Critiche alla Comunità del cancelliere Schmidt di Tito Sansa

Critiche alla Comunità del cancelliere Schmidt Eletto con 267 voti contro 225 Critiche alla Comunità del cancelliere Schmidt Ha detto che la Cee "si trova in una delle sue più gravi crisi" - Ruolo guida per Germania e Francia? (Dal nostro corrispondente) Bonn, 16 maggio. Con voce ferma, senza mostrare alcuna emozione, il quinto cancelliere della Repubblica federale tedesca, Helmut Schmidt, ha giurato oggi nelle mani della presidentessa del Parlamento, signora Annemarie Renger. Domattina giureranno i quindici ministri del suo gabinetto ridotto, poi lui leggerà la dichiarazione di governo (60 cartelle); lunedì sarà la volta della seduta costitutiva del governo, quindi comincerà il dibattito parlamentare sul programma del nuovo cancelliere. La normalità tornerà nella vita politica meno di due settimane dopo le dimissioni di Willy Brandt. Helmut Schmidt è stato eletto stamane dal Parlamento con la prevista chiara maggioranza, 267 voti contro 225. Prima ancora di prestare giuramento, il nuovo cancelliere si era già messo all'opera: ricevuto il decreto di nomina dal capo dello Stato, Gustav Heinemann, si è insediato alla Cancelleria e ha riunito i ministri per un ultimo ritocco al programma di governo, la cui stesura definitiva verrà fatta durante la notte. Sarà un programma — si dice — impostato sul pragmatismo; l'agenzia Dpa scrive che « il possibile avrà la precedenza su lontani obiettivi visionari ». (L'accenno critico a Brandt è palese). Con la lapidaria chiarezza, talvolta un po' brutale, che gli è caratteristica, Helmut Schmidt ha detto che la precedenza verrà data alla politica interna, in particolare a quella economico-finanziaria, preannunciando che sarà necessario « stringere la cintura » nei bilanci. In quanto alla politica estera, ha ripetuto la propria sfiducia nella Comunità europea, la quale «si trova in una delle sue più gravi crisi, non causate da motivi politici o psicologici, ma da motivi economici, dall'esplosione dei prezzi del greggio e le conseguenze di essa sidl'Europa ». « Alcuni Paesi della Comunità hanno sopportato ciò peggio che la Gei-mania, l'associato più stabile della Comunità per quel che riguarda i prezzi e la stabilità sociale» ha detto Schmidt, assicurando: « Certamente prenderemo sul serio il nostro dovere ». Senza nominare alcun Paese, (ma era evidente che alludeva all'Italia e alla Gran Bretagna, da lui apertamente criticate in uno studio per il partito socialdemocratico) Schmidt ha aggiunto: « D'altronde non ha alcun senso il voler vincere la crisi mediante azioni unilaterali e bilaterali, si può farlo soltanto se si agisce insieme ». Il nuovo cancelliere attribuisce un ruolo di guida alla Germania Federale e alla Francia. Lo si deduce dalla frase: « Alla Comunità appartengono nove Paesi, in ogni caso la Francia e la Germania, legate da un particolare trattato di amicizia. Sarà pertanto assai importante sentire come la pensa il Presidente francese che verrà eletto domenica, e come la pensano i capi di governo degli altri Paesi ». Tito Sansa

Persone citate: Annemarie Renger, Brandt, Gustav Heinemann, Helmut Schmidt, Schmidt, Willy Brandt

Luoghi citati: Bonn, Francia, Germania, Germania Federale, Gran Bretagna, Italia