Per il 2004 vince l'acqua marziana di Piero Bianucci

Per il 2004 vince l'acqua marziana Per il 2004 vince l'acqua marziana Piero Bianucci ACQUA su Marte, scoperta deb'anno. E' la scelta deb'American Association for the Advancement of Science, associazione americana per b progresso deba scienza. Al secondo posto deba graduatoria debe «dieci più bebé ricerche» del 2004 troviamo la scoperta dell'Homo fioresiensis, dall'isola indonesiana dì Flores, un nostro antenato in miniatura, alto poco più di un metro e dal cranio piccolo. Al terzo la clonazione di cebule emhrionab umane a scopo terapeutico realizzata con successo da biologi coreani con l'obiettivo di curare diabete e malattie neurodegenerative come b Parkinson. Al quarto, un nuovo stato deba materia, un «condensato di Bose-Einstein» ottenuto con fermioni: una sorta di superatomo, o megbo un insieme di atomi che si comportano, dal punto di vista quantistico, come un unico atomo. Seguono le scoperte sul ruolo del «DNA spazzatura», cioè quel 97 per cento del nostro DNA che non forma geni e che fino a poco tempo fa era ritenuto privo di funzioni. Al sesto posto si piazza la scoperta deba prima pulsar doppia, individuata da astrofisici inglesi, americani, australiani e itabani (Università di Cagbari e di Bologna). *—Vale il primo postala scoperta deb'acqua su Marte? Si può discutere. Il fascicolo di «Science» del 3 dicembre ha puhbbcato una imponente serie di 12 articob scritti dai gruppi che lavorano con b robot deba Nasa «Opportu- nity», sceso nel Meridiani Planimi, la regione di Marte dove più convincenti appaiono le prove deba presenza di acqua in un lontano passato. Straordinarie sono le immagini che accompagnano gb articob. Anche emotivamente: le tracce debe ruote del robot suba sabbia rossa fanno vivere neba realtà cose che prima leggevamo nei libri di Asimov. Ma è anche giusto ricordare che l'acqua marziana non è una novità assoluta: gb indizi erano già numerosi e anche gb strumenti deba naviceba europea «Mars Express» hanno dato notevob contributi in questo senso. Forse b potere debe lobby influenza anche le valutazioni scientifiche. Con tutto ciò, è innegabile che questi siano gb anni di Marte: b 2003 con la grande opposizione che ha portato b pianeta ad avvicinarsi aba Terra come non accadeva da feO mba anni, b 2004 con le imprese di Opportunity, Spirit e Mars Express e b 2005 con b lancio di una nuova sonda deba Nasa che potrebbe mettere la parola fine aba saga deb'acqua marziana, tempestivo è dunque b libro di Luigi Prestinenza «Marte tra storia e leggenda» (Utet Libreria, 110 pagine, 16euro):un racconto serrato deb'esploradone del pianeta più chiacchierato, una ricostruzione che possiamo condderare definitiva del dibattito sui «canali» che appassionò le generadoni a cavallo tra Ottocento e Novecento, fino a quando le sonde spaziali non vennero a dileguare le ibusioni (ottiche e concettuah). Le ultime righe di Prestinenza sono dedicate al progetto debo sbarco sul pianeta: «C'è un oceano da varcare, come riusdaColombo... darriva lontano, inseguendo i sogni: i sogni nati su quei tetti di Brera.» I tetti di Schiaparelb e debe sue storiche osservazioni.

Persone citate: Asimov, Brera, Flores, Luigi Prestinenza, Parkinson, Prestinenza

Luoghi citati: Bologna