La critica situazione alimentare esposta al ministro Molè

La critica situazione alimentare esposta al ministro Molè Riunione dei Prefetti del Piemonte La critica situazione alimentare esposta al ministro Molè Un triste bilancio sulle consegne all'ammasso Produttori e borsisti neri vendono grano a commercianti che lo portano in Frància Domenica mattina In Prefettura si è svolto un importante convegno al fine di esaminare la situazione alimentare in Piemonte. Erano presenti: il Ministro Mole della alimentazione, il sottosegretario prof. Ronchi, il commissario interregionale per l'alimentazione dell'alta Italia professore Pellegrini; i vari Prefetti delle provincle, il Prefetto e il Sindaco di Torino, il commissario regionale per l'alimentazione dott. Alberti, nonché commissari di Sepral e di consorzi agrari. Problema degli ammassi An-ltutto ci si è voluti accertare dall'andamento degli ammassi in ogni singola provincia, cjnsiderato che, oggi, in previsione dell'inverno, li problema del grano e, in conseguenza, quello del pane è il più grave ed urgente. Si è cominciato con Aosta. Relatore era il Prefetto della provincia: annotava cifre e precisazioni il prof. Pellegrini, commissario interregionale. La situazione di Aosta non è apparsa delle migliori: disponibilità di grano per pochissimi lòriji", tirrisorio conferimento il patte del contadini alcune centinaia di quintali hi luogo diri 15 mila che erario previsti, .dffficoUoso approvvigionamento da altre zone maggiormente più ricche. Il rapporto delle autorità di Asti è stato, invece, un poco più consolante: questa provincia si trova nella felice situazione di ^loter provvedere in modo completo a se stessa: comunque, anche qui, gli agrlcoltori tardano a fare il loro dovere e s'è, di recente, verificato il caso di alcuni centri rimasti per un giorno senza pane. E' la volta poi di Cuneo; in tale zona gli ammassi hanno dato risultati più soddisfacenti che altrove: Le scorte, già accumulate, a detta del Prefetto, basteranno fino In settembre: sempre, si intende, usandole per il solo pane e non procedendo alla fabbricazione di quantità anche minime di pasta. Eccoci a Novara e a Vercelli; entrambe le provincle non dispongono di granai ben forniti, causa la solita renitenza del contadini: le derrate ammassate saranno sufflcien ti per una quindicina di gior ni. Le autorità di Vercelli fanno rilevare inoltre come dalla loro zona siano usciti notevoli quantitativi di riso diretti ad altre provincle per aver in cambio altri generi alimentari di prima necessità, generi alimentari che però, sino ad ora, non sono arrivati. Si giunge Infine a Torino: riferisce uno del commissari della Sepral. La situazione del p?nc è decisamente grave: disponibilità, al massimo, per tre-quattro giorni « Si vive alla giornata » commenta il Prefetto Passoni. La settininna scorsa, riferisce il commissario, 1 magazzeni erano quasi completamente vuoti e soltanto un provvidenziale arrivo di 15 nula quintali di grano americano evitò che la città rimanesse priva di pane Da ultimo parlano le autorità di Alessandria: la loro relazione è interessantissima. La provincia di Alessandria avrebbe ottime disponibilità di grano se, pure qui, i contadini non persistessero a non voler conferire all'ammasso. Di 500 mila quintali previsti non ne sono stati incamerati che circa 50 mila. « Occorrerebbe una polizia particolarmente organizzata >, osserva 11 Prefetto, « polizia che, purtroppo, non esiste. Non solo per procedere ad oculate vigilanze annonarie, ma per stroncare lo scandaloso traffico di grano che si svolge tra la nostra provinola e la Liguria ». Intatti, come è noto, dalla Liguria e in particola!- modo da Genova, giungono treni affollati di agguerriti <. borsari neri > che saccheggiano di grano l'Alessandrino. Purtroppo' fl prezioso alimento non si arresta a Genova: ma proseguendo per via Imperia va a finire in Francia. U Prefetto conclude invocando per questo un energico Intervento delle forze armate Latte e bovini Durante le varie relazioni appare chiaro che i contadini non consegnano 11 grano all'ammasso perchè considerano il prezzo loro offerto dall'ammasso stesso troppo esiguo: In mei o a ciò prendono la parola il sottosegretario prof. Ronchi e il Sindaco Roveda, 1 quali sottolineano come la classe degli agricoltori deve assolutamente concorrere al grandioso sforzo di rinascita della nazione e non abbandonarsi al desiderio di ingiusti guadagni: e come le autorità e i CÌL.N. hanno 11 compito di fare opportune opere di persuasione. Alla fine dell'assemblea è stata esaminata la situazione dei bovini e dei suini in Piemonte, nonché il problema del latte e derivati. Per la macellazione del bovini e dei suini la cui carne deve essere consumata nell'inverno, ci è accennato ai lavori che si stanno svolgendo in due stabilimenti di Cuneo per (a conservazione della carne stessa.

Persone citate: Molè, Passoni, Pellegrini, Ronchi, Roveda