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Una esatta messa a punto del corrispondente della "Reuter,, La giostra dei partiti riprende a Roma Una esatta messa a punto del corrispondente della "Reuter,, Tangeri, 11 aprile. I diffusi resoconti che il N. N. U. trasmette sui lavori del Consiglio nazionale del partito comunista, permettono di documentare, attraverso taluni partecipanti al Consiglio stesso, l'estensione presa dal comunismo nell'Italia invasa. Si apprende cosi che sono comunisti il vice-sindaco di Napoli, il sindaco di Livorno, il vice-sindaco di Firenze, 1 sindaci di Cesena, Terni e Sparamlse, un assessore del Comune di Roma, e via di questo passo. Si comprende cosi che il vice-presidente dea Consiglio dei ministri Togliatti, conti, in definitiva, più del presidente Bonomi. E' del resto la logica delle cose che sl fa strada e sareibbe da ingenui il meravigliarsene. Intanto 11 comunismo a Roana continua ad essere la forza principale che tenta con ogni mezzo di stroncare il fascismo. Nello stesso Consiglio nazionale di cui sopra, Ruggero Riego ha riferito sulla situazione esistente nel campo dell'epurazione, rilevando «come intorno a questo problema si sia svolta e si svolga tuttora una manovra reazionaria per tentare di rompere l'unità nazionale per la lotta contro il fascismo. La conseguenza di tali manovre e delle fortissime resistenze che hanno ostacolato un' efficace opera di defascistizzazione — ha affermato Grieco — è che il popolo italiano non è soddisfatto di come procede l'epurazione ». Dopo aiver accennato a quanto è stato fatto dalle varie branche dell'alto commissariato in materia, l'oratore ha detto che, nonostante le gravi difficoltà incontrate, « il lavoro più proficuo » è stato svolto nel campo dell'epurazione dell'apparato amministrativo. Dove i da ammirare l'affermazione che il popolo italiano non è soddisfatto del come procede l'epurazione e quella delle gravi difficoltà Incontrate nel « proprio lavoro ». E' evidente che neppure per i seguaci italiani di Stalin son tutte rose, o che per lo meno queste hanno un numero, eccessivo di' spine. Certo è che Bonomi si presta docilmente all'esercizio del loro spirito di vendetta contro i seguaci di Mussolini. Eccone un'altra prova. Si è concluso a Catanzaro — informa il N.N.U. — il processo a carico di alcuni fascisti repubblicani, sul quali si vuol far pesare in parte la responsabilità della costituzione dei gruppi fascisti nell'Italia invasa. Nove imputati sono stati condannati a pene varianti fra gli 8 ed 1 10 anni di reclusione; ' altri 37 hanno avuto pene minori. D'altra parte quel guastafeste di Cecil Sprfggs, viene al giusto punto per mettere i puntini sugli i alla situazione politica dell'Italia dal fronte dell'Appennino in giù. Scrive l'inviato speciale della Reuter a Roma: « La politica nazionale italiana, dopo la romanzesca fuga di Roatta, è entrata in una fase manovriera. Tutti i partiti sono in lizza. Togliatti dà il via facendo l'occhiolino ai preti da .una parte e al trono dall'altra, e i varll partiti si lanciano sulla pista delle speranze scagliandosi insulti. Appaiono cartelli multicolori con le scritte: « Rinascita democratica», oppure «Reggenza civile», ovvero «Monarchia». Il popolo assiste alla competizione con la massima indifferenza e reclama perchè ha fame. Ma Bonomi, al suo tavolo di lavoro, continua a fare dell'ordinaria amministrazione ». Com'è noto, si è riunito al Viminale il Comitato ministeriale nominato per elaborare le norme relative alla costituzione dell'assemblea consultiva. Nessuna decisione è stata presa, ma sono state formulate solo alcune proposte che dovranno essere esaminate da Bonomi e dai partiti. La stampa romana insorge contro il comitato. L'Unità scrive che solo attraverso le elezioni sl potrà giungere alla creazione di un qualsiasi organo. Secondo 17talia Libera non è il caso di perdersi in questioni del genere, fino a quando il popolo non abbia raggiunto una perfetta educazione democratica. L'Avanti.' dice a sua volta: «Il Paese reclama le sue elezioni amministrative e domani reclamerà la sua Costituente. E' meglio perciò rinunciare a discussioni inutili ». E non è davvero il caso di aggiungere altro.