I giacciai frabbriche di mummie

I giacciai frabbriche di mummie NEL PARCO DEL GRAN PARADISO I giacciai frabbriche di mummie NELLA SCORSA ESTATE UN VALLONE DELLA VALSAVARENCHE (AOSTA) HA RESTITUITO LA CARCASSA QUASI INTATTA DI UN CAMOSCIO. UN ALTRO ESEMPLARE DATATO 1700 Valerio Bertoglio (*) UN piccolo ghiacciaio del Gran Paradiso ha restituito la scorsa estate una mummia di camoscio. È b secondo ritravamento avvenuto nel territorio del Parco Nazionale, che oggi ha una popolazione di oltre 9000 camosci. I ghiacciai sono anche una sorta di necropob naturale e possono restituire uomini e animab morti tra i ghiacci. La deglaciazione che ha investito b nostro pianeta facilita i ritrovamenti. A 5300 anni fa, ab'inizio dell'età del rame, risale l'Uomo del Similaun, scoperto b 19 settembre 1991 suba frontiera itaio-austriaca, a 3200 metri, ai bordi del ghiacciaio al Giogo di Tisa. L'uomo, probabilmente durante la caccia in alta montagna, è stato ucciso da una freccia in prossimità del ghiacciaio dove ha trovato le condizioni adatte alla mummificazione naturale. È stato poi ricoperto daba neve senza però essere inglobato dal ghiacciaio che con i suoi movimenti l'avrebbe disarticolato. Sono rimasti in parte intatti i vestiti, le armi e gb attrezzi che portava con sé. Òtzi, ora di proprietà itabana, ha preso b nome dab'Oetztal, in alta Val Senales dove sono cobocati i monti del Simbaun ed è conservato nel museo di Bolzano. Al momento del ritrovamento la testa e b corpo erano privi di capelb e di peb, la pebe aveva b colore bruno scuro e la consistenza deba pebe conciata, pesava 15 clulogrammi. Da un campione osseo del femore sottoposto a esame istologico si ipotizzò che Òtzi potesse avere al mo-» mento deba morte circa 45 anni. II 30 agosto 1994 nel Parco Nazionale del Gran Paradiso viene restituita dal ghiacciaio deba Gran Vaudala, neba vabe di Rhémes, in prossimità deba fronte, a 2960 metri, una carcassa di camoscio. È stata ritrovata in una fascia scura, sede deb'accumulo di polvere e minuti detriti depositati durante la stagione estiva. Il camoscio, ferito, probabbmente è morto cadendo in un crepaccio o suba superficie glaciale ed è rimasto esposto ab' aria fredda e secca b tempo sufficiente per la mummificazione naturale. Poi è stato coperto daba neve e ha proseguito b suo percorso inglobato nel ghiaccio, subendo la sola torsione del cobo ad opera deba dinamica glaciale, fino a riemergere in prossimità deba fronte. L'indagine del reperto prevedeva per la datazione l'esame con b metodo del radiocarbonio, tuttavia a seguito di un esame radiologico, si riscontrava la presenza di schegge di piombo al terzo medio deb'arto posteriore sinistro. L'esame di alcuni frammenti di piombo indicava la presenza di un metabo, l'antimonio, utibzzato per la fusione del piombo aba fine del 1700, periodo a cui si può far risalire b decesso del camoscio. Il camoscio è stato ritrovato privo di corna, unghie, con piccole porzioni di pelo e cute disidratata con caratteristico odore di cuoio. Pesava 5 chilogrammi. L'animale è di sesso maschile ed aba morte aveva un'età compresa tra 5 e 8 anni. L'indagine biometrica indica alcune particolarità che fanno presumere uno svbuppo somatico notevole. Attualmente è conservato in una teca di cristabo a Torino, neba sede del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il 26 agosto scorso, infine, si è ritrovata a 3150 metri sul ghiacciaio di Pércia, nel vabone debe Meyes in alta Valsavarenche, una carcassa di camoscio. L'animale, di sesso femmimle, è privo di astucci cornei, degb incisivi e debo zoccolo anteriore destro; rimangono piccole porzioni di pelo sube zampe e neba regione addominale. Dab'esame deba dentatura l'età è superiore ai quattro anni. Il peso deba mummia è di 2,6 chbogrammi. Appare evidente una lacerazione neba zona deba gola che fa supporre sia stata vittima di una predatore. Il reperto, scoperto dab'olandese Albert Grosfeld e recuperato dal guardaparco Stefano Nicolussi, è attualmente conservato a Degioz in Valsavarenche in attesa di essere sottoposto a ulteriori studi. (*) Parco Nazionale Gran Paradiso IL DISGELO DOVUTO AL RISCALDAMENTO GLOBALE MOLTIPLICA I RITROVAMENTI AD ALTA QUOTA sa ■^r^"^^ li camoscio mummificato sascoperto il 26 agosto scorso in vaisavarencne, riportato alla luce dall'arretramento del ghiacciao della Pércia

Persone citate: Albert Grosfeld, Degioz, Valerio Bertoglio

Luoghi citati: Aosta, Bolzano, Senales, Torino, Valsavarenche