La rovente atmosfera della seduta al Senato

La rovente atmosfera della seduta al Senato La rovente atmosfera della seduta al Senato a a a a a l l i i o o , i e a o à n l e a e rio i i, Roma, 14 dicembre. Seduta faticosa al Senato. Tribune affollate. Molti senatori presenti. Banchi del governo al completo, con 11 Presidente del Consiglio, per la conclusione del dibattito sui fatti dell'Emilia. La novità odierna è costituita dalia presentazione di due ordini del giorno, uno di Aferlin (d.c.), l'altro di Ruini (indip.) che suggeriscono il ritiro della mozione Braschi (d.c.) per la nomina di una commissione parlamentare di inchiesta sui luttuosi episodi e invitano i partiti ad un'azione di conciliazione che meglio può ridare a quelle regioni la pace turbata per l'esasperazione degli animi. Prima del Ministro degli Interni prendono la parola gli oratori che avevano chiesto di intervenire nella discussione. Grida e clamori FERRARI (p.c.i.) — L'inchiesta reclamata dai democristiani sui fatti dell'Emilia ha messo in luce solo episodi che facevano comodo al governo. . SI tratta di una vera e propria campagna affiancata dalla stampa, tendente a fare il processo al movimento di resistenza. Un giornale ha persino scritto che l'A.N.P.1. è un'associazione a delinquere... VOCI DAL CENTRO — Ha detto la verità! ROVEDA (p.c.i.) — Chi ha parlato? E' un vigliacco! (Roveda chiede giustizia al presidente e Aulisio si leva fra i clamori e comincia a scampanellare). Chi ha parlato abbia il coraggio di dichiararsi (il baccano aumenta; il presidente continua a scampanellare furiosamente). PRESIDENTE — Onorevoli senatori, vi richiamo all'ordine; affermo di non avere udito la frase denunciata dal sen. Roveda, ma, se fosse stata pronunciata, sarebbe da deplorare. FERRARI (legge altri articoli di giornale che egli ritiene offensivi per la causa partigiana) — Si scrive persino che in Emilia si scorgono di notte le canne dei mitra sporgere dalle imposte socchiuse. Ma non si rievocano i lutti Sartigiani e le imboscate. Ebene, si faccia l'inchiesta, noi la vogliamo, ne siamo lieti. Avremo cosi giustizia contro 1 soprusi della polizia, dei carabinieri e, diciamolo pure della magistratura. CASADEI (p.s.i.) — A nome del gruppo socialista mi esprimo favorevolmente per la inchiesta, dalla quale uscirà un monumento per il popolo emiliano che lotta e che lavora. L'on. Braschi ha gettato una luce sinistra su juella regione documentandr qualche episodio grave e una ventina di risse. Noi invece vogliamo difendere l'Emilia, consoli di difendere. l'Italia. RUINI (indip.) — Il mio ordine del giorno non è di fiducia o di sfiducia. Esso tende alla pacificazione degli animi. L'Emilia è stata descritta come il « triangolo della mòrte », come un « Messico infuocato» ; non dimentichiamo, che essa ha scritto una grande pagina nella storia partigiana. E' ricordando il passato che dobbiamo trovare la forza morale di unirci nel presente. MERLIN (d.c.) — Lo spirito che ci ha spinti a presentare il nostro ordine del giorno è uno spirito di pace. Tutto ciò che qua dentro è stato detto ad esaltazione . dei partigiani ci trova consenzienti; essi hanno salvato l'onore d'Italia. La D.C. ha impiegato nella lotta i suol uomini migliori; e ne fanno fede le molte medaglie d'oro alla memoria di Caduti. Ma nessun monopolio deve essere stabilito su questo patrimonio d'onore (applausi al centro ■ e a destra). Noi provocatori? noi speculatori? noi respingiamo queste accuse che ci mettono sullo stesso piano di Mussolini... PALERMO (p.c.i.) — Mussolini è vostro! (Lia frase è rintuzzata dalle urla dei democratici cristiani). MERLIN — Noi .siamo di¬ sazmabmesdtdnrsfpggmtcspdnssllfdapcnd sposti a stringervi la mano ed a collaborare per la pacificazione della nobile terra di Emilia, ma non accusateci di avere creato lo squadrismo bianco. Il Ministro degli Interni Prende quindi la parola 11 ministro degli Interni Sceiba e l'aula si fa improvvisamente silenziosa. SCELBA — Dopo le nobili dichiarazioni di pace dei senatori Ruini e Merlin non vorrei dare alle mie parole una intonazione polemica. Debbo però rispondere alle critiche che mi sono state ' fatte. Si ò approfittato della mozione Braschi per sferrare un attacco in grande stile al governo; molti gravi problemi che il Parlamento deve affrontare sono tenuti in sospeso e U Paese comincia a diventare scettico sull' efficacia dell' istituzione parlamentare. PUCCI (p.c.i.) — Colpa della vostra polizia! SCELBA — Due fatti hanno recentemente inasprito la situazione in Emilia, regione storicamente conosciuta per la vivacità delle sue passioni: la rottura dell'unità sindacale e l'intervento statale nella funzione del collocamento. Sin dai primi di settembre Bi è avuto un inasprimento della situazione per i due eventi; particolarmente gli attentati contro i liberi lavoratori hanno assunto un ritmo impressionante; è di ieri la notizia di un lavoratore sfuggito alla morte a Bologna... ZOL.I (d. c.) — Questo è fascismo... SCELBA — Fu l'uccisione del dott. B'anin a richiamare l'attenzione del Paese sulla serie di violenze... PASTORE (p.c.i.) — La colpa è del crumiraggio (vivace reazione al centro). VIGIANI (d.c.) — E' falso! Voi sacrificate i lavoratori. SCELBA — La parola crumiraggio riecheggia situazioni lontane; si accusano di crumiraggio giovani ventenni che non chiedono che di essere del liberi lavoratori. Si tratta del problema della libertà sin¬ 11■1111 ■ 111141 i 111:11111111111111111111.1111 j 11r111:111111 dacale, di un problema di libertà politica. Voi, comunisti, volete capovolgere la situazione e fate perciò delle vittime. Fanin è una eroica vittima della libertà sindacale. GRISOLIA (p.s.i.) — Men titori ! VIGIANI (d.c.) — Assassini! (ripete quattro volte a gran voce l'invettiva che scatena il pandemonio nei settori di estrema sinistra; i senatori Berlinguer (P.S.I), Bosi ( P.C.I. ), Fortunati ( P.C.I. ), Palermo e Pucci (P. C. I.) sono fra i più, scalmanati; Berlinguer discende urlando la scaletta per irrompere néll'emiciolo; lo seguono Sereni (P.C.I.) e Spezzano (P.C.I) ma vengono trattenuti dai commessi e dai questori, tra cui ti sen. Braschi (D.C.) presentatore" della mozione clie ha originato il dibattito; tra i d. c. l'effervescenza è gravissima e tra i più scalmanati sono Zoli. e Rupinaccl. Il presidente scampanella. De Gasperi, Sceiba e gli altri membri del governo rimangono impassibili). GRISOLIA (rivolto ai d.c.) — Cliiamarvi idioti è un complimento. Il presidente non deve permettere tale ingiuria. PRESIDENTE — Deploro che ci si abbandoni a. simili scene. Da sinistra si è sentito l'invettiva di sciacalli prima di quella .di assassini, vi richiamo alle tradizioni e al decoro dell'assemblea. « Il '22 non tornerà » SCELBA (mentre la tcalma si va ristabilendo) — Nessuno ha il diritto di accusare il governo di fare il processo alla Resistenza. Ferrari ha parlato di 55 mila partigiani riconosciuti e di 6200 morti. Ha parlato poi di partigiani imprigionati. Ma chi sono costoro? Il 16 giugno 1945, quando già esistevano un governo democratico e dei' tribunali, fu assassinato l'avv. Ramazzini.. BARONTINI (p.c.i.) — Fu condannato perche spia dei tedeschi. SCELBA — Nessuno poteva arrogarsi questo diritto. Ramazzini non era un repubblichino. Aveva donato perfino un cavallo ai partigiani. Quan 1111m111:1111 ; 1111 )111 il : 111111 ! ■ 1111111111 ■ 11 r•111111 ii do gli assassi ti su denunci del morto, uni bicicletta dell'i con il suo ve stia? si chiedi tri tre ex pi arrestati per dio che fruttò/ di sei milioni-; L'autorità, gii nera e, se cherà l'amni mate tutto cju< Jurono arrestadella famiglia 'girava con la :ciso e l'altro o. (E l'amni' sinistra). Aliì sono stati :e omiciun bottino banconote. riplice ito [a non chia squadrismo bianco. Non è intenzione del governo di compiere atti illegali, n governo,*! prodiga continuamente a favore delle classi operaie. Gli interventi sono quotidiani. ri-' o a a o a o l à u a o Troppo chiacchiere Il lodo De Gasperi, la istituzione delle commissioni di conciliazione sono opera del governo. Tuttavia, intèndiamo difendere la libertà e le istituzioni democratiche. Non esistono squadre armate in Emilia, ma dichiaro recisarhente che ogni iniziativa del''genere sarà stroncata implacabilmente perchè il '22 non -deve ripetersi, Se noi venissimo meno a questo compito, ai cittadini non rimarrebbe che d'autodifesa, e cioè la guerra civile ed una nuova dittatura-.(altre grida e scambio d'invettive fra i vari settori). Dal 1» gennaio al 1° ottobre sono stati sequestrati in Emilia 709 mitragliatrici, 1658 fucili, 497 pistole. ,8000 bombe a mano. In Emilia è in corso il rafforzamento dei presidi di polizia per la difesa dei principi che ho enunciato prima. Nell'attuale situazione politica di quella regione, che non è poi dissimile da quella che si verifica anche in altre parti d'Italia, ritengo inucile l'inchiesta. Quello che occorre i la buona volontà dei partiti. Il governo fa proprio l'appello che è stato rivolto dai vari settori della Camera per la pacificazione ed afferma nello stesso tempo che continuerà nell'attuale linea di condotta nella convinzione di compiere un alto dovere. (Applausi pròlungati dal cèntro e dalla destra). ! ■'. A questo pumò. chiede la parola il sen.' Tèrrànini-Q qua' le, appellandosi al regolamento, chiede che la mozione Braschi venga accettata e che si faccia l'inchiesta per mettere il governo di fronte alle sue responsabilità. Egli parla a lungo, caustico e sottile. Risponde Braschi, il quale si pronuncia per il ritiro della sua mozione perchè è chiara l'intenzione comunista di farne un diversivo contro il governo. Messa ai voti, la mozione è respinta. I fusionisti Grisella e Ghia muovono ancora un attacco a Sceiba, il primo per uno scioglimento arbitrario di deputazione provinciale, il secondo sulla mozione di biasimo socialcomunista dopò il lodo della commissione di inchiesta sulla vertenza Scelba-Li Causi. Chiedono che vengano discussi in settimana LE GASPERI — Ha parole di rampogna per l'atteggiamento dell'opposizione che costringe 11 Parlamento ad estenuanti dibattiti su inconcludenti materie. Esprime la sua solidarietà a Sceiba e preannuncia per domani, in sede di risposta all'interrogazione di Conti (p.r.i.) sul programma legislativo del governo, di fornire il desolante elenco delle sedute assorbite dalle diatribe provocate dall'estrema sinistra, rispetto a quelle dedicate alla discussione di. problemi nell'interesse del Paese. La seduta è tolta alle 22,30. Domani nuova riunione. pmttdcapcdctpgnqtnslnvtmntetCps(L r1111 ■ 11 111 ■ 111111 ) t ■ 111 ■ li 1111t 111n111 g ■ 11■i ] ■ 1111i