Rumsfeld parla di jet «abbattuto» l'11 settembre di Maurizio Molinari

Rumsfeld parla di jet «abbattuto» l'11 settembre SI RIACCENDE SU INTERNET LA TEORIA DEL COMPLOTTO Rumsfeld parla di jet «abbattuto» l'11 settembre La frase del segretario alla Difesa durante la cena di Natale in Iraq. Il Pentagono: «Un errore verbale» Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK Arrivato a Baghdad per passare la notte di Natale assieme alle truppe il Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, ha pronunciato un discorso di saluto durante il quale ha usato il termine «abbattuto» riferendosi al volo di linea numero 93 della United Airlines caduto in Pennsylvania 1' 11 settembre 2001. Nella versione ufficiale di quanto avvenne allora, come scritto nel rapporto della commissione indipendente di inchiesta sugli attacchi dell'11 settembre pubblicato a fine luglio, il volo dirottato da quattro terroristi di Al Qaeda precipitò sui prati di Shanksville a causa di una rivolta di bordo dei passeggeri, che erano stati avvertiti via cellulare della sorte avuta dagli altri tre aerei catturati dal commando di Mohammed Atta. I portavoce del Pentagono hanno definito «un errore di parola» quanto detto da Rumsfeld ma ciò non è bastato ad evitare che numerosi siti Internet rilanciassero il sospetto che il volo 93 della United Airlines fu in realtà abbattuto dall'aviazione militare degli Stati Uniti nel tentativo di difendere la capitale federale dall'ultima fase dell' attacco lanciato da Al Qaeda. «Worldnetdaily.com» ha ricordato in particolare come appena tre giorni dopo gli attacchi il quotidiano «Record» della contea di Bergen del New Jersey raccontò che cinque persone affermavano di aver visto un secondo aereo volare a fianco dell'UA 93 poco prima dello schianto a terra. Anche William Crowley, agente speciale dell'Fbi, affermò che non si poteva escludere la presenza di aria di un secondo velivolo, lasciando intendere che avrebbe potuto trattarsi di un jet militare decollato con la missione di impedire all'aereo dirottato di raggiungere il proprio obiettivo ovvero la città di Washington (secondo il rapporto della commissione si sarebbe dovuto schiantare contro la Casa Bianca o il Congressol. Lo scenario dell' abbattimento è una delle teorie cospiratorie sull'I 1 settembre 2001 che continuano a rincorrersi su Internet ed in più siti viene citato lo stesso vicepresidente Dick Cheney che, durante un'intervista rilasciata al programma «Meet the Press» della Nbc il 16 settembre 2001, ammise che «fu presa la decisione di far decollare ima pattuglia da combattimento sopra Washin- gton composta di F-16,- un aereo radar Awacs ed un ae- ' reo-cisterna» con la disposizione da parte del presidente di «usare la forza come ultima risorsa» se un aereo dirottato avesse tentato di lanciarsi contro la città. Cheney ha sempre negato che quell'ordine sia mai stato eseguito ed il presidente Bush stesso, in numerose occasioni. ha avvalorato la ricostruzione ufficiale degli eventi lodando il coraggio di Todd Beamer, il passeggero-simbolo della rivolta che guidò la sollevazione contro i dirottatori pronunciando la frase «Let's Roll», andiamo avanti, rimasta regisitrata nella scatola nera. Ma la gaffe, vera o presunta, di Rumsfeld adesso riapre il caso ravvivando polemiche che sembravano sopite dopo la pubblicazione del rapporto della commissione. Per testimoniare l'involontarietà dell' errore lessicale il Pentagono ha diffuso il testo dell'intera frase pronunciata dal Segretario alla Difesa di fronte alle truppe: «Tutti noi immaginiamo che tipo di mondo vogliono coloro che hanno fatto esplodere la mensa di Mosul, i treni in Spagna, che hanno attaccato New York, abbattuto l'aereo sulla Pensylvania ed attaccato il Pentagono...». Insomma il termine «abbattuto» sarebbe stato erroneamente usato dà Rumsfeld solo per indicare l'azione commessa dai dirottatori facendo precipitare l'aereo di linea, senza alcun riferimento all'intervento di im jet militare o ad una differente dinamica dei fatti. Ma la sensibihtà dell'opinione pubblica americana sull'I 1 settembre è ancora a tal punto alta che ciò è bastato per ridare fiato a chi chiede come nel caso di alcuni faigliari delle vittime degli attacchi terroristici - di riaprire l'indagine della commissione indipendente al fine di chiarire i punti che restano oscuri. Il riferimento era all'aereo della United Airlines precipitato in Pennsylvania dopo essere stato dirottato II ministro della Difesa americano Donald Rumsfeld durante la cena della vigilia di Natale a Camp Falluja in Iraq