L'arnrn. Maugeri depone contro Valerio Borghese

L'arnrn. Maugeri depone contro Valerio Borghese L'arnrn. Maugeri depone contro Valerio Borghese Rema, 16 dicembre. Ha deposto stamane, al proceso Borghese, quale teste a carico, 'amm. Franco Maugeri, già capo di S. M. della Marina. Teste — Conosco 11 comandante Borghese da molto tempo e lo giudico ufficiale di valore. Dopo ré ettembre, organizzai a Roma un ervizio d'Informazioni clandestino e riuscii a fornire molte notizie di carattere militare, non soltano al mio diretto superiore ammiraglio De Courten, ma anche allo stesso Comando-della 5.a Armata. La cosa procedette bene per un certo tempo, finché seppi di essere sorvegliato perchè sospetto di avere contatti col governo del Sud e degli alleati. Si supponeva pure che fossi in possesso del fondi del servizio informazioni per la Marina. Infatti. 11 10 dicembre del alcuni elementi della X. comandati dal tenente Mischlenza, fecero Irruzione nel mio appartamento a Roma e vi si installarono fino alla liberazione. Anche gli appartamenti di altri miei collaboratori furono perquisiti, ed un marinaio sovietico, che lavorava per noi. venne arrestato. Molti- dei nostri furono prelevati e tradotti a via Tasso. Presidente — Vuol dirci quali erano 1 fondi del servizio informazioni della Marina? Teste — I fondi, consistenti in valuta straniera, italiana ed in monete d'oro, mi erano stati affi dati dopo l'è settembre. Li tenni con me per qualche tempo, poi 11 affidai all'ammiraglio Perrerl, comandante del Commissariato militare di Roma. In seguito, la valuta estera fu consegnata all'Istituto dei Cambi-, quella aurea alla Zecca e quella Italiana alla Banca d'Italia.- Presidente — Può precisarci qua. li ordini furono impartiti alla flotta in occasione dell'armistizio? Teste — L'ammiraglio Sansone^ ti aveva dato disposizioni alle singole unità di riunirsi In determinate zone marittime, in attesa di conoscere la destinazione Borghese — L'ammiraglio Maugeri ha scritto in un suo • libro: « Quando avvenne l'armistizio. Bor. ghese continuò la guerra come fascista, pretendendo che la consegna della flotta agli alleati costituisse un tradimento per la flotta stessa ». Il teste conferma questa sua opinione? Teste — La confermo E' la volta di Vladimir Krumar, capitano della marina tedesca, tradotto dalle carceri di Torino, dove è detenuto come responsabile del massacro di Borgo Ticino. Il teste afferma che <nè il comandante Borghese nè altri della Mas presero parte all'episodio di Borgo. Teste — Il 13 agosto del 'ii quattro dei miei uomini furono feriti a tradiménto da partigiani. Chiesi istruzioni al comando tedesco che si trovava a Monza e mi venne ordinato di fucilare 12 ostaggi e d'incendiare il paese. Eseguii l'ordine; ma evitai che italiani facessero parte del plotone di esecuzione. Ultimo teste: l'on. Candido Gros¬ si, comandante della brig. « Osoppo», che narra come si svolse l'abboccamento cogli ufficiali della X. allo scopo di unire le forze ed impiegarle contro formazioni slave che premevano al confine. L'ac cordo non fu raggiunto. » Borghese afferma che ouel colloquio ebbe il risultato di far cessare le ostilità tra gli uomini della « Osoppo » e ' la X. Grossi lo nega.

Persone citate: Candido Gros, De Courten, Franco Maugeri, Maugeri, Sansone, Valerio Borghese, Vladimir Krumar

Luoghi citati: Borgo Ticino, Monza, Osoppo, Roma, Torino