La fredda premeditazione della guerra alla Polonia

La fredda premeditazione della guerra alla Polonia iLm processo ni NommmssuGA La fredda premeditazione della guerra alla Polonia Si davano assicurazioni a Deck, mentre tutto era già deciso Il colpo cinicamente ripetuto contro Belgio e Olanda - La tronfia sicurezza di Hitler e i dubbi di Giano - L'appello del Papa Norimberga, 6 dicembre. Il Lord della Giustizia, Lawrence, presidente della Corte, ha annunziato oggi che in occasione delle Feste Natalizie il Tribunale si aggiornerà per dodici giorni, dal 21 dicembre sino al 2 gennaio 1946. Poi ha preso la parola il pubblico accusatore inglese col. Jones che si è occupato del problema di Danzica. Egli ha sottoposto al Tribunale un ordine del comando supremo, firmato dal maresciallo Keitel, in data 24 settembre 1938, in cui si informava che Hitler aveva disposto l'occupazione di sorpresa di Danzica. L'accusatore ha poi presentato le minute di una riunione che ebbe luogo il 23 novembre 1939 in cui Hitler, riassumendo le prospettive della guerra, manifestò le sue intenzioni di attaccare la Francia attraverso il Belgio e l'Olanda. Viene prodotto poi il verbale di un incontro RibbentropBeck, nel corso del quale 11 Ministro degli Esteri nazista assicurava Bcck che la Germania non avrebbe cercato di risolvere la questione di Danzica che con mezzi pacifici. Jones cita poi tutta una serie di ordini del comando supremo tedesco, dl discorsi del fuhrer, verbali di riunioni tenute dallo Stato Maggiore tedesco; da tutti questi documenti risulta che la Germania era decisa già nei primi mesi dei '39 a fare della questione di Danzica il pretesto per la progettata invasione della Polonia. Il pubblico accusatore Jones ha dato poi lettura di un « memorandum » inviato da Hitler a Ciano, nel quale U dittatore nazista faceva presente che l'esercito francese si sarebbe invano frantumato nel tentativo dl superare la linea Sigfrido, che l'attacco contro la Germania sarebbe stato impossibilitato dal fatto che Londra vi si sarebbe opptsta. Dopo aver schiacciato la Polonia, moltissime divisioni tedesche avrebbero potuto es sere schierate contro la Francia e l'avrebbero costretta a ritirare tutte le forze disponibili dalle colonie e dai confini italiani per dislocarle sulla linea Maginot, dove si sarebbe svolta la letta finale. Hitler esprimeva quindi l'opinione che la Francia stessa avrebbe trovato più conveniente superare la frontiera italiana piuttosto che il confine tedesco. L'accusatore Jones a questo punto- ha fatto rilevare che Ciano ha dimostrato segni di indubbio scetticismo di fronte alle prospettive di Hitler. L'udienza è stata quindi sospesa perchè si sentiva nell'aria odore di bruciato: si è scoperto poi che si trattava di un condizionatore d'aria surriscaldato. Alla ripresa il colonn. Jones ha accennato ai tentativi compiuti « in extremis » dal Presidente Roosevelt e dal Papaper impedire la guerra e ha fatto osservare che se il San-to Padre avesse potuto aver notizia dei documenti presentati in questi giorni al Tribunale si sarebbe certamente risparmiato la fatica di rivolgere un ultimo appello a Hitler. Il pubblico accusatore ha citato poi documenti dai quali appare che il 3 settembre 1939 Mussolini offri la mediazione per far cessare la guerra. L'ambasciatore d'Italia a Berlino presentò a Hitler un documento in data 2 settembre in cui era detto che esisteva ancora la possibilità di riunire una conferenza con la Francia, la Gran Bretagna e la Polonia. Nel '.elegramma di risposta a Mussolini, Hitler dice: « Non ho ceduto perchè sua non credo che la pace possa essere mantenuta per più disei mesi o un anno. All'occidepte rimarrò sulla '«malva La Francia, se vuole, può es¬ serf la prima a sacrificare II suo sangue ». Il rappresentante britannico ha prosegui to documentando l'invasione della Norvegia e della Danimarca nell'aprile del 1940. E' stato prodotto un insieme di rapporti segreti di R?.e der e Rosemberg i quali hanno rivelato che Quisling vendette a Hitler la Norvegia nel dicembre 1939 e hanno messo in luce la cupidigia di potere del traditore norvegese.