L'arresto degli autori della rapina all'Esattoria

L'arresto degli autori della rapina all'Esattoria L'arresto degli autori della rapina all'Esattoria ; Non sarà certamente dimenticato il tragico episodio del 19 febbraio 1945 all'Esattoria Comunale e nel quale trovavano morte tre probi funzionari dell'Istituto. Alle ore 21,30 un gruppo di armati in divisa della Nembo o della X Mas, giunti con un camioncino, irruppero da una porta secondaria dell'Esattoria nell'interno, immobilizzavano gli agenti di custodia e si dirigevano verso l'ufficio dove alcuni cassieri s'erano trattenuti oltre l'orario per chiudere i conti degli incassi eccezionali di quei giorni. Sui disgraziati, che avevano accennato ad un tentativo di opposizione, scaricavano alcuni colpi a bruciapelo uccidendone due e ferendone gravemente un terzo che mori qualche ora dopo. Scavalcati 1 loro corpi s'impossessavano di pacchi di biglietti da mille e di assegni per un valore complessivo di L. 27 milioni 84.715. L'ammontare esatto del furto non venne mai comunicato alla stampa. Chi disse fosse di 60 milioni, chi meno. Apparve però subito assai rilevante in quanto i malfattori avevano messo le mani sull'introito maggiore dell'annata. Il colpo evidentemente era stato studiato con cura ed effettuato con tragica precisione. In quei giorni il fattaccio fu oggetto di molti commenti e dicerie e soprattutto si pensò che gli autori del colpo potessero appartenere a formazioni armate repubblicane. Invece si trattava di individui che sì erano cosi travestiti per poter riuscire nel colpo. Un altro particolare emerse a rendere più misterioIso il fatto, e cioè che l'auto- mobile coi rapinatori e 11 grosso peculio s'era avviata fuori Torino ed eira stata vista a Brusasco dove s'erano perdute le sue traccie. Le indagini, ripigliate dòpo la liberazione dalla nostra Magistratura, superando difficoltà non lievi, sono giunte a un buon esito che sì risolve nella identificazione dei colpevoli. 'iiiimiiiiiiniiiiiiimiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiimmiM Infatti gli audaci rapinatori sono in stato di arresto e rispondono ai nomi seguenti: Di Benedetti Sante di Francesco, di 28 anni, da Caltanisetta; Lionello Carlo di Oreste di anni 27, da Bombarsa (Udine); Palaretti Guido di Stefano, di 30 anni, da Civitella di Romagna; Garzena Luigi di Natale, da S. Maurizio Canavese, di 20 anni; Gambellini Tullio fu Antonio, da Pozzenia (Udine), di 22 anni. Erano già detenuti in carcere per altre ragioni e quindi, una volta identificati i carabinieri si risparmiarono le operazioni di cattura. SI annunziano però altri arresti. In quanto al sequestro dei valori rubati nulla per ora è possibile sapere.

Persone citate: Di Benedetti, Gambellini Tullio, Garzena Luigi Di Natale, Lionello Carlo Di Oreste, Maurizio Canavese, Palaretti Guido Di Stefano

Luoghi citati: Brusasco, Civitella Di Romagna, Torino, Udine