Segni di distensione

Segni di distensione Dono ii Consiglio dei Ministri Segni di distensione La nomina d'una Commissione per la legge elettorale - Le eie zioni per la Costituente praticamente rinviate alla primavera e i o i i a e e e i i i à si ei ai o e, e oe i o le o iare phe non e di iri na si he ne la o ma ne in o ali oti. e meso di nmelgotza Roma, 29 agosto. n Consiglio del Ministri, contrariamente a quanto da molti si riteneva, si è occupato di affari di quasi ordinarla amministrazione anziché affrontare problemi politici generali. Ciò 6 subito apparso benefico; perchè una discussione di tal genere avrebbe senz'altro esasperato e forse fatto risolvere 1 dissensi già noti, non escludendo la possibilità, di una crisi. Dopo il comunicato del Consiglio del Ministri la situazione è apparsa subitamente migliorata; e nei più diversi ambienti sono affiorati molteplici segni di distensione. La situazione che si era andata effettivamente creando nelle ultime quarantott'ore, soprattutto in seguito alle dichiarazioni di Parri e di De Gasperi, pareva infatti irrigidita. Il non facile equilibrio di tre partiti contro tre circa la data delle elezioni per la Costituente sarebbe infatti di per sò solo stato sufficiente a creare una piattaforma alla lunjra insostenibile. Appare perciò evidente che o la situazione non è stata affrontata, o si è giunti a un tacito accordo che riconoscerebbe un fatto compiuto: quello della necessità, implicitamente e indirettamente ammessa dal 10 stesso Presidente Porri, di dover rinviare la Costituente alla primavera. Cosi, allora, 11 non facile, e sterile, e pericoloso equilibrio dei tre contro tre potrebbe risolversi nella nuova formula dei ciuattro contro due. Necessità di fatto, o energia di tendenze, o autorità di singoli uomini avrebbero collaborato, in tal caso, a chiarire l'atmosfera? Probabilmente tutti e tre i fattori insieme. Se cosi fosse, e se tale situazione determinatasi fosse stata lealmente riconosciuta dRi socialisti e dal comunisti, essi avrebbero diritto a non piccoli meriti, dato il momento che il Paese attraversa; perchè con il loro atteggiamento avrebbero scongiurato una grave incrinatura nella compagine ministeriale, proprio quando è da tutti in- nsdamastnIcdsdlnhmmLsfCssprtmttlndgvocata una concorde azione di1governo, Inoltre il già ricordato invito di Bevln circa una sollecita convocazione della Costituente In autunno, avrebbe finito per apparire prevalente, o, comunque, di un peso non dubbio; il che non avrebbe certo giovato al Ministero Parri, nè a qualsiasi sua eventuale evoluzione. E' certo da escludere che Bevin, con il suo invito, abbia voluto comunque ingerirsi nella politica interna del nostro Paese; ma l'autorità dell'uomo è tale che il suo invito non poteva, nel caso, non essere subito da tutti collegato con eventuali decisioni del governo; e allora le varie Interpretazioni si sarebbero potute sbrigliare, e non tutte nel modo migliore, e non tutte con significati accettabili. I primi segni di un eventuale accordo circa la Costituente, segni ancora pallidi e incerti, per lo più d'induzione, non potranno non essere accolti da un diffuso compiacimento, soprattutto pensoso del supremo interesse del Paese. Un segno non ultimo fra quelli che si profilano, e forse 11 più evidente, è dato dall'annuncio che il Consiglio dei Ministri ha iniziato la discussione circa la nomina di una Commissione per la legge elettorale politica, e sul lavori che la Commissione stessa dovrà compiere, composta di tecnici e di giuristi in parte designati dai partiti. Si sa, infatti, per annosa esperienzacome i risultati di tali Commissioni non si possano avere di solito entro un breve termine, data la complessità deproblemi da risolvere, e l'inevitabile interferenza di troppelementi politici; e anche la nomina di tale Commissione non pare certo un segno che le elezioni per la Costituente debbano avvenire in un'epoca relativamente prossima. Iprovvedimento riguardante la nomina delle Commissioni eletterali è stato infine approvato con la riserva di mutamenti per ciò che riguarda la 3celta dei componenti.

Persone citate: Bevin, De Gasperi, Parri, Porri

Luoghi citati: Roma