Perchè era solo

Perchè era solo Perchè era solo Un cadavere. Che importa un cadavere di questi tempi? Se ne trovano, di morti, in discreta quantità nel baluginare dell'alba sulle vie e sulle piazze delle nostre eliti più popolose, più civili : bri/Ili e sformati, di. rebbe II Manzoni, riferendosi però alla peste flanella del ciclo e non al mura arnese dell'uomo, T'Incammini cb'è ancor notte dalla periferia, dubltoso se II corpo a corpo alla stazione ti darà la sospirala vittoria,d'un fasto in treno, e te lo i>edl il,' ammazzato, sul marciapiedi',' come il sacco abbandonato ■ dà f" un ladro In fuga, Chi sari? E«Iti. Ma bai fretta, dell partire; e Uri ria. Quell'auro, invece, ebe scoprirono appeso a un albero nel pressi di Blpafratta, quel giovane lucchese che peri. solava da un leccio annoio, faceva eccezione-, morto di sua mano, costui, non per 11 piombo o la randellala. Vno di quel suicidi del quali per tanti anni non si potè parlare perchè l'Italia fascista era 11 migliore del mondi possibili r nessuno, in un slmile paradiso, era cosi pazzo da togliersi la vita. Aveva In tasca un biglietto-. «Dopo «ertici mesi di Internamento in Germania, , tornato a casa non ho pio trovato l genitori. Sperduto, senza conforto e aluto dt nessuno, que. sto è l'ultimo sacrificio che mi resta dopo tante sofferenze». Xemmeno il rome. Che vale, del resto, dare un nome allo sconfinato patire umano? Sedici mesi di sofferenze orribili ma anche di speranze ineffabili-, rtlornare, rivederli quel vecchi, riavere e ridare una parola d'ottetto, ritrovare un po' di pace; lottare Intanto con le unghie: e col den. ti per resistere, per ricorujulslare K diritto dt «arridere. E Analmente il ritorno agognato, e II vuoto, il nulla. Padre e madre marti, chi sa dove e nome, forse i/cctil dalla rappresaglia o caduti sfiniti «ulta strada della deportazione, c Sperduto, senza conforto e aluto di nessuno...» queste le parole terribili, ti postumo tremendo atto di accusa del reduce. Contro chi? Contro noi tutti, che abbiamo ancora un tetto, un desco, un volto caro su cui posare lo sguardo, che comunque abbiamo sofferto meno di quel reduce, e che ci crediamo e senttamo infelici perchè abbiamo l'animo acre. Insoddisfatto, pieno di lussuria, avarizia, superbia, le tre belve dantesche, t soprattutto dt rancori e d'odio. Son quasi due milioni Quelli che aovran tornare. Dio voglia che non ti trovino esenta conforto e aiuto dt nessuno ». m. Ll

Persone citate: Manzoni, Sperduto

Luoghi citati: Germania, Italia