Soltanto "manovre" le notizie sulla cattiva salute del Papa?

Soltanto "manovre" le notizie sulla cattiva salute del Papa? Una nuova, categorica, smentita vaticana Soltanto "manovre" le notizie sulla cattiva salute del Papa? Erano ancora corse voci catastrofiche sullo stato di Paolo VI, ma la Santa Sede parla di "interrogativi sulle intenzioni di chi le ispira" /Nostro servizio particolare) Città del Vaticano, 4 maggio. Notizie catastrofiche sulle condizioni di salute di Paolo VI sono circolate per due interi giorni in vari ambienti romani, al di fuori del Vaticano; smentite dal portavoce della Santa Sede sono tornate ad affiorare in altra forma, con accenti minori e tuttavia sempre in tono tragico. Nel frattempo il Pontefice concedeva le consuete udienze private, a prelati e a personalità politiche e religiose di passaggio per Roma. Ieri mattina, ad esempio, ha trattenuto a colloquio per una quarantina di minuti il presidente eletto del Guatemala, oggi il priore della comunità di Taizè in Francia, Roger Schutz e subito dopo l'ex presidente argentino Frondizi e l'arcivescovo di Bogotà in Colombia, cardinale Munoz Duque. Sarebbe bastato questo fatto concreto a ridicolizzare le voci di morte, di infarto e simili diffuse da settori non ben individuati, e può considerarsi un di più la smentita ufficiale opposta dal professor Alessandrini, direttore della sala stampa della Santa Sede, ad alcuni giornalisti che lo interrogavano al riguardo: «Si tratta di voci — ha detto — tendenziosamente false e indegne di persone oneste». Che gli ambienti vaticani sospettino qualche manovra di tinta politica sotto la faccenda, lo dimostra una successiva dichiarazione fatta dallo stesso portavoce vaticano all'agenzia Asca: «L'insistenza d' queste voci, provenienti non si sa bene da quali fonti suscita interrogativi sulle intenzioni che le ispira». f. p. dei credenti, dei praticanti, preoccupate che la vecchia Gerusalemme e i Luoghi Santi siano assicurati alla piena, effettiva e paritaria disponibilità e fruizione di tutte e tre le comunità ». Infine il card. Pignedoli ha precisato che recentemente è stata a Roma una missione approvata da re Feisal, per preparare una visita di « ulemas» (teologi musulmani) al Pontefice: « Questa era prevista per il corrente mese dì maggio, ma è stata rimandata al mese di ottobre », per ragioni che il presidente del segretariato per i non cristiani non ha indicato.

Persone citate: Alessandrini, Munoz Duque, Paolo Vi, Pignedoli, Roger Schutz

Luoghi citati: Bogotà, Città Del Vaticano, Colombia, Francia, Gerusalemme, Guatemala, Roma