Risorge Claviere

Risorge Claviere Risorge Claviere Un convegno di autorità e tecnici - Fra poco in azione la slittovia per la Serra Tibaud {Dal nostro inviato special.;) Claviere, 16 novembre. Seguivamo attenti Ieri pomeriggio nel municipio di Claviere le discussioni tra rappresentanti della provincia e dell'Ente Turismo, appositamente convenuti da Torino, e 1 principali esponenti dell'industria, alberghiera della tona, quando qualcuno ha fatto cenno alla finestra: tutti si sono alzati e son corsi a vedere la prima neve dell'anno che aveva cominciato a cadere Improvvisa, Dopo non molto, e cessata; ma 1 presenti sono rimasti ugualmente eccitali e contenti di questa apparizione, considerandola un auspicio: 11 primo lieto, dopo una lunga serie di avversità. Poiché, se a molti centri è toccato di dover sopportare dure distruzioni per la guerra, a Claviere soltanto — crediamo — 6 stata riservata la sorte di trovarsi spezzata nettamente in due tronconi, ognuno del quali non può vivere senza l'altro. Abbiamo detto altra volta di questa situazione, tanto assurda che anche in campo Internazionale si è sentita la necessità di rettificarla cogli accordi Italo-francesi che, spostando nuovamente di circa cinquecento metri la sbarra di confine sullo stradone verso il Mon glnevro, ci rendevano praticamente U controllo dei principali campi di sci. La gente di Claviere non si è 11 mi tata ad attendere che le promes se rettifiche si traducessero In re-ai, tà. Tenacemente ha ritirato su 1 pali della luce; ha già riattato quasi metà dei suol alberghi; ha riaperto negozi. Fra poco sarà nuo. vamente In azione la slittovia per la Serra Tibaud. la sbarra di frontiera è però sempre allo stesso posto (o, meglio, giorni addietro è stata spostata: ma di una diecina, di metri la territorio italiano). La Commissione italo-francese per la delirai tazione del confini continua 1 suol lavori e 11 continuerà per non si sa quanto tempo ancora. Protraendosl quindi indefinita mente la' laboriosa realizzazione delle nuove intese internazionali, la gente di frontiera, dell'una e dell'altra parte, ha cercato di porvi Intanto rtr»dlo almeno provvisoriamente e r" realmente. • Perchè — si sono chiesti gli Interessati — non valorizzare la regione tra Sestriere, Claviere, Catana e Bardonecchia da una parte, e Briancon, Queyras e Vari dall'altra, creando una specie di zona franca internazionale? Basterebbe che 1 due Stati permettessero al loro organi di polizia locale di rilasciare al turisti, che si re¬ cano a sciare nella zona, del lasciapassare valevoli per ventiquattro o quarantott'ore ». Il merito dell'Iniziativa spetta al « Syndlcat d'in it iati ve du Brianconnais • coll'appoggio della Prefettura delle Hautes Alpes. Essa è stata ripresa anche dall'ente italiano per 11 turismo. Tutti, italiani e francesi, sperano nella sua attuazione. E non si rade quali possano essere gli eventuali elementi negativi, fermo restando Intatti il valore dell'Iniziativa, anche quando alla linea di frontiera saranno apportate le rettifiche. Questo l'ordine di idee delle persone interessate, riunite Ieri a Claviere. Le quali hanno avanzato un'altra richiesta. Del «fondo lire E.R.P. », 8 miliardi sono stati destinati al turismo per la ricostruzione di alberghi distrutti o danneggiati dalla guerra: quale località — ci si chiede — ha più diritto di Claviere ad una pronta assegnazione di una congrua all quota» La richiesta appare anch'essa ragionevolissima, soprattutto In considerazione che è -minili..ite l'An no Santo con tutte le sue celebrazioni e che Claviere si trova sulla frontiera e sull'unica grande strada di comunicazione montana aperta d'Inverno. g. g.