Anche Lo Verso detenuto di riguardo di Ercole Moggi

Anche Lo Verso detenuto di riguardo NUOVO RINVIO AL PROCESSO DI PALERMO Anche Lo Verso detenuto di riguardo (Dal nostro inviato speciale) Palermo, 3 dicembre. Questa mattina il processo Lo Verso ha subito un nuovo rinvio a lunedi 6 corrente in attesa della guarigione del giurato di siniatra colpito come è noto da un attacco di foruncolosi, quando 11 dibattimento aveva già avuta in pré. cedenza un'altra sospensione perchè il giurato di destra era stato colpito dalla morte della suocera. Questo lutto si era però risolto In un rinvio del processo per 24 ore, mentre più grave appare il caso del giurato odierno; cosi si parla 1 un possibile rinvio del processo a nuovo ruolo perche la Corte si è costituita all'inizio, senza alcun giurato supplente, imprevidenza che potrebbe costare all'erario qualche milione. Il giurato è stato sottoposto frattanto a una intensa cura di penicillina onde si spera nella ripresa sollecita del dibattimento che però anche in ogni buon caso dovrà avere una nuova sospensione mercoledì 8, festa dell'Immacolata Concezione; lunedi finalmente salvo altri inconvenienti il P. G. dovrebbe pro¬ nunciare la sua requisitoria che è molto attesa. Stamane Lo Verso appariva più innervosito del solito, forse come medico paventa complicazioni del giurato infermo e quindi del processo perchè sembra che affretti col più vivo desiderio la sentenza che secondo lui non può essere che di omicidio colposo già amnistiato. Intanto la nuova vicenda del maestro Graziosi si ac. comuna nei discorsi di tutta Palermo con quella dell'imputato Lo Verso, in favore del quale si rilevano speciali delicatezze che di solito non godono i comuni mortali in casi simili. La traduzione di questi grandi uxoricidi è ammorbidita; arrivano a palazzo di giustizia e se ne partono in comode automobili private con una scorta di appena due o tre carabinieri, esigua nel caso di Palermo dove, disponendo di qualche milione, un colpo di mano dei fuori legge non sarebbe un episodio" da destare troppe meraviglie. Pure Lo Verso dislmpegna nelle carceri funzioni di scrivanello e forse fa anche qualche capatina in Infermeria come medico e in attesa ha potuto rivelare che 1 carcerati affetti da malattie Iucche vengono curati col me odo ormai bandito delle endov aose di sublimato. Gode insomma di tutte quelle libertà e di quelle agevolezze di cui godeva il maestro Graziosi dal carattere mite e sempre ubbidiente, secondo il ministro stesso di Grazia e Giustizia. Si ignora se it Lo Verso anche lui abbia per compagno un tipo della statura di metri 1,80 una complessione da lottatore e un autorevole passato di due evasioni In traduzione normale Lo Verso gode di una benigna eccezione, non gli si applicano 1 ferri che a metà cioè solo una manetta stretta alla manica del braccio sinistro ohe naturalmente resta libero come il destro. Insomma sarebbe questo un modo simbolico di ammanettare un detenuto di riguardo. Egli arriva al palazzo di "Giustizia un'ora e mezzo prima della apertura dell'udienza e senza nessuna sosta in camera di sicurezza va diritto in aula prende il suo solito posto in una sedia vi¬ cino al tavolo dei suoi quattro difensori e accanto al padre e a qualche altro familiare e conoscente. L'attesa la passa in conversazione fumando una serie sbalorditiva di sigarette compulsando giornali e commentandoli. Aperta l'udienza se è interrogato può anche trovare benevoli suggerimenti in chi gli sta vicino, ma codesta è tma supposizione degli avvocati di P. C. che ora preferiscono venga a rispondere in mezzo all'emiciclo davanti al presidente. Dopo l'udienza, l'Imputato sosta per qualche tempo prima di abbandonare l'aula delle Assise per lasciare modo alla folla di allontanarsi e cosi si libera da quel senso di morbosa curiosità di cui è sempre oggetto e che gli da molestia Poi si allontana velocemente come si è detto su una comoda 1500 che alla famiglia la quaie è notoriamente milionaria costa tre o quattro mila lire per udienza, una spesa che anche a questo mondo non tutti gli imputati anche di minime colpe possono permettersi. Ercole Moggi

Persone citate: Di Palermo, Graziosi, Lo Verso

Luoghi citati: Palermo