"Regalato" a Regazzoni il migliore giro in prova di Michele Fenu

"Regalato" a Regazzoni il migliore giro in prova Mondiale auto in Belgio, amichevole per le moto in Romagna "Regalato" a Regazzoni il migliore giro in prova I cronometristi hanno attribuito un tempo favoloso allo svizzero - C'è invece una sostanziale parità di valori favorita anche dalle caratteristiche del tracciato - Dietro a Clay, Scheckter con la Tyrrell e Lauda con la seconda Ferrari - Merzario e Brambilla nei guai (Dal nostro Inviato speciale) Bruxelles, 11 maggio. Si prospetta domani sul circuito di Nivelles un gran premio del Belgio dall'esito assai incerto. Mentre quindici giorni fa a Madrid, al termine delle prove, la Ferrari si era posta su un plano di netta superiorità rispetto alle altre squadre, qui si è ricomposta quella situazione di equilibrio che aveva caratterizzato le prime corse del campionato mondiale di formula uno. Oggi il tempo non è stato capriccioso come nella prima giornata di allenamenti e Lotus, McLaren, Tyrrel e, naturalmente, la stessa Ferrari, hanno potuto offrire più valide indicazioni ai fini della gara di domani, che rappresenta il quinto appuntamento del « mondiale >. Nello spazio di circa un secondo troviamo una dozzina di piloti delle squadre che finora hanno recitato la parte principale, più qualche nome relativamente nuovo. « Quelli che hanno ottenuto I primi otto migliori tempi — ha commentato Niki Lauda — possono tutti vincere Il Gran Premio del Belgio ». In effetti, il" circuito di Nivelles è meno selettivo di altri — in primo luogo di quello madrileno di Jarama — e tende a livellare vuoi le prestazioni delle vetture vuoi l'abilità dei piloti. E' un tracciato piuttosto uniforme, assai veloce (Fittipaldi vinse due anni fa a oltre 182 chilometri di media e Amon ottenne il giro record a 185 l'ora), che permette punte superiori ai 280 chilometri orari. Vi sono curvo ni piuttosto impegnativi, in cui chi ha cuore e tiene premuto il piede sull'acceleratore può sperare in un exploit. E' anche una pista in cui • lavorano » molto in appoggio le ruote di sinistra (i curvoni aprono verso destra) creando complicazioni agli specialisti dei pneumatici. L'usura delle gomme è diversa, accorre addirittura montarne tipi differenti sulla stessa macchina, senza per altro alterare altre doti, A questo lavoro così importante si è dedicato oggi con impe¬ gno la Ferrari. Lauda e Regazzoni hanno cercato le soluzioni ottimali rinunciando per la maggior parte delle prove alla lotta per i tempi migliori. Sono scesi in lizza soltanto nel finale, quando tutti i piloti si sono sfidati per ottenere le prime posizioni nello schieramento di partenza. E i • supertempl > sono arrivati. I cronometristi hanno assegnato a Regazzoni un favoloso 1'09"82 e a Lauda un eccellente 1 "11 "04. Fra i due, il giovane sudafricano della Tyrrell, Jody Scheckter, con 1'10"86. Poi, Fittipaldi, con la McLaren, in 1 "11 '07, Peterson, con la Lotus, in 1'11"21 e, via via, altri piloti, sino ad Hailwood, che con la McLaren e il suo 1'11"98 chiude la lista degli uomini e delle vetture raccolte più o meno in un secondo. Il tempo di Regazzoni, però, è un tempo-fantasma, cioè è stato registrato soltanto dai cronometristi ufficiali, che debbono aver commesso — come spesso capita — un errore. Né gli specialisti della Ferrari né quelli degli altri « teams », né i tecnici della società svizzera Heuer, con tanto di sofisticate apparecchiature elettroniche, si sono accorti di questo 1'09"82. Gli altri « teams » hanno protestato e Luca Montezemolo, con grande correttezza e sportività, si è recato dagli organizzatori. « A noi — ha detto — risulta come miglior prestazione di Regazzoni 23, realizzato nell'ultimo giro di prove ». I responsabili del cronometraggio della corsa hanno insistito sull'esattezza del loro rilevamento e mostrato a Montezemolo, che era con Ken Tyrrell, Mayer (McLaren), Warr (Lotus), la banda perforata con il tempo « contestato ». Inutile insistere. Gli inglesi hanno apprezzato il gesto della Ferrari e Montezemolo ha commentato serenamente: • Per una volta, un arbitraggio favorevole. E' come se ci avessero dato un rigore a nostro vantaggio all'ultimo minuto ». Regazzoni si trova cosi in • potè posizion ». Per lo svizzero si tratta di un bel regalo, ma a Nivelles non è così importante partire in prima fila come al Jarama o a Montecarlo. • Oggi — ha detto Clay — // nuovo motore che avevamo montato sulla mia vettura non era molto brillante. Proprio non ero riuscito a scendere sotto il minuto e 11". Domani, dopo questo dono dei cronometristi, dovrò proprio attaccare. Negli altri gran premi passeggiavo, stavolta mi divertirò di più ». Naturalmente, se il tempo dello svizzero fosse stato reale, potremmo parlare stasera di una superiorità della Ferrari. Conoscendo la realtà, meglio riferire, come abbiamo anticipato, di una situazione di equilibrio, in cui la nostra casa si trova comunque su ottime posizioni, perché Regazzoni con ITU"23 vero avrebbe pur sempre avuto il quinto tempo. Anche Lauda nel finale degli allenamenti ha registrato un certo calo di rendimento nel dodici cilindri della sua vettura. Capita e non c'è da preoccuparsi troppo. L'austriaco, che abbiamo ammirato in vari punti del circuito di Nivelles per la sua guida estremamente redditizia, comincia a pensare al campionato mondiale. « La gara di domani e quelle di Montecarlo e di Svezia — ha affermato — dovrebbero chiarire la situazione. Penso che sia soprat¬ tutto Importante raccogliere punti. Se queste tre corse andranno bene per la Ferrari, gli altri cominceranno ad essere in difficoltà ». Per ora, gli « altri » reggono abbastanza bene. Scheckter, su una pista più adatta alle sue possibilità, ha inserito la nuova Tyrrell con sigla alla James Bond («007») nel novero delle monoposto più valide, Fittipaldi e Peterson hanno ribadito la competitività della McLaren e della Lotus. Tuttavia, proprio Peterson è stato protagonista di una spettacolare uscita di pista (nessun danno per il pilota e qualche acciacco per la vettura). Ickx ha detto che la tenuta di strada delle Lotus lascia ancora a desiderare. Fra gli « outsiders », ecco Beltoise, con la BRM, il nostro Merzario, con la Iso, Pace, con la Surtees. Merzario ha ottenuto il sesto tempo nella prima parte delle prove. Nel finale, quando si è scatenato il carosello di piloti alla ricerca delle prestazioni migliori, il comasco è dovuto rientrare al box con il motore che borbottava. • £' chiaro — ha affermato — che avrei potuto migliorare ». Peggio è andata a Vittorio Brambilla, che dopo due giri si è fermato per un guasto alla cinghia della pompa dell'acqua. « Lo stesso guaio di ieri », ha commentato. Michele Fenu

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Hailwood, Madrid, Montecarlo, Romagna, Svezia