Scienza e scientismo

Scienza e scientismo Scienza e scientismo FrImacosresfromaunomanoclusebcodeimavocC'è stato anche In Italia un certo periodo caratterizzato da una speciosa inflazione ideile volgarizzazioni scientifiche. In volumi frettolosamente abborracciati si è tentato di aprire ai profani nuovi e non comuni orizzonti conseguendo risultati non tanto mediocri quanto discutibili. Infatti non solo il dato scientifico veniva destituito di valore e svuotato di contenuto, ma si falsavano alcune teorie di fondamentale importanza che venivano polverizzate con una incredibile superficialità. La conseguenza più disastrosa di questo stato di fatto si può agevolmente riscontrare nel corso forzoso impo. sto sul mercato delle idee con molte frasi fatte e con una perniciosa invadenza di luoghi comuni. Per tenerci nei limiti di una generica esemplificazione basta tener presente quanto è avvenuto per la psicanalisi e per le teorie di Freud ed ancora me. gito per il relativismo einstel ni ano. Se volgiamo gli occhi al passato e ci rifacciamo agli anni immediatamente successivi alla conflagrazione europea dobbiamo amaramente constatare come un certo fi losofume spicciolo e di pessima lega avesse preso il so. prawento. Era e rimane come il sintomo di un'epoca e di un tempo: un'epoca di decadenza ed un tempo di ar rangiamento con danno con siderevole per l'austerità del' le dottrine e per 11 composito organismo della scienza Spettacolo mediocre, dunque: e soprattutto amaro perchè dà la misura dello smarrimento di molti valori e della crisi di tutto un sistema intellettuale. Il decorso di questa malattia soc'ale ebbe notevoli punte di crudescenza sino ad avviarsi nel corso di una certa uniformità tecnica: con la con seguenza che al furore rivolu zionario di una vera e propria moda del pensiero venne a sostituirsi una quieta e placida condiscendenza che aveva il valore se non di una ammissione della crisi, certamente di una sopportabilità del sistema Continuò, quindi, una certa speculazione editoriale intesa a lanciare molti volumi pseudo-sapienti a cura e delizia dei gonzi di tutte le catego rie: e molti si cullarono e con tlnuano a cullarsi neU'i'llusiot ne di avere cementato una sostanziale cultura quando inve. co-hanno- accumulato soltanto qualche granello di polvere che ha tutti i microbi e tutti i miasmi che alla stessa poi vere fatalmente pertengono. In tanto grigiore avere la fortuna prima di sfogliare e poi di leggere un'opera di sostanziale e costruttiva importanza è, nello stesso tempo, una gioia e un conforto: e dobbiamo serenamente riconoscere che tali sensazioni e tali sentimenti ci hanno costantemente accompagnato nella disamina delle quattrocento e più pagine di « Amplexus interruptus » di Alfredo Cucco. Bene ha fatto la gestione commissariale della casa editrice Mondadori a riprendere e a ripubblicare queste pagine le quali arrecano un vero e proprio contributo non solo all'esatta intelligenza di un fenomeno fisiologico imperfettamente conosciuto nella diagnosi e nelle conseguenze, ma vengono a lumeggiare una situazione particolarissima che dal dato rigorosamente clin'co s'esten de al sociale in genere coinvolgendo un complesso di problemi che da molti e per molto tempo vennero gabellati in mala fede come pretesti insufflati «da una speciosa con. tingenza politica. A prima vista potrebbe sembrare che l'autore sia domi nato da una certa preoccupa zione di carattere culturale: particolarmente nella prima parte che è dedicata ad un rigido e consapevole esame di tutta una letteratura non tanto clinica quanto politico-sociale: ma, a ben guardare, ci si accorge che si tratta di una certosina obbedienza alla nobiltà dell'assunto. L'autore, insomma, ha voluto dimostrare che nella diagnosi delle piaghe sociali anche se di carattere chiaramente clinico, bisogna estendere l'indagine ai fenomeni d'ordine generale che le accompagnano, sceverandoli con la stessa cura che caratterizza la parte tecnica. Sono, quindi, tutt'altro che pletoriche le pagine dedicate alle pratiche contracettive e agli orientamenti storico-politici che le hanno subite, agevolate o condannate. Servono, anzi ad indicare un criterio, un metodo ed un sistema di vita che ci porta ad una valutazione obbiettiva del patrimonio spirituale di tutte le nazioni secondo il volgere dei tempi e delle circostanze. Del resto la pratica anticoncezionale ha una importanza fondamentale per giungere alla conoscenza dell'* amplexus interruptus » come fatto socialmente immorale e politicamente condannavole: non solo; ma costituisce la premessa più importante per giungere a conclusioni veramente suggestive. Sintetizzare nel giro di poche righe i valori di questo prezioso volume è compito ingrato che si concluderebbe in una insufficienza che abbiamo lamentato più sopra a carico di una particolare letteratura generica. Si può soltanto e serenamente affermare che nonostante la delicatezza dell'argomento, si tratta di un volume di piacevole ed interessante lettura, tnt'so ; rivelarci molte verità che facilmente vengono ignorale Spetta all'autore il merito indiscutibile di avere affron- sLdlo detolitsceul'Igrrimlechdidealmra« paleil oprisanarei il sodepstncoqpddlauloste imspMalumzlotcingsctrqlsr:spsdddrdnprarpnslsmltato questo problema che an che nella letteratura tecnicaera stato ingiustamente svalu- tato o dimenticato. Con sere- a e i l a a . o n o o a i e o - a,,, - " generoso autore nità di spirito e competenza da maestro viene lumeggiato uno del più critici e dannosi aspetti dell' egoismo umano, polarizzando l'indagine in una vera é propria diagnosi spietatamente condotta e sviluppata. Indubbiamente si tratta di pagine che provocheranno una eco impressionante. Quanto meno sono il contrappeso ad una invadente letteratura romanzesca e ad un discutibile gusto della novellistica contemporanea rivolte, come non mai, ad una devalutazione del senso morale e ad un cieco atelsmo di fronte alla religione della famiglia Competenza cllnica, coscienza civica, cultura storica politica e sociale si saldano in queste pagine in modo mirabile nella cornice di uno scritto limpido e sonoro che rivela caratteristiche doti di stile e di esposizione. E' un libro destinato ad avere successo nella luce della rettitudine e della coscienza: e non è questo poco merito o R°S?_d.!£™ d.lfl?tltudlne pere-I Gaetano La Terza

Persone citate: Freud

Luoghi citati: Italia