Il Duce al Fascismo torinese

Il Duce al Fascismo torinese Nello spirito del Manifesto di Verona e del discorso di Milano Il Duce al Fascismo torinese La socializzazione delle parole di Mussolini al dott. Solaro ed ai suoi collaboratori: "Fino a ieri il lavoro era strumento del capitale; da oggi, in Italia, è il capitale lo strumento del lavoro,, - L'elogio alla Brigata Nera "Ather Capelli,, Quartier Generale, 2 febbraio. Il Duce ha ricevuto, al Quartier Generale, il dott. Solaro, Commissario federale di Torino ed Ispettore regionale del Partito Fascista Repubblicano per il Piemonte, ed aldini dei suoi collaboratori della Brigata Nera « Ather Capelli ». Erano presenti l'Ing. Lorenzo Tealdy vice-Federale, ferito per la Causa fascista; l'&w. Carlo Pollone, vice-Federale; Michele Fa-ssio. Podestà di Torino, ferito; Giuseppe Ravetti, vice-Segretario del Fasci provinciali, ferito; Dante Massa, della Brigata Nera; Battaglint, padre di un Cadu¬ to e colonna della Brigata Nera, ferito; Blnotto, della Brigata Nera; Longrandi, della Brigata Nera, ferito e fratello dì un Caduto; Mari, della Brigata Nera. Il Duce, dopo aver elogiato l'attività svolta dal camerata dott. Solaro nella sua funzione di Ispettore regionale del P.FJR e di Federale di Torino, ha esteso tale elogio ai suoi collaboratori ed alle Camicie Nere torinesi che hanno dimostrato di seguire fedelmente le direttive del Manifesto di Verona e del discorso di Milano. « In questi due documenti >♦♦♦♦•♦»»♦♦♦♦♦♦♦*♦♦♦< — ha detto 11 Duce — le direttive e la prassi del Fascismo nella sua fase repubblicana sono nettamente fissate, senza ulteriori possibilità di equivoci o compromessi. Accanto alla partecipazione alla guerra, senza di che la posizione politica e morale dell'Italia repubblicana sarebbe menomata per oggi e per domani, il Fascismo è impegnato a realizzare i stioi postulati programmatici di carattere sociale e precisamente la socializzazione, soluzione di un problema storico e secolare che già si affaccia in quasi tutti i paesi e che in Italia ha già iniziato la realizzazione. « Il carattere della grande innovazione è compendiato in queste parole intelliggibili anche al più modesto dei cervelli: "Fino a ieri il lavoro era strumento del capitale; da oggi, in Italia, è il capitale lo strumento del lavoro ". « Na.turalm.ente una così radicale trasformazione dei rapporti economici non può non avere riflessi in tutte le manifestazioni della vita collettiva per cui si può veramente dire che si apre un nuovo periodo nella storia umana. Questa guerra, per le sue dimensioni e per il suo carattere, è anche una profonda rivoluzione sociale ed è semplicemente assurdo credere che il mondo di domani ritornerà sugli stessi binari del mondo di ieri. « JEfo constatato attraverso i vostri giornali che le maestranze operaie della vostra Torino, tipicamente e qualitativamente industriale, hanno dimostrato un crescente interesse per la aocialiszaz'or.e, specie ora che si entra nella fase decisiva della realizzazione. Non v'è da stupirsi se durante questo periodo sorgeranno reazioni, tncont/'enienti, ostruzionismi e, forse, qualche impreparazione. Ciò è inevitabile in qualunque impresa limano. Ma il seme è gettato e, poiché la semente è 3ana, essa, anche sotto la dura cóltre dei tempi eccezionali, è destinata a germogliare e recare i suoi frutti ». Passando a sottolineare la attività della Brigata Nera « Ather Capelli », il Duce ha ricordato il sacrificio dei 200 Caduti, « la cui memoria — Egli ha detto — deve essere onorata con i pensieri e, soprattutto, con le opere. Prima dell'azione, durante e dopo, la consegna della Brigata Nera è: "Lealtà, assoluto disinteresse, coraggio e cameiatismo di tutti per uno e uno per tutti". Conoscendo la vostra gente e la tradizione del Fascismo subalpino, sono sicuro che questa consegna sarà rigidamente e universalmente rispettata ». Le parole del Duce sono state accolte da un'ardente ma genti del Fascismo torinese si sono stretti Intorno al Capo per testimoniargli la dedizione e la volontà di riscossa delle Camicie Nere del Piemonte. Nrvnietufoteanmclamdhniffls±azione~^ii--jEede>.v.iI -.diritteèar