Regole di fumo di Massimo Gramellini

Regole di fumo BUONGIORNO Regole di fumo Pn^^due settimane dall'entrata in KbbW^ vigore del divieto di fumo jpF"nei locali pubblici, l'Italia della apolitica, dei bar e della politica da bar si è accorta che la legge entrerà effettivamente in vigore fra due settimane. Ed è andata nel panico. Come capita sempre quando avvista una regola all'orizzonte, per mesi ha fatto finta di niente e poi ha cominciato a chiedere di rinviarla, in attesa di studiare il modo migliore per mandarla in fumo. Una norma che intende uniformare le condizioni atmosferiche dei ristoranti italiani a quelle die si respirano nel resto d'Europa è stata dipinta come una bizzarria integralista che trasformerà il fumatore m un appestato e il ristoratore in uno sceriffo. La frase-simbolo: «Passare di colpo dall'anarchia alla civiltà svizzera è una prepotenza!». Apronunciarla non è stato un tabaccaio di Lampedusa, ma il presidente dei senatori della Lega. Un contributo ulteriore a quel teatro dell'assurdo che annovera il primo caso al mondo di ministro dell' Ambiente schierato dalla parte dei fumatori. Fosse anche una bestialità, questa legge è stata comunque approvata dai medesimi deputati e ministri che oggi la contestano. E approvata da anni, modifidie dei locali die, a due settimane dall'ora X, quasi nessun gestore risulta ancora aver fatto. Dai tempi di Manzoni la domanda rimane sempre la stessa. Gli italiani non rispettano le regole perché sono troppo dure o le regole sono dure proprio per consentire agli italiani di non rispettarle? di Massimo Gramellini

Persone citate: Manzoni

Luoghi citati: Europa, Italia, Lampedusa