Vela: hanno cominciato male i nostri alle regate di Alassio per "tempest,, di Paolo Bertoldi

Vela: hanno cominciato male i nostri alle regate di Alassio per "tempest,, Vela: hanno cominciato male i nostri alle regate di Alassio per "tempest,, Nella prima prova valida, successo degli inglesi Warren-Hunt e piazzamenti in serie dei tedeschi - Vaccarezza (quarto) è il migliore dei concorrenti italiani - Possibilità di rivincita (Dal nostro inviato speciale) Alassio, 2 maggio. We//e regate internazionali di Alassio la prima prova « valida » ha sconcertato gli italiani, rallegrato i tedeschi, entusiasmato gli inglesi. Warren, un impresario di pompe funebri, e Hunt, un funzionario della City, hanno confermato il prestigio della loro me- j daglia d'argento olimpica girando sempre al comando tutte le boe. Hanno tagliato la linea d'arrivo con tre minuti di vantaggio. Il vento teso, con punte sugli otto metri al secondo, poco meno di trenta chilometri l'ora, ha creato i per loro le condizioni abituali del bacino del Solent, cosicché la giornalista londinese che li segue ha potuto telefonare questa sera note squillanti di successo. I tedeschi formano la maggioranza, contando 26 equipaggi su 61 partenti (gli italiani sono soltanto 14). Forti del numero, hanno conquistato la seconda, terza, quinta, sesta, settima e ottava posizione. Il loro miglior elemento è stato Nebel, un timoniere che ha lavorato per oltre quindici anni in Svizzera nel campo velico e ora, sempre per la « SailWorth », è impiegato presso Monaco. Nebel stava già avviandosi a un primo posto mercoledì scorso, quando la regata è stata interrotta allo scadere del termine regolamentare di quattro ore e mezo per mancanza di vento. Col secondo posto odierno lancia la sfida agli inglesi per la conquista della Coppa Presidente della Repubblica. I colori italiani sono siati validamente dilesi solo da Vaccarezza, classificatosi quarto. Questo alessandrino quarantunenne, tanto modesto quanto bravo, è già stato campione italiano dei « Dinghy » e ha corso sui 5,50 con l'olimpionico Zucchetti. In coppia I con Basso gareggia sui Tempest I da tre anni. In questo periodo I ! non ha mai avuto • defaillances », anzi ha sempre messo in evidenza un rendimento costante • Basso e io non abbiamo molto tempo per allenarci — ha di- j ; chiarato —. Sfruttiamo i giorni ! I di festa. Il mio prodiere è impie| gato, io lavoro in proprio da tap- j ì pezziere. La nostra barca appar- | i tiene al torinese Gaidano: si chia- I ma « Luli », dal nome del figlio di questi. Le vele sono piuttosto vecchie; la randa è del 1969. Il Circolo nautico di Alassio ci appoggia; recentemente ci ha procurato lo spinnaker gialloverde utilizzato proprio in questa regata, comunque non abbiamo molti mezzi a disposizione. Oggi ho avuto un momento di ansia quando Basso è finito in mare per una sbandata. Sono stato costretto ad ammainare il fiocco per recuperarlo, ma fortunatamente non abbiamo perso posizioni ». Vaccarezza è candidado ad entrare nella squadra italiana ai •mondiali' (in programma in Olanda in giugno) insieme con DottiSibello, Milone-Mottola e i fratelli Bottini. Oggi i suoi rivali sono stati sfortunati o hanno commesso sbagli. Sandro e Antonio Bottini si sono classificati sedicesimi; Mi- Ione, partito bene, ha • una barca che non va »: risulta ventitreesimo. Dotti è stato attardato dalla rottura della cintura che lega il prodiere Sibello al trapezio, ma soprattutto ha gettato via un buon piazzamento con un bordo troppo rischioso. Nell'ultima bolina, mentre tutti si tenevano sotto costa. Dotti ha puntato al largo, lorse alla ricerca del vento che in quel momento stava calando. Dalla quinta è balzato alla dodicesima posizione. L'allenatore federale Mario Capio, che ha seguito i suoi azzurri da un battello-appoggio, ha osservato che ora anche i nostri si convinceranno dell'utilità di adottare le crocette fisse come gli inglesi, ma soprattutto stanno facendo preziosa esperienza circa la tattica di regata. Per quanto riguarda Dotti, va aggiunto che il vicecampione del mondo ha provato una barca nuova, affidatagli dalla Federazione e forse non ancora del tutto a punto. La Coppa Presidente della Repubblica si disputa su cinque prove (o su quattro se non verrà recuperata quella annullata), con la possibilità di scartare il peggior piazzamento. Le classifiche sono dunque provvisorie, aperte alle più ampie possibilità di rivincita per gli italiani. Sergio Caibisso, sindaco di Alassio e presidente del Club nautico, è convinto che i nostri potranno ancora ripetere i brillanti successi degli scorsi anni. Nella gara riservata ai •Soling', valevole per la Coppa Beniscelli, si è avuto il previsto successo del trio Porta-Scaramucci-Zanasì. Paolo Bertoldi

Luoghi citati: Alassio, Olanda, Svizzera