Il successo dell'ottimismo

Il successo dell'ottimismo Il successo dell'ottimismo Dalla poltrona di platea ci si può perfino illudere che la vita sia facile e tutta bella Milano, 2 dicembre. Da circa quattro settimane, dalla sera in cui Vanda Osiris ha debuttato colla rivista «Al grand hotel», Milano sta dando prova di ottimismo. Il «Lirico», che è un teatro capace, si esaurisce ogni sera. 12 questo vorrebbe dire poco se non si sapesse che per procurarsi un posto a 1250 lire, la gente lo paga con tre o quattro giorni di anticipo e nelle ore mattutine si adatta a far la fila davanti al teatro e a rimanervi il tempo necessario per arrivare al botteghino. Soltanto per l'ultimo concerto di Toscanlni si era verificato qualcosa di simile. Un interesse cosi acceso, esasperato al punto da sembrare qualche volta assurdo, giustifica comunque l'impegno dei capocomici, ormai lanciati in una gara che non si sa come andrà a finire. Li muovono da una parte la necessità e dall'altra l'orgoglio. Per l'allestimento di «Oklabama» Macario aveva speso 25 milioni, e la prima sera la i aiiniiiiiiHiniiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiini a . e a r a o o e a à a a o a rivista finì verso 11 tocco. Un mese dopo per « Al grand hotel » la Osiris ha raddoppiato le spese e allestito una rivista così ricca e abbondante da costringere gli spettatori, che del resto parevano esserle grati, a rimanere in teatro fino alle due del mattino. Un'ora di più di quanto richiede i! « Parsifal », che tra l'altro si può allestire con minor spesa. In casi come questi le cifre sono eloquenti quanto un lungo commento. Per la « prima » della Osiris il teatro incassò un milione e 700 mila lire che è l'incasso più elevato dell'annata; e le sere successive ha incassato poco meno. La compagnia è formata di 84 persone, alle quali si aggiungono 25 professori d'orchestra. 12 servi di scena, 24 tra macchinisti ed elettricisti supplementari. H foglio paga supera 350 mila lire a recita. In nessun altro Paese, dicono gli esperti, per una rivista si impegnano tanti capitali. Perciò Vanda e la sua compagnia andranno all'estero iiHiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiitiiiiitiiitiiiiiiiiiiiiiiiKiiiiiiiiiiiiiriiiiiai Tuttavia, di questi daitl, seppure li conosce, la gente non sembra tener troppo conto. Non la lusinga nemmeno l'idea di un primato delia rivista, tanto più adesso che dei primati'si è perduto il gusto. E* un pubblico particolare, che nel caso della Osiris diventa particolarissimo. L'attrice, infatti, può contare su un numero di zelatori come nessun' altra. Centinaia di persone (tra le quali, è stupefacente, molti giovani ventenni) ad ogni sua « prima » affollano il loggione e I posti in piedi, applaudono tutti i quadri, costrìngono le ballerine e gli attori a sfilare diecine di volte sulla passerella. Costoro hanno fatto dell'attrice il superlativo di se stessa, la chiamano Venetissima, e alla fine dello spettacolo irrompono in platea e raggiungono la ribalta per acclamarla da vicino. Potrebbe sembrare un fatto isolato, o il risultato di una buona organizzazione. Invece il pubblico si associa e partecipa all'entusiasmo. Perchè? Le riviste della Osiris, compresa l'ultima, in quanto a contenuto non sono migliori delle altre. La politica vi è praticamente bandita, poiché la satira tocca soltanto gli uomini o i partiti che non ne fanno caso e non hanno mai pensato di reagire. La vicenda non ha premesse, nè sviluppi, nè conclusioni di particolare interesse. I dialoghi sono usuali e le musiche non si staccano dalla consuetudine. E' cosi. Ciò nonostante, proprio in questa mancanza di saie, In questo conformismo, In questo impegno di non uscire dalle strade battute, for. se risiede la ragione vera del successo. Ascoltando « Al grand hotel» non occorre schierarsi a destra nè a sinistra, non è necessario aguzzare gli orecchi, nessuno si sente colpevole d'essersi distratto. Lo spettacolo non richiede sforzi di alcun genere e in compenso regala bei quadri, belle ragazze, una coreografia festosa che si vale di tutto quanto può trovar posto sul palcoscenico, dai pattini a rotelle a un match di pugilato. Ogni cosa, In esso, è ricca e grande; 1 calzolai, 1 sarti e le modiste, vi hanno profuso quanto avevano di meglio; per aggiungere lusso al lusso Vanda Osiris si è perfino levata il capriccio di far tingere di verde una pelliccia di ermellino. Tutto questo, da un Iato può parere incredibile, ma in qualche ora alla fine della giornata può diventare consolante. Da una poltrona di platea, a un certo punto, ci si può perfino illudere che la vita sia facile e tutta bella. Perciò quando la Osiris, arrivando in scena mezz'ora dopo l'inizio delio spettacolo, appare sulla cima di una gradinata d'oro e la discende passo passo, per un momento la gente crede che si tratti di una benefattrice venuta dall'alto. Lo credono anche quelli che, per andare a vederla, magari hanno rinunciato alla cena. r. r.

Persone citate: Macario, Osiris, Parsifal

Luoghi citati: Milano