Il documento dell'odio scaturito dalla riunione dei "tre"

Il documento dell'odio scaturito dalla riunione dei "tre" OTTO GIORNI SUL MAR NERO Il documento dell'odio scaturito dalla riunione dei "tre" Si è vivisezionata la Germania prima di averla vinta Una zona assegnata anche alla Francia - La Polonia dimezzata potrà rifarsi in parte a speje del Reich l » U n i i a z, i Lisbona, 13 febbraio.- Dagli otto giorni di discussioni svoltesi fra i « tre » nella vecchia residenza degli Zar a Livadia presso Yalta in Crimea, è scaturita là « comune dichiarazione » su quello che dovrebbe essere il futuro destino dell'Europa qualora la mostruosa coalizione plutoeratico-bolscevica dovesse riportare la vittoria. Se qualcuno si era illuso che dalla conferenza avrebbe potuto -uscire un documento, comprensivo o per lo meno umano nell'intento di pacificare il continente, quel qualcuno è stato completamente disilluso, poiché le decisioni dei « tre » nei riguardi del popolo germanico sono quanto di più iniquo e disumano si possa immaginare. Il popolo tedesco — è detto nel documento — peggiorerà la sua situazione se continuerà in una resistenza che i « tre » giudicano ormai inuti le. Ma quale situazione potrebbe essere peggiore di quella prospettata nella famosa dichiarazione? Basta giudicarne da quello che si pensa a Londra e a Washington e che si può cosi riassumere: Sei punti i t si di oa ao e b Appare sempre più evidente che gli « alleati » non concluderanno nessun trattato formale d'armistizio e di pace con qualsivoglia « Governo di liberazione * tedesco. Secondo la supnosizione del corrispondente da New York dell'Empire News, irli « alleati » occuperanno tutta la Germania. Il piano di Morgenthau, che prevede una pace dura ed una condizione di perpetua debolezza per la Germania è divenuto parte integrante della politica degli Stati Uniti, e Roosevelt l'ha fatto suo, presentandolo alla Conferenza di Yalta. Il giornalista sintetizza in questi sei punti quella che sarebbe la politica dell'America nei confronti della Germania: 1) Gli Stati Uniti ndn si oppongono al desiderio dell'Unione Sovietica di trasferire alla Polonia i territori tedeschi ad oriente dell'Oder. 2) Materiali tedeschi, comorese macchine e fabbriche, saranno consegnati a^li Stati che sono' vicini alla Germania. 3) Lavoratori tedeschi saranno costretti a partecipare alla ricostruzione dei paesi che sono stati occupati dai te deschi. 4) Una Commissione alleata limiterà l'industria tedesca, in modo che essa non sia più in grado di armare ed equipaggiare un esercito moderno; 5) Le regioni della Ruhr e della Saar saranno amministrate per un periodo indeterminato da una Commissione alleata; 6) La Prussia Orientale e la Slesia saranno divise fra le « vittime dell'aggressione tedesca ». Il resto della Germania sarà diviso in due Stati: una Germania del nord ed una de! sud. La frontiera doganale fra questi due Stati sarà controllata da una Commissione alleata. Cosa potrebbe mai aspettarsi di peggio un popolo che lot¬ tapchstnsofrnfelacimcrnnclaItSautCNrtFiemcfrIddtspsgspscl uacrqtachteBsmdgdpafpdmsmGdlk e a a e i n a : a d e, i a. e e a n n ge ire e e ea a e! a llrt¬ ta strenuamente da sei anni per il suo diritto alla vita e che non vuole certo farsi distruggere com'è nelle intenzioni dei suol nemici?. I propositi che abbiamo più sopra riportati non sono il frutto della fantasia d'un giornalista, ma trovano piena conferma nella « dichiarazione », la quale, fra l'altro, dice: « Noi ci siamo accordati per una comune politica e per progetti comuni in base ai quali esigeremo capitolazione incondizionata, che imporremo in comune alla Germania nazista dopo che sarà completamente crollata la sua resistenza armata. In base ai nostri progetti le truppe delle tre Potenze occu- Seranno distinte zone della •«•mania. E' prevista una amministrazione coordinata, e un controllo fatto da un comitato centrale, composto dal tre Comandanti supremi delle tre Nazioni, il cui Quartier Generale sarà in Berlino. Si è inoltre concordato che qualora la Francia lo desideri, essa verrà invitata ad occupare una zona ed a partecipare, quale quarto membro, alla commissione di controllo. I confini della zona francese verranno stabiliti dai rappresentanti dei 4 Governi Interessati. « E' stato deciso inoltre — dice ancora il comunicato di distruggere il « militarismo tedesco ed 11 nazismo», di disarmare e sciogliere tutti i reparti delle forze armate tede sche; tutto il materiale da guerra tedesco deve venire distrutto, come pure distrutta o posta sotto controllo deve essere tutta l'industria tedesca che può essere impiegata per la produzione militare». E la Reuter, aggiunge, per chi non avesse compreso bene che non vi saranno .trattative con nessun governo tedesco, nemmeno antinazista: « Poiché nel comunicato della conferenza di Yalta non è fatto cenno di quale amminlstrazio ne o governo debba succedere in Germania al regime hitleriano, si ritiene che la resDcn sabilità del « governo » verrà completamente posta nelle ma ni delle truppe alleate, luesto fatto significherebbe che è stata prevista una occupazione più lunga di quello che non si credesse ». Ostacoli alla «generosità» Alle generose Intenzioni dei « tre » spì eppone, però, un ostacolo, rappresentato dall'esistenza delle Armate germaniche che si battono con grande valore e che daranno ancora malte amare sorprese a chi le ha distrutte cosi presto sulla carta. I « tre » hanno poi approvato una « dichiarazione » anche sull'Europa « liberata », dichiarazione che prevede una politica coordinata, delle tre Potenze e un'azione comune per la soluzione del problemi ptfiltlci ed economici nell'Europa « liberata » ispirata ai principi democratici. Circa la Polonia è stata decisa una nuova organizzazione del governo provvisorio che dovrebbe includere elementi democratici In Patria e all'estero e sarebbe denominato « governo dell'unione naziona- Psccttdosmsnpng J^^JSSSSST £% 'presto le elezioni; ma i confini della Polonia dovrebbero seguire ad oriente press'a poco la famosa linea Curzon, cioè lasciare alla Russia circa un terzo del territorio polacco, che verrebbe Irgrandito ad occidente e a nord con territorio sottratto alla Germania. Quanto alla Jugoslavia i « tre » racccmandano a Tito e a Subascic di attuare immediatamente l'accordo concluso fra loro e di costituire subito un governo che rispecchi tale accordo. Secondo il Sunday Times si crede ad Ankara che anche la questione degli Stretti sia stata trattata e che StaJlin abbia chiesto la soppressione di tut te le restrizioni del traffico nel Bosforo e nei Dardanelli e la smilitarizzazione degli Stretti. La conferenza ha ancora deciso che i tre ministri degli esteri si riuniranno periodicamente nelle rispettive capitali e che la prima riunione avverrà a Londra dopo la conferenza delle « Nazioni unite > per « l'organizzazione mondiale ». E' stata costituita una commissione che risiederà a Mosca e che si occuperà della misura e dei medi in cui la Germania dovrà compensare i danni arrecati al popoli « alleati ». i i o . e - a a e e

Persone citate: Curzon, Morgenthau, Roosevelt