Un discorso di Churchill di tono pessimistico

Un discorso di Churchill di tono pessimistico Un discorso di Churchill di tono pessimistico Londra, 9 ottobre In un discorso pronunciato al Convegno nazionale del partito conservatore, che si tiene nel Galles, Winston Churchill ha ammonito gli Stati Uniti a non consentire alla distruzione delle bombe atomiche, che essi hanno già fabbricato. Se ciò facessero, egli ha detto, essi si renderebbero colpevoli dell'assassinio della libertà umana e commetterebbero un suicidio. « Non posso — ha soggiunto Churchill — ingenerare in voi la folle speranza di un amichevole accordo con la Russia. L'assemblea delle Nazioni Unite si è ridotta ad una semplice arena nella quale i rappresentanti di potenti nazioni e di alcuni stati, si scagliano reciprocamente accuse, sarcasmi, insulti, allo scopo di assicurarsi l'appoggio della pubblica opinione e infiammare le passioni dei loro popoli per avviarli cosi alla terza guerra mondiale, verso la quale sembra che stiamo procedendo impla cabilmente ». « La Russia bolscevica — ha continuato Churchill — è già poderosamente armata e le sue forze in Europa supe< rano di gran lunga quelle del le potenze' occidentali messe assieme. Al, momento attuale le sole e solide fondamenta del la pace e delia prevenzione di una guerra guerreggiata, poggiano esclusivamente sulla forza. Se non fosse per la riserva di bombe atomiche, ora possedute dagli Stati Uniti, non vi sarebbero mezzi per arrestare l'assoggettamento dell'Europa occidentale da parte delle macchinazioni comuniste sostenute dall'armata russa» Citando la Cecoslovacchia come esempio tipico dei Paesi nel quali « Stalin ha fatto gli stessi atti di aggressione coni' piuti da Hitler nel 1939 mar ciando su Praga », Churchill ha continuato: « E' oramai entrato nella pratica "della guerra guerreggiata" instaurata dai sovietici contro di noi, tutto quello che, nel loro gergo selvaggio, si chiama "liquidazione", la quale consiste nell'eliminare gente di carattere, persone che escano dal comune nel campo delle attività umane — dal professore di universltà al più modesto dei lavoratori — in qualunque niiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiis Paese cada sotto il loro dominio ». Churchill ha proseguito: « Tutti gli individui, qualunque sia la loro occupazione, debbono essere ridotti a un livello di mediocrità affinchè ai commissari e alla polizia bene addestrata nelle scuole sovietiche possa riuscire facile di governarli. Tutto ciò risulta ai nostri occhi con la medesima chiarezza con cui risultavano i piani esposti da Hitler nel suo libro "Mein Kampf". «Auguro che le nazioni occidentali e segnatamente il nostro paese e gli Stati Uniti, non vogliano cadere per la seconda volta nella stessa tràp- pola mortale », ■iiiiiiittitiiriiiiiitiiiiiiiiiiriiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiit

Persone citate: Churchill, Hitler, Stalin, Winston Churchill