 1953. Antonio Bacchetti

Persone citate: Antonio Bacchetti, Armando Lorenzutti, Bacchetti, Porzio, Renzo Capocasale, Toni Bacchetti