Mario, «pensionato di lusso» di Michela Tamburrino

Mario, «pensionato di lusso» L'ATTESA Cresce il numero degli italiani di cui non si hanno più notizie dopo il disastro Tante vite svanite di colpo nel nulla, mentre cresce l'angoscia tra le famiglie Mario, «pensionato di lusso» L'ultima telefonata il 24, per gli auguri Michela Tamburrino ROMA Mario se la sentiva bene, questa nuova vita. Veramente nuovissima non era, ma lui la benediva ogni mattina, come se fosse la prima. Mario è romano, ma da tempo vive a Patong, in Thailandia, meravigliosa spiaggia sulla quale amava passeggiare, soprattutto molto presto al mattino e a volte al tramonto. Per anni aveva lavorato nel personale di volo dell'Alitalia e di quella spiaggia si era innamorato quando, grazie ai turni del lungo raggio, era capitato in quella zona. Poi i tanti racconti con gli amici, una visita risolutoria e la promessa fatta a se stesso. «Tornerò a vivere qui». L'ha fatto, parecchi anni dopo. Amava definirsi un ((pensionato di lusso», perché agli amici itabani, che gli chiedevano quale occupazione svolgesse laggiù, lui rispondeva: «Niente, mi godo solo questo posto stupendo». Gli amici sono gli stessi che il 24 hanno telefonato laggiù per gli auguri di Natale, responsabili di tour operator che lo chiamano, gb chiedono consigb, si tengono in contatto. E quel 24 mattina, a 48 ore dalla tragedia, era tutto tranquillo. I sobti scherzi sull'inverno gelido che c'è qui, nella vecchia Europa, e sul caldo bollente che là riscalda tutti i giorni che Dio ha messo in terra. Così ricordano gb amici di Mario l'ultima conversazione. Una conversazione che in qualcuno aveva prodotto una massiccia dose d'invidia: lui ce l'aveva fatta a reabzzare il sogno che in tanti covano nell'arco di una vita senza mai vederla compiuta. Per non contaminare il suo paradiso Mario aveva anche deciso di non farsi installare un telefono fisso: laggiù lo giudicava inutile. Bastava il cellulare, tanto le telefonate gb arrivavano solo dall'Itabà e dal figbo che spesso lo raggiungeva. Ora quel posto da favola semphcemente non esiste più. Mangiato dall'acqua, ricoperto da detriti e da fango, cosparso di cadaveri. Più niente. E il cellulare non squilla neanche più. Gb amici del tour operator chiamano senza tregua. Nel cuore hanno l'incubo che Mario possa essere morto e la paura che con lui sia entrato nell'elenco dei dispersi anche il figbo che a Roma continua a non rispondere. Il ragazzo di Novara aveva inviato un'e-mail all'agenzia di viaggio: «La valigia è arrivata, vi auguro Buon Natale» La coppia di Imperia voleva visitare i paradisi dell'Oceano Indiano Aveva programmato un tourtra Sri Lanka e Maldive Un volto della tragedia: Karl Nilsson, svedese, vaga per Pukhet: sta cercando i genitori e il fratello, dispersi Raffaella Marafante e Michele Mini ricoverati in ospedale a

Persone citate: Karl Nilsson, Michele Mini, Raffaella Marafante

Luoghi citati: Europa, Imperia, Maldive, Mario, Novara, Roma, Thailandia