Enel sul mercato con Terna e nuovi bond

Enel sul mercato con Terna e nuovi bond OGGI SARA UFFICIALIZZATA LA VENDITA DI HYDRO. SMENTITO UN RILANCIO DI ROMITI PER WIND Enel sul mercato con Terna e nuovi bond Gnudi annuncia un anno di collocamenti. «Beneil 2004» MILANO Punta sulla Borsa anche per il 2005 l'Enel di Piero Gnudi e di Paolo Scaroni. Dopo gli ottimi risultati di un 2004 definito «molto soddisfacente» dal presidente Gnudi, grazie ai collocamenti della prima tranche di Tema e alla terza tranche dell'Enel («Dei 10 miliardi di collocamenti il 91 "Za ha riguardato titoli del nostro gruppo», sottolinea con evidente soddisfazione il presidente mentre Scaroni ammette che «finalmente la quotazione di Enel riflette il valore vero della società»), adesso tocca di nuova a Tema e poi a Wind. Di Tema si sapeva. In portafogho all'Enel resta un 500Zo destinato a ridursi al 50Zo dopo che sarà ceduto - i tempi previsti sono ad aprile prossimo - un 300Zo alla Cassa Depositi e Prestiti e l'altro 150Zo verrà messo sul mercato con modalità tutt'ora allo studio: una possibilità è che questo 150Za sia distribuito sotto forma di dividendo agli azionisti dell'Enel, l'altra possibilità è che il gruppo ricorra ad un'asta tra gli investitori istituzionali, a un cosiddetto bought deal. Pare di capire che la prima ipotesi sia quella preferita dal vertice Enel perché, in qualche modo andrebbe a premiare la fedeltà di quell'Enel people, popolo di piccoli risparmiatori, che è corso in massa ad acquistare prima titoli Tema e poi azioni Enel, ma dipenderà dall'andamento del mercato (dove Enel tornerà anche per collocare un suo bond) tenendo anche presente che, proprio nel collocamento della terza tranche Enel, erano già stati privilegiati i piccoli investitori e che quindi per il 150Zo di Tema potrebbe essere fatta la scelta opposta, cioè puntare sugli istituzionah. Si vedrà a primavera. Entro aprile, comunque, insistono Gnudi e Scaroni, perché la cessione vuole essere fatta prima della prevista riunificazione tra Tema e il Gestore della rete Nazionale di Trasmissione. Subito dopo verrà aperto il dossier Wind. Per il presidente dell' Enel Gnudi «la Borsa resta la strada principale» per cedere Wind con ima Ipo che potrebbe avvenire tra la fine del 2005 e l'inizio del 2006, tra un anno esatto. Tra la possibilità di vendere Wind in Borsa e quella di cederla a qualche acquirente, Enel insiste con la prima possibilità: del resto l'offerta della cordata capeggiata da Cesare Romiti è stata rispedita al mittente e di altre offerte (si era parlato di una da parte di Franco Telecom) Scaroni nega d'aver notizia: «Non ci sono nuove offerte», dice ripetendo che da aprile, dopo Tema, «si cominicerà a lavorare suUlpodiWind». Avanti con la Borsa e avanti con il piano strategico del gruppo tutto improntato sulla rifocalizzazione delTEnel nelle attività del core business energetico: elettricità e gas. Basta telefonini e basta, insomma, con l'idea di gruppo multiutility che era invece alla base dell'Enel dell'era Tato. In attesa dell'addio a Wind, verrà ufficializzata oggi la cessione di Enel Hydro (le società del settore idrico possedute in Calabria, Campania e nella provincia di Latina) per un ammontare compreso tra i 20 e i 30 milioni di euro ai francesi di Veolia che è poi la società nata dal crack di Vivendi. Via dai telefonini e dalle acque. Ma avanti tutta nelle acquisizioni all'estero. L'acquisizione della società elettrica slovacca Se è ormai in dirittura d'arrivo: la firma è prevista, parola di Scaroni, per la terza settimana di gennaio e il closing definitivo a metà dell'anno prossimo. Tutto fermo, invece, sul fronte francese del colosso Edf. Dopo il quasi accordo siglato un anno fa, quando proprio Tingresso di Enel nel mercato d'oltralpe sembrava la soluzione per consentire la presa di Edf in Edison, tutto tace. «Non ho mai visto il nuovo presidente di Edf, monsieur Gadonneix, Iho sentito solo un paio di volte al telefono», ammette Scaroni, ma non è un problema, aggiunge, «Edf è solo una possibile opportunità», [a. z.] Verrà offerta una quota del 4507o della rete che in parte andrà a Cdp Dividendo extra possibile

Luoghi citati: Calabria, Campania, Latina, Milano