Gran Bretagna e Stali Uniti non esigono riparazioni dall'Italia

Gran Bretagna e Stali Uniti non esigono riparazioni dall'Italia Gran Bretagna e Stali Uniti non esigono riparazioni dall'Italia Jugoslavia e Grecia invece chiederebbero somme considerevoli - L'atteggiamento della Russia - La questione delle colonie - Come sarà trattata la Germania Londra, 30 agosto. La Gran Bretagna e gli Stati Uniti — comunica VAssociated Press — al sono opposti al principio di esigere riparazioni dall'Italia, La notizia è stata appresa oggi .nel circoli della Mhite Hall. Il trattato di pace con l'Italia avrà la precedenza su tutte le questioni che saranno esaminate dai Ministri degli Esteri nella conferenza che si terrà a Londra U 10 settembre. Nei due anni trascorsi, da quando l'Italia è passata al fianco degli alleati, Stati Uniti e Gran Bretagna sono giunti alla convinzione che nel riguardi dell'Italia si dovrebbe mirare alla reBtaurazione del la sua vita economica piuttosto che ad una prostrazione del Paese, simile a quella che si sta attuando nel confronti della Germania. Non si han no ancora particolari sull'atteggiamento che sarà assunto dalla Russia, ma si ritiene che Jugoslavia e Grecia esigeranno somme considerevoli e che la Russia sosterrà forse le loro richieste. Da fonte bene informata si apprende che la posizione della Francia nei confronti delle riparazioni italiane potrà dipendere dalle decisioni che saranno prese circa le sistemazioni territoriali. Pochi dubbi sussistono per ciò che riguarda le colonie ita- eccezione forse dell'Eritrea. La missione etiopica a Londra annuncia che cinque numerose delegazioni sono state convocate ad Addis Abeba per esaminare la questione delle richieste che saranno fatte all'Italia. Si ritiene che Alberto Tarchiani, ambasciatore italiano a Washington, si recherà nella capitale britannica. La Reuter apprende da Parigi che un portavoce del Ministro degli Esteri francese ha dichiarato oggi che il Belgio, l'Olanda, la Jugoslavia, la Grecia e gli altri paesi alleati che hanno sofferto danni di guerra sono stati invitati a fornire agli esperti britannici, francesi ed americani per le riparazioni di guerra i dati relativi al danni. Il portavoce ha aggiunto che gli alleati sono d'accordo, dopo le esperienze dell'altro dopoguerra, che la questione delle riparazioni debba essere trattata sulla base della sicurezza in primo luogo e subordinata alla politica di disar- L'ammontare delle riparazioni richieste alla Germania sarà perciò dato dalla differenza fra il minimo necessario da concederle per una eco nomia di pace ed il totale delle sue risorse, Il compito della stima di questi due totali — ha detto 11 portavoce — a presenta estremamente difrf elle e complesso ed il Gover no sovietico sottoporrà delle proposte in merito, in occasione della prossima riunione della Commissione per le riparazioni che dovrà aver luo go fra breve a Mosca. Si viene a conoscenza che il ministro degli esteri belga, Paolo Spaak, ha annunciato che il Belgio parteciperà alla occupazione della Germania, e richiederà di efruttare per un certo tempo parte delle risorse carbonifere tedesche.

Persone citate: Alberto Tarchiani, Paolo Spaak