Autonomia allo studio per Sicilia e Sardegna

Autonomia allo studio per Sicilia e Sardegna Autonomia allo studio per Sicilia e Sardegna Roma, 29 agosto. Con la creazione dell'Alto Commissariato per la Sicilia e con la creazione della Consulta regionale che lo deve affiancare, il Governo italiano, a termine delle sue dichiarazioni date il 31 agosto e 20 dicembre 1944 Intendeva che si desse inizio a un grande esperimento di autonomia regionale. Date le richieste autonomistiche che pervengono dall'isola ed in relazione all'esposizione che di queste esigenze gli ha fatto l'Alto Commissario Aldisio, il Consiglio dei Ministri pur dichiarando di non poter dissociare il caso della Sicilia dal problema generale delle autonomie regionali che dovrà essere regolato dalla Costituente, ha riconfermato nella sua seduta odierna l'impegno espresso con ledìchiarazloni su citate che i desideri siciliani di autonomia do¬ iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiii(iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiti vranno essere soddisfatti, sicuro che l'abbattimento di antiche e legittime aspirazioni sarà il mezzo più efficace per rafforzare durevolmente i legami tra la Sicilia e la Nazione di cui essa è parte inseparabile. E poiché riforme profonde e radicali devono essere prepacate e raccogliere il consenso del popolo il Consiglio dei Ministri ha rinnovato l'invito già Catto il 20 dicembre 1944 a studiare e discutere i problemi dei modi e dei limiti dell'autonomia facendoli conoscere al Governo attraverso i voti della Consulta. Lo stesso invito il Consiglio dei Ministri ha rivolto alla Consulta della Sardegna istituita anche in quest isola In condizioni analoghe a quelle della Sicilia come organo di avviamento ad un regime di autonomia. iiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiitiiiiitiiiitiii

Persone citate: Catto

Luoghi citati: Roma, Sardegna, Sicilia