Battaglia alla Camera francese tra il governo e i comunisti

Battaglia alla Camera francese tra il governo e i comunisti Battaglia alla Camera francese tra il governo e i comunisti Queuille pone all'Assemblea la questione di fiducia (Dal nostro corrispondente) Parigi, 19 novembre. Il P. c. sta giocando una partita difficile. Correva voce dopo il consiglio di gabinetto tenutosi stamane che parecchie Istruttorie sono In corso e si concluderanno con l'arresto di alcuni esponenti di estrema sinistra tra 1 quali il deputato Marty che ha esortato 1 militari alla disobbedienza in un discorso tenuto giorni or w.no; ma 11 F. C. non 6 disposto a ceH*re Bensa combattere. M,sso in istato d'acousa aal Ministro degli Interni a proposito ceH'aesistenza ricevuta dall'estero per finanziare gli scioperi e per l'azione intesa a disorganizzare l'economia e la difesa nazionale francese; minacciato dalle destre che chiedono 10 scioglimento del partito e lo arresto del suol capi 1 deputati comunisti si difendono con estremo vigore e oont-attaccano. Oggi In una seduta assai tumultuosa 11 loro leader Duclos rispondendo al ministro degli Interni Moch ha negato le accuse ed ha accusato a sua volta. Le famose istruzioni di Zdavof al P. C. di sabotare 11 plano Marshall con gli scioperi sono una favola, la banca commerciale Europa del nord alla quale 11 P. C. ba 1 propri fondi è una banca estera è vero ma ci sono tante banche estere a Parigi; 11 P. C. non ha mal ricevuto un soldo dall'estero e sfida chiunque a provare il contrarlo sebbene sia vero che gli scioperanti abbiano incassato le sottoscrizioni di so Udarletà di operai Italiani, belgi, Inglesi, austriaci, polacchi ecc. I fondi che 11 P. C. mette alla banca dell'Europa sotto I nomi di Osvald e Gosnet 1 quali sono rispettivamente amministratore della stampa comunista noto col nome di Dorvel e l'amministratore del partito deputato Gosnat, prò vengono dai versamenti delle Indennità di deputati e consi glleri municipali. L'oratore ha poi fornito cifre del conto in banca diverse da quelle Indicate l'altro giorno dal ministro Moch e ba gridato: « Il ministro ha mentito e noi chiediamo una commissione parlamentare di inchiesta per il controllo dalle cifre, ma chiediamo anche al¬ la stampa socialista se non ha ricevuto denaro dall'estero e se i sindacati socialisti non hanno partecipato alla distribuzione di fondi di sindacati americani ». Duclos ha poi accusato il governo di aver ceduto i diritti a riparazioni tedesche e al controllo della Ruhr In cambio del plano Marshall. Ha ripetuto che 1 comunisti non faranno mai la fuerra contro la Russia ed a proclamato che se 1 capi del partito venissero arrestati altri ne sorgeranno. Il ministro degli Interni ha però confermato le accuse rivolte al P.C., aggiungendo che anche oggi sono stati arrestati nel paesi minerari del nord due individui ohe trasportavano valigie piene di bombe a mano. « Saranno severamente puniti, ma 1 responsabili non sono loro, siete voi»; ha concluso rivolgendosi verso la estrema sinistra che Thorez al suo banco tentava di mantenere disciplinata e calma con gesti delle mani e con esortazioni. Dopo l'Intervento di Duclos è salito alla tribuna il presidente del consiglio. Queuille ha chiesto la fiducia dell'assemblea per sostenere 11 Governo nell'opera contro l comunisti. Il dibattito comincerà martedi prossimo. tn

Persone citate: Bensa, Duclos, Thorez

Luoghi citati: Parigi, Ruhr, Russia