Domani Ciang Kai Scek dirà se ci sarà pace o guerra

Domani Ciang Kai Scek dirà se ci sarà pace o guerra LA SITUAZIONE IN CINA Domani Ciang Kai Scek dirà se ci sarà pace o guerra (Nostro servizio speciale) Nanchino, 30 dicembre. Continuano a Nanchino le consultazioni fra Clan? Kai Scek e vari alti ufficiali cinesi. Vivo interesse si nutre in tutti i circoli in proposito, perchè si ritiene che da esse la questione cinese possa avere una fine in un senso o nell'altro. Fino a questo momento, però, nessuna decisione è stata raggiunta. Altri comandanti nazionalisti dovranno giungere in città per prendere parte alle discussioni: Fu Tso Yi e Pai Chung Ha, comandanti di Pechino e di Nankow, e Ma Hung Kwei, governatore del Nin Ghai, non prenderanno parte di persona ai colloqui, ina invieranno invece rappresentanti. Un portavoce del governo, alla domanda se il vice presidente Li Tsung Jen accetti una tregua per trattare la pace, ha dichiarato: < Ho visto il vice presidente stamattina, e quando gli ho parlato della voce è rimasto molto sorpreso, dichiarandomi di seguire ciecamente le decisioni di Ciang Kai Scek ». Nell'odierna conferenza stampa il portavoce governativo Sheh Cuang Yung ha annunciato che il generalissimo farà nel giorno di Capodanno importanti dichiarazioni ed ha aggiunto di ritenere che per l'appunto in tale giorno sarà comunicata la decisione del governo nazionalista. Dal fronte si afferma che il comando marina ha definito « zona comunista > una striscia di trentacinque miglia sulla riva settentrionale dello Yang Tze, a settantacinque miglia da Nanchino. Ciò lascia supporre che i comunisti siano in forze ormai sulla riva settentrionale del fiume. L'artiglieria e le navi pattuglia hanno ricevuto l'ordine di affondare senza preavviso tutti i natanti provenienti dal nord. H traffico fluviale è sospeso. Le decisioni del comando nazionalista fanno ritenere che i comunisti abbiano ormai raggiunto un importante schieramento offensivo nella zona, che fino a poco tempo fa era infestata solo da rade bande comuniste. La zona bloccata si estende da Tal Hing verso est fino a Tsing Kiang. Secondo altre fonti nazionaliste le autorità della guarni- f;lone di Yangr Kow a quaranacinque miglia ad est di Nanchino, sulla riva settentrionale dello Yang Tze stanno trasformando case di abitazione e mulini in fortilizi difensivi, costruendo altresì profondi trinceramenti in previsione di un attacco comunista che si attende entro breve tempo, visto che l'ordine di portare a termine le costruzioni e gli apprestamenti chiede che essi siano in condizione « di essere difesi > entro dieci giorni. Un portavoce militare ha dichiarato intanto che i comunisti non sembrano decisi ad attaccare direttamente Pechino, osfazshhalrnrrasslvdnpniiiiitiiuiiiiiiifiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiifntiiiiiiiii o a occupare la città. Essi stanno compiendo lavori di fortificazione tutto attorno alle mura, con l'evidente intenzione di porvi un lungo assedio. L'agenzia centrale di notizie ha da Canton che T. V. Soong ha reso noto di aver portato a cinquecentomila uomini con l'impiego di quattrocentomila riservisti, le forze regolari della provincia del Kwang Tung. La zona è infestata dai comunisti che non costituiscono però un corpo d'esercito regolare. Le azioni di rastrellamento avrebbero portato finora a risultati soddisfacenti che assommerebbero a circa diecimila morti e ottomila prigionieri in questi primi giorni di attività. Arthur H. Goul ddrcbptdqtctlaacddcsvtqpmnillllllillMIMIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIMIIIMlll

Persone citate: Arthur H. Goul, Ciang, Ciang Kai, Ghai, Tung, Yung

Luoghi citati: Canton, Cina, Nanchino, Pechino