Una protesta di magistrati per la "censura,, al pretore di Guido Guidi

Una protesta di magistrati per la "censura,, al pretore Continuano le aspre polemiche sul caso Ramat Una protesta di magistrati per la "censura,, al pretore (Nostro servizio particolare) Roma, 3 maggio. La censura inflitta al pretore di Firenze, Marco Ramat, sarebbe soltanto un primo avvertimento per tutti i contestatori: i magistrati di estrema sinistra sono molto preoccupati. E' per questo che, domenica, si riuniscono in assemblea straordinaria con il proposito di discutere la situazione e studiare le contromisure. Ritengono che il Consiglio superiore della magistratura abbia un programma molto vasto e sottile: ridurre ai silenzio ogni voce di dissenso politico. Qualcuno, domenica, intende proporre uno sciopero di protesta (ma è destinato a rimanere in minoranza, secon- do le previsioni); altri prete-1 rirebbe un'azione dimostrati- ; va all'esterno attraverso di-1 battiti, convegni, riunioni; al- tri ancora suggeriste di chie- deve l'intervento del Parla-{mento attraverso i segretari dei partiti dell'arco costituzionale. Si prevede che la discussione in un'aula della pretura civile a piazzale Clodio andrà avanti, domenica, per l'intera giornata sino a tarda notte. Il problema alla base di < questa frattura profonda fra i giudici si può riassumere in un interrogativo: quello che è lecito dire, scrivere o fare ad un cittadino qualsiasi può essere consentito anche ad un magistrato? Ed inoltre: perché ad un magistrato non deve essere consentito esprimere le proprie idee politiche e le proprie critiche su un sistema che deve essere profondamente innovato? I magistrati di sinistra, che formano la corrente {«Magistratura democratica») estrema in seno all'Associazione nazionale magistrati, intendono fornire la prova di avere ragione ad essere preoccupati «Si è passati con una esca- lation davvero preoccupante — dicono —; da addebiti che riguardano comportamenti posti in essere da magistrati al di fuori della loro attività giurisprudenziale (quali la partecipazione a manifestazioni politiche e sindacali) a rilievi aventi di mira nuovi e sgraditi metodi di gestione dell'attività giudiziaria sino ad arrivare all'accusa esplicita di adozione di determinate scelte interpretative della legge». Sono in gestazione al Consiglio superiore della magistratura numerosi procedimenti disciplinari: la maggioranza — dicono i responsabili di «Magistratura democratica — riguardano giudici di estrema sinistra. A Giuseppe Maria 1 Castellini, pretore a Monza, ; viene contestato — tanto per 1 citare qualche esempio — «mancanza di equilibrio di mostrata nell'esercizio della {attività giurisprudenziale co ???.e risulta dagli orientamenti e e e - assunti nell'applicazione delle norme di diritto sostanziale e processuale». I componenti della giunta della sezione milanese dell'Anni (Lelio Longato, Edoardo Greco, Vittorio Cardaci, Guido Galli e Domenico Puntano) sono stati incolpati di avere indetto un'assemblea in cui si sarebbe discussa l'iniziativa del procuratore della Repubblica di Milano perché il processo Valpreda venisse trasferito altrove per motivi di ordine pubblico. Gian Giulio Ambrosini deve difendersi dall'incolpazione di «avere tenuto, fuori ufficio, una condotta tale (...) da compromettere il prestigio dell'ordine giudiziario», nel gennaio 1969 denunciò l'allora vicequestore di Torino, dottor Voria, che le aveva preso a spintoni durante la controinaugurazione dell'anno giudiziario. A Guido Neppi Modona viene contestato di avere coni- promesso il prestigio dell'Ordine giudiziario denunciando che, nel febbraio 1972, a Torino la polizia non intervenne per fermare alcuni teppisti dai quali era stato interrotto mentre presentava, in una sala del Comune, un libro sulle condizioni delle carceri in Italia. Al pretore di Prato, Luigi Ferrajoli, è stato rimproverato di avere aderito ad una dichiarazione del partito radicale sul diritto alla obiezione di coscienza. Guido Guidi

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Monza, Roma, Torino