Gros e Besson in regata con i campioni della vela di Paolo Bertoldi

Gros e Besson in regata con i campioni della vela Gros e Besson in regata con i campioni della vela Una gara gentlemen ad Alassio nella classe "soling" - Nei "tempest" Dotti e Sibello cercano una conferma contro gli equipaggi più quotati (Dal nostro inviato speciale) Alassio, 30 aprile. Le regate internazionali di Alassio, una delle maggiori competizioni del calendario italiano, hanno quest'anno importanza sia per il numero dei concorrenti che per la qualità degli spettatori. Nella classe tempest saranno al via 61 imbarcazioni, cifra che con velisti di autentica classe viene raggiunta soltanto nella famosa settimana di Kiel. Altrettanto eccezionale la presenza di Pierino Gros, Besson, Radici e. forse di Gustavo Thoeni. Per iniziativa del radiocronista Andrea Boscione, gli azzurri dello sci proveranno direttamente le emozioni della vela augurandosi che le raffiche non soffino a quaranta nodi come accadeva domenica scorsa. Pierino Gros, vincitore della Coppa del Mondo 1974, Giuliano Besson e Fausto Radici, campioni italiani di discesa libera e di slalom speciale, insieme con il direttore tecnico della Nazionale Cotelli, hanno già assicurato la loro presenza per la sera del 3 maggio. Si attende l'adesione di Thoeni, campione mondiale di slalom gigante e speciale in questa stagione e tre volte vincitore della Coppa del Mondo. Se questi non potesse intervenire, verrebbe sostituito da Stricker. Gli azzurri dello sci, abbinati a timonieri e prodieri esperti, saliranno su sei soling per disputare un'originale competizione - gentlemen. In quanto alle regate vere e proprie, a partire dal 1° maggio si disputeranno le coppe Beniscelli, riservate ai soling, e Presidente della Repubblica, per i tempest. Nell'albo d'oro della prima figurano due volte Straulino e lo svizzero Coudevez fino al 1968, quando gareggiavano le barche della classe 550; successivamente Zucchinetti, Porta, Gallini e Coccoloni. Gli iscritti attualmente sono una quindicina, tra cui spicca la medaglia di bronzo di Acapulco nella classe finn Albarelli, oltre a Gigi Croce, Porta e allo svizzero Schuerch. Il centro della manifestazione sarà dato però dalla classe tempest, con rappresentanti di sette nazioni: Italia, Svizzera, Inghilterra, Germania Ovest, Olanda, Polonia ed Austria. Si può quasi parlare di un'anteprima del campionato mondiale, che si disputerà quest'anno a Medenblick in Olanda dal 12 al 26 giugno. Il secondo appuntamento dell'anno è quello dela settimana di Kiel in programma ai primi di luglio. Gli inglesi Warren-Hunt, che hanno conquistato la medaglia d'argento alle ultime Olimpiadi, sono tra i più quotati, insieme con gli olandesi Sarties e Kurpershoek, considerati tra i primi cinque del mondo, i tedeschi Laprael-Stadler e gli svizzeri Kòhler-Frey. Di rilievo la presenza dei polacchi HolcWalentynowicz, a sottolineare la diffusione della vela anche nei Paesi dell'Est, diffusione recentemente ribadita nel campo dei grandi cabinati dalle prove del Copernicus e Otago nel giro del mondo. I favoriti della Coppa Presidente della Repubblica sono però gli italiani Dotti-Sibello, che avranno il vantaggio di correre nelle acque di casa. I due alassini sono vicecampioni del mondo, avendo perso per un soffio il titolo quest'anno a Napoli, battuti per pochi punti dal russo Naukin. In complesso, vantano tre successi consecutivi nella « loro » manifestazione e puntano alla quarta vittoria. Per conquistarla, Francesco Sibello ha Interrotto, anzi non ha neppure incominciato, il viaggio di nozze. Sibello la scorsa settimana ha sposato una graziosa tedesca conosciuta al villaggio di Kiel durante le Olimpiadi. Daggy, appassionata di mare, seguirà le prove del marito da un battello-tribuna. Oltre ai vice-campioni del mondo hanno pure buone possibilità i liguri Vaccarezza-Bassi, i fratelli Antonio e Sandro Bottini, i milanesi Negri-Fraschini, e soprattutto i napoletani Milone-Mottola. L'azzurro « Picchio » Milone era partito favorito nella classe soling ai Giochi del 1972, ma aveva deluso. Passato ai tempest, ancora con il giovanissimo Mottola come orodiero, ha ritrovato la grinta. Tra ! Dotti e Milone si profila una forte i rivalità che accenderà di nuovo ■ interesse nell'ambiente velistico. Paolo Bertoldi