Dopo il cardinale Mindszenty arrestate altre personalità

Dopo il cardinale Mindszenty arrestate altre personalità Ondata anticattolica In Ungheria Dopo il cardinale Mindszenty arrestate altre personalità Budapest, 28 dicembre. . Tutta la stampa ungherese riporta stamane in prima' pagina il laconico comunicato del Ministero dell'Interno in cui si dà notizia dell'arresto del cardinale Mindszenty, primate di Ungheria, operato ieri a Esztergom nella residenza arcivescovile. La notizia non è seguita da alcun commento. Tanto negli ambienti governativi quanto in quelli ecclesiastici si mantiene sinora il più assoluto riserbo. La calma regna in tutto il Paese ma l'impressione destata nella popolazione è stata comunque vivissima. H Ministero degli Interni ha diramato nel pomeriggio un comunicato in cui si forniscono particolari sulle imputazioni che vengono addebitate al presule. Il cardinale, è detto nel comunicato, è accusato di tradimento e di cospirazione con un gruppo di capi reazionari al fine di restaurare in Ungheria la monarchia absburgica. A questa cospirazione non sarebbero estranee alcune Potenze straniere. Mindszenty è inoltre accusato di spionaggio a favore di potenze occidentali di cui si tace il nome. Il comunicato annuncia, quindi, l'arresto di altre personalità cattoliche ungheresi, fra cui 11 principe Paolo. Eszterhazy, che, prima della guerra, era H più ricco proprietario terriero magiaro, 11 dottor MiWos Nagy, segretario dell'Azione Cattolica ungherese, il dottor Milos Beresztaczy, direttore dell'A. C. di Budapest e numerosi sacerdoti, tutti sotto i medesimi capi d'accusa del primate. H ministro afferma che il cardinale Mindszenty e il pretendente al trono austriaco, Otto di Absburgo, avevano progettato la costituzione di un Regno centro-europeo che sarebbe stato realizzato al termine di una terza guerra mondiale. Il nuovo stato avrebbe avuto il patrocinio e l'appoggio degli Stati Uniti. H comunicato precisa che nel corso di accurate perquisizioni operate dalla polizia nella residenza del cardinale, ad Esztergom, alla vigilia di Natale, sono stati rinvenuti, nascosti nei sotterranei, gli archivi segreti del complotto, comprendenti centinaia di documenti fra cui lettere scritte di pugno del cardinale sollecitanti l'immediato Intervento di determinate potenze occidentali negli affari interni ungheresi. ; «In base a questi archivi segreti —r afferma il ministro — come pure In base alle con fessioni degli arrestati, risulta che il cardinale Mindszenty sin dal 1945 intraprese l'organizzazione delle forze illegali monarchiche esistenti in Ungheria. Egli prese contatto, tramite il conte Giorgio Pallavicini, con il pretendente ai trono d'Austria. H 21 giugno 1947, durante il suo viaggio in America, il cardinale si incontrò con Otto di Absburgo in un monastero nel dintorni di Chicago ed ebbe con lui un colloquio confidenziale che gli diede modo di esprimere la simpatia che nutriva nel riguardi dei legittimisti monarchici. Da allora il cardinale Mindszenty intraprese una sottile opera di cospirazione ponendosi à capo dell'organizzazione monarchica. Più tardi egli si recò a New York per riferire in merito al cardinale Spellman, arcivescovo di quella città. Su richiesta dell'alto prelato americano, il primate accondiscese a dichiarare in una lettera scritta di suo pugno quanto segue: « Io annuncio che d'ora in poi i cattolici ungheresi sono rappresentati con piena autorità all'estero e particolarmente negli Stati Uniti da Otto di Absburgo ». Dopo il suo ritorno in Ungheria, sempre, secondo la versione del ministro, il preaule riferì ai capi dei gruppi mo¬ narchici e particolarmente a Juatin Baranyai, direttore, pri' ma della guerra, del giornale cattolico ungherese Trust, in merito agli accordi raggiunti col pretendente al trono. « Allo scopo di realizzare i suoi fini, riferisce il comuni cato, il Cardinale Mindszenty stabili stretti contatti personali permanenti col Ministro di una grande potenza straniera a Budapest e nel febbraio di quest'anno diede istruzioni al suo regretarlo dott. Zakar di mantenere relazioni perma. nenti con il consigliere di Legazione della stessa Potenza a Budapest. Durante gl'incontri, questi consegnò a Zakar le istruzioni del suo ministro in cambio di informazioni confi deliziali concernenti le condì zioni economiche e politiche del paese. Le riunioni ebbero luogo nel massimo segreto e nell'edificio in cui hanno sede gli uffici del Cardinale a Budapest ». Il ministro assicura infine che le dichiarazioni ri spondono a parte della confessione dello stesso Cardinale.