Si è concluso il dibattito in Consiglio sul piano per i problemi della sanità

Si è concluso il dibattito in Consiglio sul piano per i problemi della sanità Si è concluso il dibattito in Consiglio sul piano per i problemi della sanità Quattro punti qualificanti dell'amministrazione comunale: decentramento dei servizi, medicina scolastica, igiene dell'ambiente, inquinamento atmosferico e idrico Si è concluso ieri in Consiglio comunale il dibattito sulla relazione igienico-sanitaria dell'assessore prof. Bergoglio. Gli interventi erano stati preceduti da una premessa della signora Bergoglio sui punti di intervento qualificante dell'amministrazione. E cioè: 1) decentramento dei servizi di igiene e sanità facenti capo al Comune come compiti di istituto; 2) servizio di medicina scolastica, oggi insufficiente e inadeguato a coprire le crescenti esigenze di bambini e ragazzi, sani o « handicappati »; 3) interventi a livello di igiene dell'ambiente, in particolare dell'edilizia abitativa, anche con una collaborazione nell'opera di risanamento residenziale, con piani generali e particolari, di grande portata urbanistica; 4) interventi sull'inquinamento atmosferico e idrico, sulla igiene industriale in accordo con la Regione per istituire dei Centri di medicina del lavoro. Il dr. Altamura (pi!) ha osservato che l'assessore aveva affrontato « con chiarezza e coraggio » i problemi del settore. Le difficoltà sono molte, ma sul piano nazionale ci se n'è occupati con scarsa energia, e oggi ne paghiamo le conseguenze: « Ospedali pieni, mu¬ tue che non fanno fronte alle crescenti richieste e disavanzo economico in ascesa, prevenzione mortificata e terapia riabilitativa poco più che in embrione ». Ha insistito sulla necessità di potenziare i servizi di medicina scolastica, sul bisogno di creare istituti per convalescenti e lungo degenti. 11 socialdemocratico dr. Reinerio si è soffermato sulla tutela degli ambienti di lavoro, sollecitando nuclei attrezzati per interventi di emergenza ma anche per indagini. Occorrono inoltre un pronto soccorso per ammalati a domicilio, una guardia medica permanente per tutti i cittadini di ogni condizione, poliambulatori notturni e festivi. Secondo il dr. Albanese (de) la crisi del sistema sanitario appare anche dalla carenza di medici per il servizio pubblico: « Su 350 medici provinciali, soltanto 90 sono al loro posto. Su 10 mila ufficiali sanitari previsti dagli organici, appena 000 risultano in servizio ». Ormai superato il sistema mutualistico, anche se ha avuto una parte di grande importanza. Oggi non esiste una medicina preventiva, e « gli interventi degli enti singoli sono inadeguati alle esi¬ genze collettive perchè quantitativamente insufficienti ». Osella (psi) ha assicurato all'assessore ti l'appoggio dei commercianti per realizzare il suo programma », testimoniando che gli incaricati esercitano controllo scrupoloso al mercato di Porta Palazzo, per il quale ha sollecitato l'apertura di un ambulatorio di pronto soccorso. Rizzo (pei) ha lamentato il numero elevato di incidenti sul lavoro: « In molti stabilimenti non si tiene in alcun conto la vita dei lavoratori. E' ora di realizzare delle unità di base per attuare finalmente un serio controllo sui luoghi di lavoro. La Regione dovrebbe promuoverle e il Comune gestirle ».

Persone citate: Albanese, Bergoglio, Osella, Reinerio