Il coraggio non manca agli alluvionati dell'Alessandrino

Il coraggio non manca agli alluvionati dell'Alessandrino Il coraggio non manca agli alluvionati dell'Alessandrino Alcuni aiuti sono arrivati, altri arriveranno: il reato spetta ai singoli (Dal nostro Inviato speciale) Alessandria, 90 novembre. Nell'alessandrino, le alluvioni di quest'anno furono più gravi che nell'astigiano, sia per il loro maggior numero che per la vastità delle zone colpite (ciò a prescindere dalle vite umane perdute) ma si presentano meno dure nel bilancio delle conseguenze. Tra maggio e settembre, U Po, il Tanaro e 11 Balbo Infierirono contro S. Michele, Villa del Foro, Casalbagllano Intorno ad Alessandria e, nella stessa citta, ebbero a lamentare non pochi danni 1 quartieri periferici di Cristo e Ortli furono maltrattati 1 paesi di Bergamasco, Ovl. gito, Solerò, Quattordlo, Maslo, Felizzano. Basslgnana, Pioverà, Alluvioni Cambiò, per limitarci al maggiori; nove case andarono distrutte, e parecchie non sono molto sicure nelle loro ' fondamenta, ma la sciagura non mise a terra nessuna Industria, con l'Inevitabile strascico della disoccupazione. L'Intero fardello grava sulle spallo dell'agricoltura: 6 mila ettari di terreno furono completamente sommersi da un'acqua che arrivò persino a mezza chioma dei gelsi; furono parzialmente rovinati 1800 ettari di grano; 300 ettari di barbabietole marcirono; oltre 3 mila ettari di foraggio andarono perduti per 1 tre tagli annuali e con un danno di almeno 150 milioni. Da sola, l'agricoltura allinea un passivo agglrantesl intorno al miliardo e 300 milioni. Ma l'agricoltura ha due risorse: una Intrinseca, data dalla generosità della terra nel tornare a dar frutti; l'altra specifica del lavoratore piemontese che, nelle sciagure non si perde in piagnistei ma lavora ancora più sodo; 6 probabilissimo che esso Ignori Tacito ma, nella quasi generalità, esso pensa con lui che l'uomo • deve tutto temere e tutto sperare dalla propria persona ». Se ad alleviare i guai, Intervie¬ ne pure 11 Governo, tanto meglio; altrimenti se ne fa a meno. I! Governo non è stato assente: esso ha ridotto a 12 mila l 30 mila quintali di grano da portare all'ammasso; ha sospeso l'esazione delle tasse- fino all'accertamento degli effettivi danni patiti; ha distribuito 4000 quintali di grano da semina, senza chiedere U corrispettivo in grano comune; ha dato un po' di denaro spicciolo ed ha stanziato milioni che prima o poi arriveranno; Il Genio Civile ha già pronti tutti 1 plani per 11 riatto delle strade, per la ricostruzione u delle case cadute e 11 rafforzameli-f to di quelle malandate; sembra probabilissimo che si dia mano quanto prima all'arginatura del Tanaro tra 11 ponte della Cittadella di Alessandria e il ponte di Frizzano. Il resto tocca al singoli, e il coraggio non manca. Di certo, qualche caso è tristissimo. C'è gente che si è vista portar via U frutto di tutta una vita; a Ovlgllo. la zona sommersa del paese. 6 quasi per intero abitata da operai della terra, e non sempre è stato possibile salvare quella parte dei viveri costituente la paga 13 natura; le galline (una specie di salvadanaio del poveri) sono morte a migliaia; un danno, al quale sinora si è badato poco, ma che si fa sentire, è quello degli attrezzi agricoli, sia asportati dalle acque, sia arrugginiti o cosi immelmati da chiedere non poca fatica per metterli In ordine; c'è chi ha perduto il maiale, speranza dell'Inverno, andatosene a nuoto per ignota destinazione e non più ritornato anche se tuttora vivo-, c'è la casa che trasuda umidita come se rabbrividisse al ricordo dell'emozione vissuta; c'è la paura di argini tuttora rotti; e l'elenco potrebbe continuare. Ma, su tutti i mail, s -ride la consolazione del lavoro Motiro. Nell'alessandrino, l'agricoltura Ignora — si può dire — la disoccu¬ paq1znblgldsst1dPttspm pazione. Nell'inverno dello scorso anno, 1 disoccupati erano sette. In questi giorni è stato portato a termine — senza scosse — anche 11 cambiamento stagionale di mezzadrie. Cosi 1 mesi freddi si annunciano in un quadro sopportabile. La primavera attende però l'aiuto di aratri meccanici a cingoli per ovviare al guaio del limo; l'aratro comune, tirato da buoi — dato che l buoi non affondano — se non arriva alla terra solida, slitta e. Invece di solchi diritti, traccia geroglifici. a. a.

Persone citate: Balbo, Cristo

Luoghi citati: Alessandria, Bergamasco, Felizzano