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Catturato un ergastolano evaso venticinque anni fa Nelle campagne presso Salerno Catturato un ergastolano evaso venticinque anni fa (Nostro servizio particolare) Salerno, 30 aprile. (a.l.) Un ergastolano evaso 25 anni fa dal manicomio giudiziario di Aversa, nel quale era stato chiuso per uxoricidio, è stato catturato per una casuale circostanza nel Salernitano, dove è vissuto durante la latitanza sotto falso nome. L'uomo, Salvatore Marezziti, di 61 anni, di Cicala (Catanzaro), dopo aver vagato per l'intera provincia di Salerno, si era definitivamente stabilito ad Agropoli, dove recentemente aveva aperto un laboratorio di falegnameria. Soprannominato il « Calabrese» per l'accento che aveva conservato, egli si era unito con una donna di Agropoli dalla quale ha avuto un figlio che oggi ha vent'anni. Viveva sotto il nome di Salvatore Esposito ed è stato definito, da quanti lo conoscevano, lavoratore instancabile. Il « Calabrese » è stato tradito da una fatale circostanza: chiamato a testimoniare nella caserma dei carabinieri I di Agropoli per un incidente d'auto, egli si è presentato ai carabinieri sprovvisto di documenti. Alla richiesta della carta d'identità, egli ha detto che sarebbe andato a prenderla a casa, ma poi è fuggito facendo perdere le tracce. Il tenente Zeuli, comandante della Compagnia dei carabinieri di Agropoli, ha allora cominciato le indagini per chiarire il perché della fuga misteriosa del falegname. E' stata così accertata la sua vera identità e chiarito il suo passato: Salvatore Marazziti era stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'assise di Catanzaro nel 1949 per uxoricidio premiditato e occultamento di cadavere. Chiuso nel manicomio di Aversa era riuscito a fuggire nello stesso anno. Dopo una vasta battuta fatta dai carabinieri con l'ausilio di cani poliziotti e di elicotteri, Marazziti 6 slato catturato a Centola, nell'entroterra Cilento. Dopo essere stato interrogato dal magistrato è stato chiuso nelle carceri di Vallo della Lucania.