L'episodio di Lombardore rievocato da due marescialli

L'episodio di Lombardore rievocato da due marescialli Invasione di un deposito militare L'episodio di Lombardore rievocato da due marescialli Era appesa finito il processo della Fiat-Mlraflorl che la stessa Corte d'Assise tornava a ricostituirsi nei pomeriggio per l'episodio avvenuto al deposito militare di Lombardore, sempre in conseguenza del ferimento dell'on. Togliatti. Gli imputati sono: Luigi Alluto fu Fedele, latitante; Francesco Gatta fu Giuseppe, detenuto; Mario Ramazza fu Francesco, In libertà provvisoria: Ernesto Soderò, di Matteo, detenuto; Felice Conno di Amabile, in libertà provvisoria; Pietro Trombetta fu Vincenzo detenuto: Sono incolpati di essersi In quel di Lombardore al Campo U 15 luglio in concorso tra loro e d'altri non Identificati Impossessati, per procurarsi un Ingiusto profitto, mediante minaccia con armi nei confronti di Giovanni Panza e Giuseppe Marietti, di un fucile mitragliatore, di [duemila cartucce, di 94 bombe a mano, di e moschetti, di 10 caricatori per moschetto, di 35 mila cortucce a pallottola tedesche e di 10 mila cartucce varie. Tutto ciò in danno della direzione d'artiglieria di Torino. Inoltre sono Imputati di avere nella stessa circostanza portato In giro fucili moschetti e bombe per cui non è ammessa licenza; e di avere usato minacce con armi nei confronti del suddetti Panza e Marietti, marescialli dell'esercito, alle dipendenze della direzione di artiglieria, per costringerli a lasciarli penetrare nell'interno del deposito munizioni. Per quanto gli Imputati siano soltanto sei, oltre la folla pigiata nella tribuna pubblica, è presente anche a questo dibattimento nei posti riservati un centinaio di congiunti in gran parte ragazze. Alla difesa siedono gli avv.ti Gino Obcrt, Renato Guidi, Smeriglio. Barosio, Noja, Salza e Colla. Essendo contumace l'AUuto s'Incomincia l'interrogatorio dal secondo Imputato. Tutti sono negativi. I due autisti Ramazza e Corino hanno ammesso qualche circostanza. Ramazza racconta ch'ebbe ordine da uno sconosciuto, un partigiano, di mettersi al volante di un autocarro di scioperanti. Presidente — Avevano caricato delle armi? — Si, del mitra o sten. — Io mi allineai dietro a un altro camion e lo seguii. Poco dopo ci sorpassarono altri autocarri. A Lombardore entrambi gli autocarri si fermarono. Dal primo scesero diversi scioperanti, tra cui l'Alluto. Dopo qualche minuto, mi venne Incontro un individuo chr gridò: • Avanti 11 secondo camion ». Ubbidii e raggiunsi un cancello dove furono caricate armi e materiale di guerra e quind' si • riparti per Torino. Anche Corlno sarebbe stato Incaricato di condurre un camion di dimostranti in giro di propaganda fuori di Torino. Chiese dove do vesse dirigersi e gli risposero: A un comizio a Corio Canavese. In vece dovette fermarsi poco prima di Lombardore. Un altro camion carico di scioperanti ripassava In quel mentre diretto verso Torino e quelli gli gridarono di tornare indietro. Cosi raggiunse le Ferriere Fiat ignaro dell'episodio di Lombardore che avrebbe saputo sette-otto giorni dopo. Sono stati Interrogati 1 due marescialli che erano di servizio al deposito di Lombardore. L'uno si trovava nella palazzina quando entrarono quattro Individui armati 1 quali Interruppero la linea telefonica e portarono via le armi che trovarono nella palazzina. Altri sconosciuti obbligarono pure l'altro maresciallo ad aprire il magazzino delle armi e delle munizioni che caricarono sul camion. — Che potevo fare — dichiara U maresciallo sospirando — di fronte a quel centinaio di Individui? Entrambi non banno riconosciuto 1 5 detenuti tra coloro che arrivarono a Lombardore.