La venditrice ambulante venti volte milionaria

La venditrice ambulante venti volte milionaria Appassionata giocatrice del totocalcio La venditrice ambulante venti volte milionaria Faceva il tifo per la Juventus e compilava 2 o 3 schedine la settimana - Nessun proposito per l'avvenire Torino, da qualche tempo, 6 ìa beniamino della Fortuna. Circa 200 milioni sono stati riversati dalla Cornucopia, in meno di un mese, su gente che non è ricca. E questo è un motivo d'umana soddisfazione. Totip, Totocalcio, Lotto, zii d'America, sono andati a gara in guasta nobile battaglia, e hanno aparso milioni a piene mani. Ora la Fortuna è scesa in via Po «. 7, sull'appartamento occupato dall'elettricista Gianni Chiodò Viret, da sua madre e doMa mia di lui, Prospera Barberis di 48 anni. Non si trattavo — almeno fino a ieri"— di gente che potesse scialare: tùtfaltro. 1 venti milioni del To tocaloio (un 12 autentico) sono piombati letteralmente su questa umile oasi familiare e hanno portato un gran soffio d'aria nuova. La scheda vincitrice è precisamente intestata a Prospera Barberis, la brava donna dal nome augurale, che fa la venditrice al minuto di dolciumi sul mercato di piazza Madama Cristina. Il nipote Chiodò, che presta qualche servizio da elettricista presso il caffi Fiorio, le aveva acquistato la schedina, risultata poi vincitrice, in questo locale. A un redattore, in una prima intervista telefonica, la Prospera Barberis aveva detto: « Si, Za vincitrice sono io! Orazie per i complimenti». Poi la neo-plurimilionario si era eatissata. Jn proposito la portinaia aveva saggiamente ammonito: « J signori non vogliono essere disturbati*. Ma il nostro redattore è riuscito a trovare la Barberis e a intavolare con tei questo gustoso dialogo — Quante schede faceva ogni settimana, signora? — le ha chiesto. — E don quale criterio te compitava? — Da circa due anni ha risposto Prospera Barberis — riempivo due o tre schedine ogni settimana, senza nessun sistema o criterio particolare, Compilavo le schedine un po' perchè amo l'emozione del gioco o perohè (a dirla tra di noi) avevo proprio bisogno di una bella pioggia di milioni... — E' pratica del gioco del calcio e "tifosa" per qualche squadra? — Quando ero giovane andavo spesso atte partite di calcio; ma ora non mi restano più né tempo ne voglia per dedicarmi a auesti passatempi. Perciò ho perduto d'occhio le aquadre. Bono sempre stata una "tifosa", sebbene non molto accanita, per la Juventus. Ora m'interessa soltanto la vittoria delle squadre torinesi. — Come ha saputo della vincita? — Dalla radio, verso le 8, ho conosciuto i risultati delle squadre di serie A. Quando è venuto a casa mio nipote, mi ha dato quelli delle squadre di serie B, ed insieme non credevamo a tanta fortuna. — Non sperava in una vincita tanto forte? — Veramente no, perchè io compilo sempre i pronostici in mtnridinramdlicqiT«CoèsaFiIsccmnCAcmsitlGnm modo regolare e cosi la vincita va divisa fra molti... — Ma era fiduciosa nella rinascita juventino? — Oh, si! La vecchia fede è rimasta in me. — E (scusi la domanda indiscreta) del denaro vinto che intende fare? — Per ora continuerò a lavorare. Quando avrò effettivamente incassato i 20 milioni, deciderò. . La venditrice venti volte milionaria regalerà qualche dolcetto anche ai bimbi che fre- TF9quentano il suo banco?

Persone citate: Barberis, Fiorio, Lotto

Luoghi citati: America, Prospera Barberis, Torino