L'autodifesa di Borghese

L'autodifesa di Borghese L'autodifesa di Borghese I sequestri e le ruberie della X Mas èrano... operazioni amministrative iiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiMiiitiiiiuiiiiiiiiiii Roma, 9 novembre. Valerio Borghese, proseguendo oggi nella sua autodifesa, ha tenuto, anzitutto, a chiarire che si trovò, automaticamente, inserito nella ricostituita X Mas repubblichina senza che egli ne avesse tatto specifica richiesta. Ubbidiva soltanto ad un ordine superiore. Qua.nto alla sua fede politica, egli non fece mai manifestazioni di ade. sione al partito: soltanto nel 1942 accettò la tessera del P.N.F. « ad honorem " in quanto medaglia d'oro. Cosi, gli uomini che accorsero sotto le insegne della X non erano avventurieri, come qualcuno li ha definiti: ma cittadini che amavano la patria. La loro opera fu altamente utile all'Italia e la prova ne è il malcontento suscitato dal risorgere delle forze armate repubblicane, presso i militari tedeschi. Un nucleo della X, avendo respinto da Gorizia la avanzata del 9" corpus Jugoslavo, ha permesso che questa città restasse italiana. Altri reparti rimasti nel Friuli anche dopo la destinazione al fronte sud contrastarono le sanazioni slave sulla Venezia Giù'la*. Contatti ed accordi furono in tale occasione stretti con 1 partigiani della brigata « Osoppo » : .Marta (PasquJnelll ne fu la intermediarla. In »ito »dige.'finti convalescenti della X avevano ti compito di impedire i tentativi di annessicne da parte del Gauleiter Andreas Hofer. A Torino, un distaccamento di 100 uomini fu quello che veramente difese le Industrie lai sabotaggi dei partigiani e dei tede seni. Anche a Genova, il comandante della X, Arillo, con ;Ucunl sommozzatori, Impedì che l tedeschi facessero saltare il porto. A tale scopo aveva preso contatti anche con 1 partigiani. Il pruno battaglione che fu impiagato ;r, con,battlniento fu il Barbarigo: Bor ghese ottenne da Graziani he, ar.. zlchè nella zana di Cuneo, fosse destinato sul fronte di Nettuno. II suo comandante Bardelli, reduce dal fronte, venne ucciso dai partigiani ad Ozegna: perciò Borghese dette l'ordine di considerare fuori leggo i partigiani di quella zona. A Borgo Ticino, il 13 agosto del '44, la fucilazione di 13 ostaggi non fu compiuta dalla Mas; ma dai tedeschi. A Castelvecchlo Ticino. Invece, i cinque partigiani furono fucilati per avere essi soppresso il tenente Leonardi della Mas. Venendo a parlare del giorni dell'armistizio,. Borghese avverte che con l suoi mézzi la X Mas non avrebbe potut*:r«ggiungere Malta, nemmeno se lo avesse voluto. Del resto è sua opinione che l'ammiraglio Bergamini non avesse neppure lui intenzione di raggiungere Malta. Dopo la sua morte a bordo del « Roma », fu l'ammiraglio in seconda che prese quella decisione. Presidente■. — Ma i sequestri e le ruberie commesse dalla X? Borghese: — SI trattava di difendere 1 beni nazionali. Erano operazioni amministrative. L'udienza proseguirà domani.

Persone citate: Andreas Hofer, Bardelli, Bergamini, Graziani, Leonardi, Valerio Borghese