Pistole in pugno hanno costretto le impiegate a stare in ginocchio

Pistole in pugno hanno costretto le impiegate a stare in ginocchio Poste di Grugliasco, seconda rapina in quattro mesi Pistole in pugno hanno costretto le impiegate a stare in ginocchio Sono gli stessi banditi del primo assalto, hanno intimato: "Fate le brave come l'altra volta" - Si sono fatti consegnare le chiavi della cassaforte e l'hanno vuotata : un milione - Erano in tre su un'auto rubata « Fate le brave come l'altra volta ». Con questa frase due banditi armati hanno rapinato l'ufficio postale di Borgata Lesna a Grugliasco, a meno di quattro I mesi dall'ultima aggressione, il 31 gennaio scorso. Erano appena passate le 10, nel locale, in via Alfieri, c'erano sol- | tanto la direttrice, Teresa Giuva, 38 anni, corso Vittorio Emanuele 165 a Torino, e le impiegate Angela e Antonietta Soldano, di 29 e 24 anni, corso Inghilterra 33. Una <( 124 » rossa con tre giovani si è fermata davanti all'ingresso; uno degli occupanti è rimasto al volante, due sono scesi. Il primo a viso scoperto, il secondo mascherato con una calza di nailon. Impugnavano pistole. Uno ha minacciato le donne brandendo l'arma: « Aprite lo sportello e fate le brave come l'altra volta ». Il complice ha scavalcato il bancone, ha aperto i cassetti, riuscendo a racimolare soltanto poche migliaia di lire. Poi si è voltato verso le impiegate: « Adesso inginocchiatevi ». Dalle tre donne in ginocchio, il bandito si è fatto indicare le chiavi della cassaforte, ha aperto il forziere. Dentro c'era circa un milione in contanti. Il rapinatore ha messo le banconote in tasca, poi è fuggito indietreggiando con il complice, i due hanno raggiunto l'auto. Un passante ha preso i numeri della targa, ma la vettura è risultata rubata. ir Misteriosa aggressione all'alba ad un colombiano, Jaime Agaton, 32 anni, di Bogotà: l'hanno trovato nell'atrio di Porta Nuova pesto e sanguinante, gli abiti lacerati, il volto tumefatto. Cercava di tamponare col fazzoletto una profonda ferita da coltello alla gamba sinistra. E' svenuto fra le braccia dei soccorritori. Portato alle Molinette, ha raccontato di essere stato aggredito da sconosciuti davanti ad un ritrovo di via Galliari, 11 « Ritual Club ». Le sue dichiarazioni non hanno convinto la polizia, il giovane è piantonato. Non si sa perché sia a Torino e dove abiti. * Un autista dei mercati generali, Valerio Cazzo, 23 anni, via Santa Chiara 60, è stato strillato fra due camion. Verso le 8 di ieri il giovane all'interno dei mercati, ha spostato un autocarro carico di ceste per facilitare il lavoro degli scaricatori. E' sceso dimenticando di azionare il freno a mano. All'improvviso il camion, in lieve pendio, si è mosso, l'ha schiacciato contro un altro autocarro parcheggiato davanti. Sulle prime i soccorritori hanno pensato ad un'aggressione, poi un testimone ha ricostruite la tragica realtà. Valerio Gazzo è stato portato al centro di rianimazione del | le Molinette e ricoverato con ! prognosi riservata per la frattu | ra del cranio. E' morto alle 14,30. ! * Angelo Bartolomeo Motta, j 58 anni, corso Rosselli 88, è morto alle Molinette per fratture al cranio e agli arti. Il 6 maggio, percorrendo in bicicletta strada Ciriè di San Maurizio, era stato investito dalla « 1100 » di Giuseppe Grivet Biancot, di Corio Canavese. * Investito da un'auto, da- vanti alla sua abitazione di corso Salvemini 25, Giuseppe Barraco, di 12 anni, ha riportato un trauma cranico e fratture alla gamba destra. I medici dell'ospedale Martini, di via Tofane, lo hanno ricoverato con prognosi di tre mesi.

Persone citate: Antonietta Soldano, Bartolomeo Motta, Giuseppe Barraco, Giuseppe Grivet Biancot, Jaime Agaton, Teresa Giuva, Valerio Cazzo, Valerio Gazzo

Luoghi citati: Bogotà, Corio, Grugliasco, Torino