Notte affannosa

Notte affannosa Notte affannosa Le due correnti dei liberali La riunione dei cinque partiti per l'assegnazione dei dicasteri troncata da uno svenimento di De Gasperi Roma, 6 dicembre. Alle 22, sotto la presidenza di De Gasperi, ha avuto inizio a Palazzo Chigi la riunione degli esponenti dei Partiti del C.L.N. Sono intervenuti Togliatti e Scocclmarro per i comunisti, Ruini e Gasparotto per la democrazia del lavoro, Lussu e La Malfa per gli azionisti, Nennl e Pertlni per i socialisti, Spataro e Piccioni per i democristiani. Dibattito accalorato Nel pomeriggio veniva "consegnata dall'on. De Gasperi al sen. Visconti Venosta una lettera ufficiale con cui si annun. ciavano i motivi per i quali i liberali avrebbero dovuto rivedere le proprie decisioni. La lettera è stata recapitata alle ore 18 alla Giunta esecutiva del Partito Liberale adunata nella sede di via Frattina sotto la presidenza di Cattani e con l'intervento di Croce. La iiiiillllllllliiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiillllllK a a a o riunione ha avuto aspetti .altamente drammatici. I giornalisti assiepati nei corridoi hanno potuto sentire la voce di Cattani che di tanto in tanto dominava il dibattito. Una corrente sosteneva l'opportunità di accettare di partecipare al Governo, mentre l'altra manteneva ferma l'intransigenza adducendo: 1) al progettato Governo De Gasperi era mancata l'adesione dl Orlando. Nittl e Bonomi; 2) ai Ministero degl'Interni, De Gasperi, nella progettata combinazione, aveva già deciso di porre un socialista; 3) i punti fissati nel decalogo non erano stati accolti. La corrente che ha sostenuto la necessità di entrare nel go verno De Gasperi l'ha motivata cosi; se il partito liberale respinge l'ultimo approccio del leader demo-cristiano, perde ogni fisionomia democratica, torna al suo posto di partito di destra e finirà col confondersi con le altre correnti anti-democratiche, dalle quali sarà irretito anche se darà loro un nome e una tradizione Verso la fine della seduta un gruppo di autorevoli esponen ti dei liberali — Cattani, Cas Sandro, Brosio e Morelli — hanno pregato gli altri presenti, compreso Benedetto Croce, di lasciarli soli. La riunione è finita a,lle 20,40 e nulla è stato dato sapere. Si sa soltanto che nel corso di essa si sono avute due telefonate tra Cattani e De Gasperi. Mentre si svolgeva la riunione dei segretari dei partiti del C.L.N. il portavoce autorizzato del Ministro De Gasperi ha fatto alla stampa la seguente dichiarazione: « Purtroppo per ora c'è poco da dire. I liberali devono ancora far conoscere la loro risposta al passo fatto oggi da De Gasperi in conformità alle decisioni prese la notte scorsa unanimemente da tutti i segretari dei partiti. Le ipotesi sono due: o stanotte si formerà un Governo a cinque ovvero si fisserà dai liberali un'ora per domattina entro la quale sia loro possibile dare una risposta e, qualora questa non pervenga, si addiverrà senz'altro alla formazione di un Governo a cinque ». dltatisusnuaissfvdnfldtntmècmssmo« Questioni di procedura » Verso mezzanotte veniva annunciato che i rappresentanti dei cinque partiti avevano approvato all'unanimità il seguente ordine del giorno proposto da Pertlni: «J rappresentanti dei partiti comunista, d'azione, democratico del lavoro, democratico cristiano e socialista, esaminata la situazione, riconfermano la loro fiducia nell'on. Alcide De Gasperi e lo invitano a procedere immediatamente alla formazione di un Governo a cinque ». Era da poco suonato il toc co quando a palazzo Chigi abbiamo avvicinato durante una pausa della riunione l'on. De Gasperi. GÌ» abbiamo doman dato: « Avremo la lista dei ministri questa notte? ». De Gasperi ha allargato le braccia con un gesto che gli è caratteristico e ha risposto « Non credo. C'è sempre qualche riserva di nomi ». — E dei liberali cosa può dirci? — Questi benedetti figlioli... 11 ho invitati cosi amorevolmente, ma essi fanno sempre questioni di procedura! Dunque, è una questione di procedura! La lettera recapitata dal sen. Visconti Venosta si soffermava infatti soltanto sulla questione dell'allarga-' mento delle basi governative. Occorreva invece stabilire una concordanza tra l dieci punti dei liberali e lo schema di programma governativo già annunciato che, a detta dei liberali, non è stato loro comunicato ufficialmente. Abbiamo già accennato alla telefonata L di De Gasperi a Cattani con la cjuale lo invitava a discutere. I rappresentanti degli altri partiti si erano dichiara ti disposti a discutere pure la intera notte. Cattani ha insistito sulla necessità del passo ufficiale. Allora è stato ripreso In esame l'ordine del giorno socialista ed approvato alla unanimità. Alle 1.30 il collasso La seduta è stata sospesa alle 1,30 per una improvvisa indisposizione dell'on. De Gasperi, il quale è svenuto ed è stato trasportato a braccia fuori della sala. Il fatto è avvenuto mentre si stava procedendo, tra animate discussioni, alla ripartizione dei portafogli tra i cinque partiti della nuova coalizione. Pertanto 1' aggiudicazione dei ministeri tra i cinque partiti non è stata ancora definitivamente effettuata. Risulta che l'esame effettuato prima del malore di De Gasperi è stato uniformato al criterio concordato di ridurre il numero dei ministeri. Verrebbero soppressi i ministeri della Consulta e della Ricostruzione, mentre sarebbero raggruppati o i due ministeri militari unni illuminimi 1 111

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