Un'ora di inquietudine a Parigi nei corridoi di palazzo Chaillot

Un'ora di inquietudine a Parigi nei corridoi di palazzo Chaillot Un'ora di inquietudine a Parigi nei corridoi di palazzo Chaillot (Dal nostro corrispondente) Parigi, 9 ottobre. Questa volta non è stato Viscinski ad agitare i corridoi del Palaia de Chaillot: è stato Truman. L'annuncio, finora non smentito, del suo proposito di mandare a Mosca, per un passo' personale presso Stalin, il presidente della Corte Suprema, Vinson, ha stupefatto tutti. Sembra che 11 Dipartimento di Stato americano si opponga energicamente all'iniziativa del Presidente. Marshall è partito in aereo ieri sera: il suo viaggio era previsto fin da alcuni giorni, ma la rivelazione avvenuta oggi negli Stati Uniti lo rende ancor più opportuno. Marshall non può accettare che il passo venga compiuto. Le conseguenze del gesto sarebbero assai dannose per la politica americana. Gli alleati inglesi e francesi avrebbero l'impressione di essere ingannati e tagliati fuori, come già nella primavera, quando venne rivelato l'inizio delle trattative segrete fra Molotov e Bedell Smith; Le Nazioni Unite verrebbero impressionate sfavorevolmente dal fatto che l'America impegna una procedura semi-giudiziaria all' UNO e contemporaneamente cerca un accomodamento diretto col dittatore. Disastroso, pòi, sarebbe l'effetto sull'opinione pubblica tedesca e in particolare sulla popolazione di Berlino. I russi, infine, potrebbero vantare davanti al mondo un successo diplomatico e propagandistico di grande portata, e probabilmente si irrigidirebbero maggiormente', Questo complesso di ragioni rende assai preoccupati e dubitasi i diplomatici dell'UNO di fronte all'inattesa notizia da New York. E' vero che il pericolo dell'intervento personale di Truman sembra evitato. L'opposizione di Marshall, la pressione dei capi del partito repubblicano, che hanno una parte molto attiva, specialmente il senatore Vandenberg, nella politica estera, e il fatto che la sorpresa è ormai evitata, sono tutti elementi rassicuranti. Come si spiega. 11 colpo di testa ? Come mai Truman, che aveva ceduto gran parte dell'autorità presidenziale ai suoi consiglieri, e principalmente a Marshall, si è deciso ad agire alle spalle della delegazione seduta al Palaia de Chaillot? E' probabile che 11 presidente, con un gesto di grande risonanza, volesse impressionare l'opinione pubblica americana e rovesciare le sorti delle prossime elezioni, ormai nettamente contrarie a lui. Finora la campagna per le elezioni presidenziali non aveva sfiorato la politica americana di fronte alla Russia, perchè il rivale di Truman, Dewey, aveva nettamente appoggiato la condotta di Marshall. Ora nel fronte unito della politica estera bipartitica si accenna una pericolosa incrinatura. Ma generalmente si ritiene che il gesto di Truman, fermato in tempo dalla rivelazione del giornali, rimarrà un episodio isolato. Qui a Chaillot continuano i tentativi di mediazione dell'argentino Bramuglia e degli altri Paesi estranei alla vertenza di Berlino. Si proporrebbe di far levare il blocco (o le restrizioni al traffico con Ber¬ lino, perchè i russi dicono che non c'è blocco) contemporaneamente alla riunione dei ministri degli Esteri russo, americano, inglese e francese. Si eviterebbe invece la parola < tregua », sgradita agli americani perchè in essa è implicito un riconoscimento del blocco. La simultaneità delle due operazioni, levata del blocco e inizio delle conversazioni a quattro, ha lo scopo di soddisfare insieme, con la prima, le domande americane, é con la seconda la richiesta russa di trattative su tutta la Germania. Due domande Bramuglia avrebbe rivolto a Viscinski: prima domanda: la Russia, nonostante il suo ritiro dai dibattiti, accetterebbe una raccomandazione del Consiglio di Sicurezza? Seconda domanda: A quali condizioni Mosca è disposta a togliere le restrizioni al traffico? Le domande sono state comunicate a Mosca da Viscinski. H progetto di si multaneità cui accennavo prl ma, invece, viene studiato per avanzarlo nel caso che la risposta di Mosca a auelle due domande sia conciliante. La proposta ha un lato debole. Fallendo 1 negoziati a quattro sulla Germania, la Russia riprenderebbe il blocco e si tornerebbe al punto di prima. Ma questo è un pericolo inevitabile nella situazione di fatto a Berlino. d b

Persone citate: Bedell Smith, Dewey, Molotov, Stalin, Vandenberg