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Amori "professionali,, della spia Amori "professionali,, della spia A Bonn, scoperta una relazione di Guillaume con la segretaria di Bahr (Dal nostro corrispondente) Bonn, 3 maggio. Cose incredibili stanno venendo alla luce nel corso dell'inchiesta sulla spia Guenter Guillaume, il capitano dell'armata popolare della Germania comunista che per tre anni ha lavorato alla Cancelleria di Bonn, riuscendo a diventare uno dei tre consiglieri personali di Willy Brandt. Si è scoperto che il signor G. (come viene chiamato nei bollettini ufficiali) aveva una relazione con un'impiegata della cancelleria (Marie-Luise M., di 28 anni) che era stata segretaria del ministro Egon Bahr al tempo in cui questo conduceva i negoziati per la «Ostpolitik». Recentemente la sua amante era diventata segretaria del sottosegretario Guenter Gaus, che sarà il primo ambasciatore di Bonn nella «rappresentanza permanente» della Germania federale a Berlino Est. Se nel cassetto della «superspia» non fossero state trovate appassionate lettere d'amore della giovane donna, Marie-Luise avrebbe seguito il sottosegretario Gaus a Berlino Est. La relazione di Guillaume con la segretaria era nota alla moglie della spia, signora Christel, pure lei arrestata sotto l'accusa di alto tradimento. Tollerava la relazione in casa propria «per dovere professionale», così come aveva tollerato una precedente relazione del marito con un'altra segretaria, conosciuta da Guillaume nella centrale del partito socialdemocratico. Prima ancora, a Francoforte, i coniugi Guillaume, avevano stretto amicizia con una coppia di profughi dalla Germania orientale, Harry e Ingeborg Sieberg, arrestati e condannati nel 1966 per spionaggio. Un'altra scoperta sensazionale è che ben in 4 occasioni la polizia criminale, il controspionaggio di Berlino e quello di Colonia e l'ufficio di difesa della Costituzione avevano segnalato attività sospette di spionaggio di Guenter Guillaume. Nel 1955 (quasi vent'anni fa) — ha rivelato il se¬ natore berlinese agli Interni, Neubauer — Guillaume fu elencato tra i sospetti di attività spionistica. Nel 1956 il suo nome comparve nuovamente sulla lista dei ricercati. Nel 1969, quando Guillaume era già candidato a un posto alla cancelleria, si riparlò nuovamente di lui, nel gennaio del 1970 il servizio di difesa della Costituzione chiese informazioni supplementari al governo, ma non accadde nulla. Nonostante questi sospetti, il capitano dell'armata popolare riusci a diventare confidente di Brandt. Tito Sansa