Maggiore B. Castagneti

Maggiore B. Castagneti Cadati per la libertà Maggiore B. Castagneti Era ufficiale nell'Esercito quando giunse l'8 settembre. E a differenza di tanti, di troppi, non esitò, non tergiversò, vide chiara e diritta la sua via, la via che tutti gli italiani d'onore ' avrebbero dovuto seguire. Riuscì a sfuggire alla morsa tedesca, attraverso peripezie d'ogni genere; rientrò, dai Balcani, in Italia, volle ritornare nel « suo » Piemonte. E qui, desideroso di partecipare attivamente alla disperata battaglia contro il vero nemico, ruppe ogni indugio e salì iti montagna. Ben presto, tra le verdi pianure del Canavese e le impervie rocce della Val di Lanzo, il « maggiore » divenne notissimo: e i garibaldini della i.a divisione d'assalto, di cui egli era stato nominato vice-comandante, sotto la sua guida., si copersero di gloria, durante numerosi, aspri rastrellamenti. Trascorsero due inverni. Si annunziava ormai la primavera: il gran giorno della vittoria- e della liberazione non era lontano. Ma il S marzo 191,5, in impari combattimento contro i banditi della « Folgore », Bernardo Castagneri cadeva da eroe, con le armi in pugno. I garibaldini della Jf.a d'assalto lo ricordano oggi con orgoglio e fierezza: lo ricordano come apparve a loro per mesi e mesi: lo sguardo fermo e penetrante, la bocca fra parentesi di rughe, il volto bruciato dai sole e dal vento. ,giara e diritta la a i o a a , i , e

Persone citate: Bernardo Castagneri

Luoghi citati: Italia, Piemonte